LFF 2018 – The Hummingbird Project: recensione del film di Kim Nguyen

Un thriller stravagante e singolare, una storia familiare e una lettura della società odierna.

Anche se si ha la sensazione che sia ispirato a fatti realmente accaduti, The Hummingbird Project è frutto della mente di Kim Nguyen, il regista e sceneggiatore canadese che ha ricevuto una nomination agli Oscar per il suo precedente Rebelle (War Witch).

In questo film, presentato in anteprima al London Film Festival 2018, egli dirige Jesse Eisenberg, Alexander Skarsgard e Salma Hayek in un thriller singolare e stravagante che rispecchia i tempi folli in cui viviamo. Anton Zaleski e il cugino più giovane Vincent Zaleski provengono da una famiglia russa di New York e, insieme, riescono a vendere qualsiasi cosa. Il piano di Vincent è quello di trovare investitori per un cavo in fibra ottica che si muoverà in linea retta attraverso migliaia di proprietà e parchi naturali, laghi e catene montuose degli Stati Uniti d’America, dal Kansas al New Jersey, per aumentare la velocità di trasmissione dati. Dopo aver acquistato o affittato una piccola porzione di terreno, larga poco più o meno un metro sotto la superficie, per mille miglia, si procede con il perforare l’intera linea orizzontalmente. Il problema è che questa pratica comporta un incubo logistico che richiede un importante coordinamento, l’impiego di mezzi importanti e molti soldi.

The Hummingbird Project: un thriller stravagante e singolare

The Hummingbird Project Cienmatographe.it

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Skarsgard si allontana dall’immagine del sex symbol a cui siamo abituati, per vestire i panni di Anton, un nerd calvo con pancia, vestaglia e pantofole che vive rintanato in una buia camera d’albergo, tormentando il suo cervello su come guadagnare un altro millisecondo dalla velocità attuale. Salma Hayek nei panni dell’antagonista Eva Torres, imperioso CEO di Wall Street alla guida di una società commerciale ad alta frequenza dove ogni millesimo di secondo prima della competizione potrebbe rendere alla società milioni di dollari, è convincente e carismatica. Mentre il giovane Jesse Eisenberg rappresenta il lato più umano della sceneggiatura, confermando il talento dimostrato in The Social Network, con la mascella stretta e gli occhi scuri che comunicano tutti i motivi nascosti per cui ha bisogno che il suo piano funzioni. Sulla sua strada investitori nervosi, proprietari terrieri ostinati che non vogliono modifiche nei pressi delle loro proprietà, errori di calcolo e una malattia seria inaspettata lo mettono a dura prova, delineando le varie sfumature di un personaggio laborioso e disperato.

The Hummingbird Project ci fa comprendere coem il mondo odierno fugga dai valori veri della vita

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The Hummingbird Project è un thriller insolito che procede a ritmo funk con una sottile ironia che si mimetizza in un testo prevalentemente drammatico. Il confronto tra i due protagonisti, così diversi eppure complementari, dà vita a vivaci performance di entrambi gli attori. Per un pubblico poco esperto di trading o altri aspetti del mercato azionario forse il film non risulta di facile fruizione, ma il messaggio centrale sottolinea l’entità di un mondo odierno sempre più veloce, in cui le persone perdono di vista i valori più reali della vita, inseguendo un sogno effimero di ricchezza.

The Hummingbird Project è una storia familiare di lotta imprenditoriale contro le probabilità impossibili che possono capitare sul proprio cammino. Avidità e ambizione sono il motore di questa storia bizzarra e attuale, che regala anche inquadrature suggestive e creative grazie ad una regia coraggiosa e una fotografia curata nel dettaglio.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia  - 3.5
Recitazione  - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

3