TFF37 – Lontano lontano: recensione del film di Gianni De Gregorio

Gianni De Gregorio scrive, dirige e interpreta Lontano lontano con Ennio Fantastichini e Giorgio Colangeli, per una commedia a cui voler bene.

Con una pensione italiana si può vivere benissimo in qualsiasi parte del mondo. Tranne che in Italia. Ci sono da calcolare, però, le variabili. Clima e disastri naturali. Aumento o svalutazione del denaro. Le tasse, che se non sposi un cittadino del Paese in cui vai ad abitare, devi comunque continuare a pagare. Tutte considerazioni che Giorgetto, Attilio e Il Professore devono ben bilanciare, prima di mettersi valigia in spalla e lasciare per sempre la loro casa. Che poi in aereo, per mare, a piedi. Nulla è ancora deciso delle sorti dei tre protagonisti, che nel tentativo di cambiare nella vecchiaia la loro vita, ne mostreranno tutte le contraddittorie, divertenti, assurde eppure reali situazioni nella commedia Lontano Lontano.

È Gianni De Gregorio a scrivere il soggetto, a estenderlo in sceneggiatura e a rivestirne i panni di quel professore di greco e latino che per tanti anni aveva insegnato ai ragazzi. E, nella sua non poi così folle avventura, chiama a raccolta Giorgio Colangeli e Ennio Fantastichini, quest’ultimo alla sua prova finale prima della dipartita il passato dicembre 2018, pronto davvero per un ultimo viaggio e spensierato nel vestirne i propri cialtroni, caserecci e amabili panni.

Lontano lontano – Gli amici del bar con cui partire per un lungo viaggiolontano lontano, cinematographe

È in Lontano lontano che il trio si destreggia tra la decisione di voler partire, la preparazione per la prospettiva di una vecchiaia più serena e i dubbi e i ripensamenti che, alla fine, possono sempre venire a bussare. Un magico terzetto che dalla Roma centrale di Trastevere a quella periferica di Tor Tre Teste, vive e ne fa vivere la semplicità e la purezza, la simpatia anche nella grandissima difficoltà, che può far desiderare, il più delle volte, di lasciarsi indietro quella Capitale amata e odiata, ma di cui, comunque, è impossibile fare a meno.

Come impossibile, con la genuinità della storia e delle sue riflessioni, delle battute e delle interpretazioni sincere e scanzonate dei protagonisti, è non rimanere legati ai caratteri dei tre personaggi, a empatizzarne con la bonarietà derivante dall’età, dai difetti che è ormai improbabile riescano a cambiare, ma che cercano ancora di poter fare, nel proprio piccolo, il loro meglio. Una sincronia negli interpreti De Gregorio, Fantastichini e Colangeli che rende frizzante l’alchimia dei loro Professore, Attilio e Giorgetto, come amici di quartiere che sappiamo di poter trovare sempre pronti ad aspettarci al bar. Che fantasticano insieme a noi su opportunità e futuro, con cui si cerca di organizzare e svoltare ogni volta la propria vita, ma che è anche bello sapere di avere sicuri, vicini, come un’ancora di salvezza in mezzo a uffici postali con un solo dipendente e scarichi della frutta alle quattro del mattino.

Lontano lontano – Un’opera a cui è impossibile non voler benelontano lontano, cinematographe

Nel tratteggiare le persone e le abitudini dei protagonisti, la storia ne trasmette una schiettezza mai cinicamente ironica, mai forzatamente spiritosa. È nella piacevolezza di poter trascorrere del tempo con i personaggi che Lontano lontano trova la sua componente più promettente, la verità di un film che, nell’arco di una settimana, offre nuove conoscenze e più approfondita lungimiranza sul dove stare e su quale contributo poter veramente dare alle proprie vite e a quelle di chi ci sta accanto.

Perché con una pensione minima, continuamente abbassata, non si può certo campare, ma diventa più facile se si sa di avere qualcuno su cui poter contare, se si ha un proprio posto da condividere con chi ci è ogni giorno al fianco. E, soprattutto, quando si ha l’opportunità di cambiare veramente l’esistenza di qualcun altro, senza voler ricevere niente in cambio. Lontano lontano non rincorre la comicità con clamore, eppure genera le risate più spontanee che un film possa desiderare. Un’opera con un cuore così grande a cui non si può far altro che volere bene, quello che tutti finiranno per provare per questi tre spassosi, adorabili vecchietti.

Lontano lontano, prodotto da Bibi Film – Le Pacte con Rai Cinema, sarà in sala dal 5 dicembre, distribuito da Pathérnos.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

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