Venezia 74 – First Reformed: recensione del film di Paul Schrader

First Reformed è la disperazione che piange addosso a se stessa, un film dalla regia splendida ma confuso e talvolta incomprensibile per lo spettatore.

Perché creare il mondo per poi lasciare che venga distrutto? Perché impegnarsi a educare i propri figli per fare in modo che si rispettino l’un l’altro condividendo insieme una natura maestosa e tanto generosa per poi dover osservare inerme un disastro annunciato? Un prete dalle domande che guardano all’universale, quello del protagonista Ethan Hawke nell’ultimo film del regista e sceneggiatore Paul Schrader.

First Reformed, in concorso nella sezione ufficiale della 74ª edizione del Festival di Venezia, è una sofferente riflessione contemporanea sull’ormai preoccupante stato di salute del nostro pianeta, che porta però a cozzare il tema della religione e delle cause attiviste per la salvaguardia della specie in maniera alquanto inintelligibile.

Afflitto da grossi problemi di salute e mai stato in grado di comunicare veramente con un Dio di cui inizia a dubitare la misericordia, il reverendo Toller (Ethan Hawke) entrerà in contatto con dati critici che spiegano la tragica piega che prenderà il mondo tra pochissimi anni, coscienza apertasi dopo il suo incontro con un ragazzo morto suicida pur di non dover più vivere su questo pianeta. Diventato intimo conoscente della moglie del defunto – la giovane Mary (Amanda Seyfried), tra l’altro in attesa di un figlio -, e rimanendo sempre più coinvolto in faccende riguardanti l’inquinamento ambientale, il reverendo Toller attraverserà la sua definitiva via verso il baratro, un precipizio in cui soltanto nell’arrestarsi e punirsi si può trovare salvezza.

First Reformed di Paul Schrader – un film coraggioso?

First reformedIl coraggio è il sentimento che ci fa superare la disperazione, ed è di coraggio che si parla se si deve affrontare la visione dell’ultimo film dell’americano Paul Schrader. Tedioso e irrazionale, First Reformed è la disperazione che piange addosso a sé stessa stracciando implacabilmente la sopportazione dello spettatore. Un film confuso, a tratti incomprensibile senza presentarne la necessità; un lavoro che implode lentamente fino a esaurirsi e che, costruendo una sorta di sermone civile sulle difficoltà della fede e del futuro, contagia il pubblico con la stessa dolorosa malattia del protagonista: il supplizio.

Una regia splendida, che insegue il dettaglio per fissarlo nella memoria della cinepresa, dà forma a una maniacale precisione degli spazi supportata dai chiari scuro della fotografia di Alexander Dyran, ma l’estetica bellezza delle immagini risulta quasi poca cosa a fronte di una sceneggiatura – per gran parte occupata dai soliloqui del reverendo – che non è in grado di integrare nella medesima storia i dubbi riguardanti la spiritualità e la voglia di entrare a far parte di una comunità di protettori della terra.

First Reformed – Ethan Hawke e Amanda Seyfried (non) protagonisti del film di Paul Schrader

First reformedAnche Ethan Hawke, grandissimo attore del cinema internazionale, cade nella trappola architettata da Paul Schrader, lasciando che il suo protagonista arrivi a contorcersi tanto durante lo scorrere della pellicola da toccare picchi di afflizione difficilmente tollerabili. E Amanda Seyfried non è da meno. Se pur fallendo Ethan Hawke tenta di portare aria di credibilità ad un personaggio mal scritto, la giovane interprete fa muovere come un involucro vuoto la sua indecifrabile Mary, non prendendosi neanche il disturbo di fare ciò per cui viene pagata: recitare.

L’aria di tensione iniziale, in cui sembra quasi difficoltoso parlare o riuscire anche solo a comunicare in qualsiasi tipo di maniera, va sgretolandosi sempre più rovinosamente rendendo First Reformed un intricato gruppo di argomenti in cui qualsiasi parola rappresenta soltanto un altro tassello nel quadro di incomprensione dello spettatore. Il vago sentore dell’ombra di Taxi Driver, ma lontano anni luce da quella sua stessa cruda consapevolezza.

Regia - 3
Sceneggiatura - 1
Fotografia - 3
Recitazione - 2
Sonoro - 3
Emozione - 1.5

2.3