Tom Hiddleston: 9 cose che (forse) non sai sull’attore

L'attore è tornato su Disney+ con il suo personaggio più noto ed apprezzato

Attore di talento, villain fascinoso, artista travolgente e, per certi versi, sottovalutato; Tom Hiddleston è molto più che solo Loki, anche se a tanti dei suoi fan è bastata l’interpretazione del fratellastro, nonché nemico giurato, di Thor per essere assuefatti dalla maliziosità del suo sguardo e da quel perfetto intersecarsi tra l’ironia ed una malevolenza spietata. L’attore britannico, nato Thomas William Hiddleston nel 1981, è tornato a dominare le classifiche di Disney+ con l’uscita della nuova stagione della serie dedicata a quel malvagio personaggio, talmente attrattivo da non poter essere abbandonato dai produttori della Marvel Cinematic Universe. Una carriera, la sua, che fino ad oggi può essere considerata all’interno di confini alquanto stretti, resi difficilmente valicabili a causa del successo ottenuto dal supercattivo figlio di Stan Lee. Altri progetti, dichiarazioni ed interviste palesano per lui, da anni, un potenziale ancora fortemente inespresso ma noi, attenti osservatori, rimaniamo in attesa delle future e numerose interpretazioni che siamo certi lo consacreranno come cineasta di assoluto valore. Nel frattempo, andiamo insieme a scoprire quelle che sono le curiosità più interessanti riguardo al giovane talento londinese.

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1. Da possibile Thor a Loki

Loki cinematographe.it

La storia del casting di Loki ha dell’ironico, dato che Tom Hiddleston si presentò ai provini per interpretare non quel personaggio ma, bensì, quello del suo alter-ego Thor. Arrivato sul set con tanto di parrucca e fisico statuario tirato a lucido, l’attore ha subito fatto capire ai membri della produzione, e soprattutto al regista Kenneth Branagh, di essere più adatto al ruolo del co-protagonista, sia per estetica che per quella sua intrinseca malizia e quel suo contagioso senso dell’umorismo.
La prova ha poi dato vita ad uno degli antagonisti più amati degli ultimi 20 anni tanto che, nonostante le ormai numerose uscite di scena del personaggio, si è sempre deciso di non rinunciarvi, trovando diversi escamotage per mantenerlo in vita e realizzando una serie TV a lui interamente dedicata.
La regista di Loki, Kate Herron, prima di dare il via alle riprese della stagione 1, ha chiesto allo stesso Hiddleston di spiegare il personaggio al resto del cast e della troupe, tramite una presentazione accurata, arricchita da video e da sue riflessioni.

2. La preparazione del personaggio

Per prepararsi ad indossare i panni del personaggio che lo ha lanciato, Tom Hiddleston dovette allenarsi duramente; gli fu chiesto, infatti, di perdere peso affinché l’esile fisicità e una maggior agilità potessero essere in perfetta antitesi con la prestanza fisica dello statuario Thor, interpretato da Chris Hemsworth. Il suo allenamento prevedeva l’utilizzo continuo della corda, una corsa quotidiana sulla spiaggia, lunga almeno 5 miglia, e la pratica della capoeira, disciplina brasiliana che unisce la danza alle arti marziali.

3. Tom Hiddleston ai tempi del college

Tom Hiddleston cinematographe.it

Come molti altri personaggi britannici di fama, Hiddleston ha frequentato l’Eton College ove, come egli stesso ha dichiarato nel 2020, durante un’intervista al Graham Norton Show, i suoi compagni di classe erano soliti riferirsi a lui con l’infelice soprannome di piddle, termine inglese traducibile con “sciocco”, “stupido”. Tra di essi vi era perfino il collega, protagonista de La teoria del tutto e di The Danish Girl, Eddie Redmayne, con il quale l’attore aveva un ottimo rapporto e con cui collaborò in quegli anni per una produzione scolastica di A Passage to India, di Edward Morgan Forster, in cui Redmayne interpretava la protagonista femminile e Hiddleston le zampe di un elefante.
Negli stessi anni frequentava l’Eton College anche il principe William, con quale però egli non strinse mai un significativo rapporto.

4. Una carriera alternativa

Da sempre attratto dalla recitazione e ben presto trovatosi ad impratichirsi nell’inseguimento dei propri sogni, l’attore, in un’intervista al The Guardian del 2022, ha dichiarato che la strada alternativa sarebbe stata, per lui, quella dell’insegnamento, una professione a suo dire molto gratificante e tramite la quale avrebbe potuto trasmettere i valori di Shakespeare e della recitazione.

5. Tom Hiddleston tra paure, talenti e passioni

Tom Hiddleston cinematographe.it

Nonostante quel suo fare spavaldo, Tom Hiddleston ha più volte ammesso di covare, da sempre, una grandissima paura degli squali, per lui gli esseri più pericolosi al mondo.
Numerose sono invece le sue passioni, oltre che le sue doti: egli, innanzitutto, incarna la definizione di poliglottismo dato che parla fluentemente italiano, francese, greco e spagnolo, oltre a masticare discretamente il tedesco, il russo e il cinese mandarino. È inoltre ormai più che noto il suo incredibile talento nell’imitazione di molti dei suoi colleghi: in questi anni lo abbiamo visto parodiare impeccabilmente grandi attori come Robert De Niro, Al Pacino e Samuel L. Jackson, oltre che alcuni dei suoi compagni Marvel, tra cui Chris Evans e lo stesso Chris Hemsworth.
Hiddleston è poi sia un discreto ballerino che un ottimo musicista, messosi alla prova con l’interpretazione del cantautore country Hank Williams, in I Saw the Lights, pellicola biografica firmata da Marc Abraham (Flash of Genius) e dedicata al racconto della sua carriera.

6. Film, libri e video preferiti

L’arte è senza dubbio vitale per il benessere di ogni interprete ed Hiddleston lo ha evidenziato negli anni, intervenendo a proposito di quelle che sono alcune delle opere che lo hanno formato e alle quali egli si ispira: i suoi romanzi preferiti sono Anna Karenina di Lev Tolstoj e Qualsiasi cuore umano di William Boyd mentre, riguardo all’audiovisivo, egli non ha mai nascosto il suo amore per Heat – La sfida, di Michael Mann, del quale possiede una grande tela raffigurante la celebre scena del bar. Ha poi spesso definito Shining, di Stanley Kubrick, il film più spaventoso che lui abbia mai visto e, sempre a proposito di audiovisivo, ha dipinto Weapon of Choice, di Fatboy Slim, come il più bel bel video musicale mai realizzato.

7. L’impegno umanitario di Tom Hiddleston

Oltre ad autodefinirsi fortemente femminista, Tom Hiddleston dimostra da anni il suo grande impegno umanitario, come ambasciatore dell’UNICEF per il Regno Unito; negli ultimi 10 anni, in particolare, ha saputo sensibilizzare l’opinione pubblica e rispettare il proprio ruolo recandosi sia in Guinea che in Sud Sudan, in più di un’occasione. Qualche anno fa, intervistato da Interview, egli ha parlato della disuguaglianza e della divisione che minacciano il mondo, apostrofando: “Vorrei che potessimo essere decenti l’uno con l’altro”.

8. Non solo Loki

The Night Manager cinematographe.it

Oltre al ruolo che fino ad oggi ha delineato, in gran parte, la sua carriera e al già citato I Saw the Light di Marc Abraham, l’interprete londinese ha collezionato qualche altra partecipazione di tutto rispetto; nel 2011 ha recitato infatti in ben 2 film candidati all’Oscar: War Horse, di Steven Spielberg, e Midnight in Paris, di Woody Allen, in cui assunse il ruolo del romanziere Francis Scott Fitzgerald. A livello televisivo invece, prima del grande successo di Loki, l’attore si era fatto notare nella serie diretta da Susanne Bier, The Night Manager, in cui recita al fianco di Hugh Laurie, Elizabeth DebickiOlivia Colman.

9. Contatti social

Sì può trovare l’attore sia su Instragram, su cui pubblica contenuti in maniera molto sporadica, che sull’ex Twitter, X, in entrambi i casi con il nome utente @twhiddleston.

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