X-Men: Bryan Singer vietò i fumetti sul set del primo film

Sapete che sul set del primo film degli X-Men c'era una regola ferrea imposta dal regista Bryab Singer? Siamo certi che non la indovinereste mai...

Hugh Jackman ha raccontato un divertente aneddoto sulle riprese del primo film sugli X-Men

C’è stato un tempo in cui i film sui supereroi dei fumetti erano una vera rarità: quando arrivò il primo film degli X-Men al cinema lo scenario era completamente differente. Era il 2000 quando la 20th Century Fox portò in sala la serie X-Men, con il primo film diretto da Bryan Singer (il regista che a breve tornerà in sala con Bohemian Rapsody)che ha portato i mutanti nei cinema per la prima volta. A quanto pare, anche se di fumetti si parla, il regista avesse imposto agli attori una regola sorprendente sul set: niente fumetti. Hugh Jackman ha recentemente appeso gli artigli di Wolverine per sempre al chiodo, ma è tornato sull’argomento recentemente per raccontare com’era agli inizi e perché il regista Bryan Singer ha bandito i fumetti dal set. “Bryan Singer prendeva sul serio i personaggi dei fumetti, come veri personaggi e pensava gli spettatori non avrebbero capito i supereroi, etichettandoli come piatti e banali. Proprio per questo a nessuno era permesso di portare fumetti sul set… erano di contrabbando“.

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Di certo questa idea è lontana da quello che i fan pensano dei personaggi dei fumetti: di certo Synger non poteva immaginare il successo che avrebbe fatto il suo film sugli X-Men, ma oggi probabilmente direbbe ai suoi attori di leggere il più possibile sui loro personaggi Marvel per immedesimarsi ancor di più.

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