Venezia 76 – La Llorona di Jayro Bustamante riceve il GdA Director’s Award
È stato premiato nell'ambito delle Giornate degli Autori 2019 a Venezia 76 La Llorona, il film diretto da Jayro Bustamante.
Degli undici film in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia 76 è La Llorona il vincitore del GdA Director’s Award
Il film del latinoamericano Jayro Bustamante è stata premiata alla sedicesima edizione delle Giornate degli Autori a Venezia 76 con il GdA Director’s Award, dalla giuria presieduta da Karim Ainouz e composta dai membri del progetto 28 Times Cinema, ovvero ventotto giovani spettatori ciascuno proveniente da un diverso Paese dell’UE. Il premio ha un valore di 20.000 euro, metà al regista e il resto a Film Factory Entertainment, il venditore internazionale del film per aiutarne la distribuzione. La motivazione della scelta è stata:
La Llorona: il vero horror di un genocidio nel trailer del film a Venezia 76
Il vincitore del GdA Director’s Award è La Llorona di Jayro Bustamante. Desideriamo anche mettere in rilievo gli altri film nella shortlist – Only the Animals di Dominik Moll per il suo preciso e profondo affresco della solitudine e Corpus Christi di Jan Komasa per il suo sguardo irriverente sulla religione. Bustamante, una delle voci più singolari del cinema dell’America Latina, intreccia un ritratto della tragica storia del Guatemala e le sue ferite aperte ispirato all’omonimo racconto popolare. La combinazione di poesia e politica costruisce una fiaba inquietante e acuta che parla non solo del passato ma anche del presente. La Llorona è un’intima storia di fantasmi raccontata attraverso un vivido personaggio femminile che tratta i temi della perdita, della negazione e dell’accettazione. Come recita il verso della canzone La Llorona: Dicen que no tengo duelo, Llorona, porque no me ven llorar. Hay muertos que no hacen ruido, Llorona !Y es mas grande su penar! Che possano questi versi di tristezza ma anche di forza diffondersi nel mondo.
Ne La Llorona il generale pensionato responsabile del genocidio in Guatemala viene prosciolto, perché il processo è stato annullato. Cos’ì lo spirito de la Llorona ricomincia a vagare nel mondo e il generale sente i suoi lamenti, mentre sua moglie e sua figlia lo credono delirante per via dell’Alzheimer, ignari dal fatto che la loro governante, Alma, è in realtà in cerca di vendetta.
I regista ha spiegato:
Avevo bisogno di catturare l’interesse internazionale, ma soprattutto quello della mia gente. E così ho iniziato questo viaggio partendo dalle paure della mia infanzia per arrivare a quelle nuove da adulto, e al mio interesse per la narrazione. Una denuncia fatta attraverso il cinema come intrattenimento ma senza mai perdere di vista quello che universalmente viene definito come cinema d’autore.