The Nightingale: la regista Jennifer Kent risponde agli insulti

"Vergonati puttana, fai schifo": è stato urlato a Jennifer Kent - unica donna regista presente a Venezia - al termine della proiezione di The Nightingale

Dopo aver ricevuto una terribile offesa al termine della proiezione del suo film, The Nightingale, la regista Jennifer Kent ha commentato l’accaduto

Mentre arrivava al Lido, la regista di The Nightingale Jennifer Kent era preparata a rispondere a tutte le domande che le sarebbero state fatte su come ci si senta a essere l’unica regista donna presente in concorso al Festival del Cinema di Venezia. Quello che non si aspettava di affrontare durante la sua conferenza stampa di questo pomeriggio, sono state le domande sulla vergognosa reazione che ha seguito la proiezione per la stampa del suo film ieri sera.

Sebbene la stragrandissima maggioranza della stampa presente si sia allontanata dal gesto, è stato riportato che alcuni membri del pubblico – giornalisti presenti alla proiezione – abbiano avuto reazioni violentemente sessiste e razziste. Oltre ad aver applaudito durante una scena di stupro (raccontano i presenti), un uomo avrebbe urlato al termine della proiezione: “Puttana, vergognati! Fai schifo”.

Quando le è stato chiesto un parere sull’accaduto, Kent ha risposto con grazia, dicendo:

Penso che sia di assoluta importanza reagire con compassione e amore verso l’ignoranza. Non c’è altra opzione. Il film parla molto chiaramente di questo. Sono molto orgogliosa del film e del mio team per aver osato raccontare una storia che deve essere raccontata. L’amore, la compassione, la gentilezza sono la nostra ancora di salvezza e se non li utilizziamo finiremo tutti molto male.

Il film è incentrato su una giovane detenuta irlandese, Clare (Aisling Franciosi di Il Trono di Spade). È decisa a vendicarsi per un terribile atto di violenza commesso contro la sua famiglia dall’ufficiale britannico Hawkins (Sam Claflin di The Hunger Games). Per trovarlo, cerca l’aiuto di Billy (Bayakali Ganambarr), un giovane aborigeno e i due partono per le aspre terre selvagge di Van Diemen’s Land (ora Tasmania).

Le reazioni finora, a parte l’incidente isolato della scorsa notte, sono state positive. Kent ha detto che essere l’unica donna nella line-up Veneziana, “Non mi dà gioia. Non riguarda me, ma è piuttosto difficile per me perché vorrei avere qui le mie sorelle registe, oggi. È importante che ci muoviamo verso la parità di genere. Il lavoro del cinema è quello di riflettere il mondo e se riflettiamo solo il 50% del mondo, allora non sta facendo il suo lavoro. È un problema molto serio”.

L’uomo responsabile delle gravi accuse a Jennifer Kent ha deciso di rivelarsi e chiedere scusa alla regista e ai colleghi presenti alla proiezione con un lungo post su Facebook: