Taika Waititi spiega cosa ha imparato sul set di Lanterna Verde

Non sarà stato apprezzato dai fan, ma Lanterna Verde è servito molto a Taika Waititi, che a ottobre porterà nelle nostre sale Thor: Ragnarok.

Prima di diventare regista di Thor: Ragnarok, la vita di Taika Waititi si era già intrecciata con il mondo dei cinecomic; nel 2011, il comico era apparso in Lanterna Verde al fianco di Ryan Reynolds.

Il film sul supereroe DC è stato uno dei titoli più massacrati ai tempi, con i fan che ancora lo ricordano come una delle peggiori trasposizioni dai fumetti; Reynolds, nel frattempo, si è fatto perdonare ridando vita lo scorso anno a Deadpool (dopo il disastroso X-Men le origini – Wolverine, in cui il mercenario appariva nei panni di villain), che ora si appresta ad avare un sequel.

Taika Waititi, invece, ha continuato a dirigere film indipendenti come What We Do in the Shadows e Selvaggi in fuga, ma ora si appresta a debuttare con il mastodontico Thor: Ragnarok dei Marvel Studios.

Waititi, però, ricorda ancora le lezioni imparate sul set di Lanterna Verde, in cui interpretava Thomas Kalmaku, ingegnere della Ferris Aircraft, guardando all’opera il regista Martin Campbell. Parlando a ScreenRant, il cineasta neozelandese ha però sottolineato che il suo approccio è molto diverso da quello di Campbell e che probabilmente ha imparato di più guardando altri film:

“Quando ho fatto [Lanterna Verde] ero solo determinato a provare e fare un buon lavoro con ciò che mi avevano dato. Ho passato molto tempo semplicemente a stare sul set […] e ho guardato attentamente il modo in cui Martin [Campbell] gestiva le cose. Ed è un grande, gestisce il set davvero, davvero bene e con molta efficienza. Ma ancora una volta, era un modo di fare molto diverso dal mio, e penso che probabilmente ho imparato di più guardando un sacco di altri film sui supereroi, e un sacco di film prodotti dai grandi studios. Ho iniziato a capire: ‘Oh, penso di sapere cosa non va con questi film.'”

In ogni caso, Taika Waititi non si spinge troppo oltre, innescando la fatidica guerra tra Marvel e DC, ma sottolinea che per lui, il cuore di tutto è la storia: “La storia è sempre in cima nella mia testa e abbiamo lavorato davvero tanto sullo script. Ci siamo fermati un’ora solo per scrivere una scena e farla nel modo giusto, per far sì che avesse senso.”

Le lezioni apprese in questi anni saranno servite a Taika Waititi? Lo scopriremo il 25 ottobre, quando Thor: Ragnarok arriverà nelle nostre sale.