Sylvester Stallone indagato per una nuova accusa di stupro

Nuova accusa nei confronti di Sylvester Stallone per una violenza che sarebbe avvenuta in Israele nel 1990, ma l'attore nega tutto.

Una donna rimasta anonima ha accusato Sylvester Stallone di averla violentata nel 1990 e l’attore è ora sotto indagine da parte della polizia di Santa Monica, come rivela TMZ.

Secondo la donna, Sylvester Stallone l’avrebbe stuprata nel suo ufficio, sebbene la dinamica non sia stata resa nota, ma ancor prima che l’inchiesta della polizia fosse resa pubblica, l’attore ha negato ogni accusa. Il suo legale ha spiegato a TMZ che il suo assistito ha trascorso tre giorni con l’accusatrice nel 1987 durante le riprese di un film in produzione a Israele. Secondo l’avvocato, Stallone nega di aver incontrato al donna nel 1990 e ovviamente di averla violentata; per questo, la star inoltrerà un reclamo accusandola di falsa denuncia.

L’accusa in questione segue quella giunta alcuni mesi fa, secondo cui Sylvester Stallone avrebbe costretto una sedicenne ad avere un rapporto a tre, insieme alla sua guardia del corpo, durante le riprese di Over the Top. Anche in quell’occasione, l’attore negò tutto, definendo quanto riferito dalla donna una “storia ridicola e categoricamente falsa.” A difendere Stallone fu anche l’ex moglie Brigitte Nielsen.

Nel frattempo, Sylvester Stallone continua i propri impegni per il grande schermo. Prossimamente, tornerà a vestire i panni di Rocky Balboa in Creed 2; inizialmente, l’interprete avrebbe anche dovuto dirigere il sequel, ma alla fine la produzione ha preferito puntare su Steven Cable Jr. L’uscita del film, che vedrà ancora una volta Michael B. Jordan protagonista, è fissata al 21 novembre 2018.