Shia LaBeouf arrestato per ubriachezza in luogo pubblico

Dopo l'arresto di gennaio durante la sua installazione anti-Trump, Shia LaBeouf si ritrova ancora in manette durante la produzione di un film.

Non riesce proprio a star fuori dai guai Shia LaBeouf, che la scorsa notte è stato arrestato a Savannah, in Georgia.

L’ex star di Transformers è stata portata alla centrale di polizia locale attorno alle quattro del mattino per ubriachezza in luogo pubblico, intralcio e schiamazzi.

Tutto è iniziato quando Shia LaBeouf ha chiesto a un passante e a un agente se avessero una sigaretta. Il rifiuto dei due ha portato l’attore a diventare “agitato, usando profanità e linguaggi volgare di fronte alle donne e ai bambini presenti.” Così spiega l’accaduto la polizia, che continua raccontando come sia stato detto a LaBeouf di “lasciare l’area, tuttavia rifiutando e diventando aggressivo nei confronti dell’agente.”

Il protagonista di Fury è poi entrato in un hotel vicino, dove è stato preso in custodia nella lobby. Solo al mattino ha potuto lasciare la centrale, dopo aver pagato una cauzione di 3500 dollari.

È il secondo arresto per Shia LaBeouf quest’anno. A gennaio era infatti stato portato dentro quando, durante la sua installazione artistica anti-Trump, fu accusato di aggressione.

In generale, l’attore è noto per i suoi contrattempi con la legge. Già nel 2008, venne fermato per guida in stato di ebbrezza, mentre nel 2015, in Texas, fu arrestato sempre per ubriachezza in pubblico, preso mentre correva per le vie della città.

Al momento dell’arresto, Shia LaBeouf stava girando l’indipendente The Peanut Butter Falcon, che vede nel cast anche Dakota Johnson e Bruce Dern. L’attore aveva passato la serata di venerdì a cena con la collega, per poi continuare la festa per tutta la notte, fino alla spiacevole vicenda.