Mark Hamill e la commovente lettera scritta dopo la morte di Carrie Fisher: “Era la nostra Principessa, dannazione!”

Durante la cerimonia sulla Hollywood Walk of Fame per Carrie Fisher, Mark Hamill ha letto la lettera che ha scritto il giorno dopo la morte dell'amica.

Mark Hamill era presente alla cerimonia sulla Hollywood Walk of Fame per la compianta Carrie Fisher e ha portato con sé la lettera che ha scritto sei anni fa, il giorno della tragica morte dell’interprete della Principessa Leia di Star Wars. Carrie Fisher aveva solamente 60 anni quando è morta, il 27 dicembre 2016. Le carriere di Hamill e Fisher si sono irrimediabilmente intrecciate per sempre grazie ai loro iconici ruoli nella saga di George Lucas.

Durante il suo discorso sulla Walk of Fame, Hamill ha osservato che era “davvero difficile trovare le giuste parole per rendere giustizia a Carrie”. In preparazione al lieto giorno, caduto proprio in occasione dello Star Wars Day, l’interprete di Luke Skywalker ha provato a scrivere qualcosa su un taccuino, ma poi ha trovato la nota che aveva scritto l’indomani della morte dell’amica e collega Fisher.

“Ho pensato, questa è rilevante oggi come lo era quando l’ho scritta”, ha detto Hamill riguardo alla lettera. “Carrie era unica nel suo genere. Apparteneva a tutti noi, che ci piacesse o no. Era la nostra Principessa, dannazione! E l’attrice che l’ha interpretata si è sfumata in una donna meravigliosa, senza paura, indipendente, ferocemente divertente, che ha preso il comando e che ci ha tolto il fiato. Determinata e dura, ma con una vulnerabilità che ti ha fatto tifare per lei e desiderare che avesse successo e che fosse felice. Ha svolto un ruolo così cruciale nella mia vita professionale e personale. Entrambe sono molto più vuote senza di lei”.

“Tutto sarebbe stato molto più scialbo e meno interessante se lei non fosse stata l’amica che era. Non smetterò mai di sentire la sua mancanza, ma sono così grato che l’abbiamo avuta per tutto il tempo che abbiamo avuto insieme. Sono grato per le risate, la saggezza, la gentilezza e persino per le stronzate impertinenti e autoindulgenti con cui la mia amata gemella spaziale mi ha fatto impazzire nel corso degli anni. Quindi grazie, Carrie. Ti amo.”

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