Justice League: Joss Whedon risponde “no comment” alle accuse di Fisher

Secondo la dichiarazione di Fisher, il comportamento di Whedon è stato "grossolano, offensivo, poco professionale e del tutto inaccettabile" sul set di Justice League.

Il regista incaricato di completare Justice League, quando Snyder abbandonò il progetto, è stato aspramente criticato da Ray Fisher

Anni dopo l’uscita di Justice League nelle sale cinematografiche, l’attore di Cyborg Ray Fisher ha parlato del comportamento non professionale dello sceneggiatore e regista Joss Whedon, entrato nel progetto per sostituire Zack Snyder dopo che il regista ha dovuto cedere l’incarico a causa di gravi problemi familiari.

Ray Fisher, che inizialmente aveva approvato ed elogiato la scelta di Whedon come sostituto di Snyder, ha ora rivelato i suoi numerosi comportamenti scorretti sul set; Variety ha così contattato Whedon per una risposta alle affermazioni fatte da Fisher, ma il regista sostitutivo ha scelto di rispondere con un “no comment”.

Ray Fisher accusa Joss Whedon di abusi sul set

Secondo la dichiarazione di Fisher, il comportamento di Whedon è stato “grossolano, offensivo, poco professionale e del tutto inaccettabile” sul set di Justice League, e l’attore sostiene che tale cattiva condotta è stata appoggiata anche dall’ex dirigente della Warner Bros. Jon Berg e dall’ex dirigente della DC Comics Geoff Johns.

Ray Fisher è stato uno dei più ardenti sostenitori di Snyder dal rilascio di Justice League, che non è andato bene al botteghino e ha dato il via a una campagna dei fan per ottenere il rilascio della versione di Snyder del progetto. Snyder era stato categoricamente chiaro sul fatto che il prodotto finale di Whedon non avesse riflettuto la sua visione del film.
Dopo anni di attesa e voci di corridoio sulla fantomatica esistenza dello Snyder’ Cut, HBO Max ha deciso di permette a Snyder di rifinire la sua sua versione del film, che uscirà in esclusiva sul nuovo servizio di streaming nel 2021.