Joss Whedon e le accuse di abusi sul set: anche Nathan Fillion difende il regista “lavorerei subito con lui”

"Lavorerei di nuovo con lui in un secondo", così Nathan Fillion sostiene il regista Joss Whedon

Nathan Fillion difende il collega e frequente collaboratore Joss Whedon, rivelando che “lavorerebbe di nuovo con lui in un secondo”. Fillion ha collaborato con Whedon a diversi progetti, tra cui ricordiamo Firefly, Much Ado About Nothing e Dr. Horrible’s Sing-Along Blog. È inoltre apparso in diversi episodi della serie cult Buffy L’Ammazzavampiri. Joss Whedon è stato accusato di cattiva condotta, abusi psicologici e comportamento tossico sul posto di lavoro da diversi attori, tra cui la star di Buffy Charisma Carpenter e l’attore di Justice League Ray Fisher. Tra le star che si sono fatte avanti per denunciare l’ambiente tossico che si viene a creare sui suoi set troviamo anche l’interprete di Wonder Woman Gal Gadot, la quale ha accusato Whedon di aver minacciato la sua carriera professionale. Lo sceneggiatore-regista ha negato di aver insultato Gal Gadot sul set di Justice League con delle parole che, forse, hanno solo peggiorato la situazione: “Non minaccio le persone. Chi lo fa? L’inglese non è la sua prima lingua e io tendo ad essere piuttosto fiorito nel mio parlato”.

Whedon è stato oggetto di un approfondimento del New York Magazine, pubblicato lo scorso gennaio, dove vengono elencate nel dettaglio tutte le accuse mosse contro di lui. “Ho letto quell’articolo e da nessuna parte viene menzionato Firefly. Ho avuto un’esperienza del tutto diversa, quella non è stata la mia esperienza con quell’uomo”, ha detto Nathan Fillion al podcast Inside of You, dove ha descritto Whedon come “divertente, autoironico, incredibilmente talentuoso” e “forse un po’ ossessionato dal lavoro”.

Nathan Fillion non teme le accuse mosse contro l’amico e collega Joss Whedon

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Fillion ha aggiunto: “Voglio dire, per sua stessa ammissione sta lavorando su se stesso e lo apprezzo… lavorerei di nuovo con Joss in un secondo. Lavorerei di nuovo con lui in un secondo”. L’attore ha poi detto di aver parlato con Whedon del possibile proseguimento di Firefly, apprezzata serie sci-fi/western che è andato in onda per una sola stagione su Fox nel 2002 (poi ripresa per il film del 2005 Serenity). Fillion ha detto: “Parliamo, scherziamo, fantastichiamo”, ma continuare Firefly senza Whedon? “Sarebbe un crepacuore. Come si potrebbe fare?”

Le accuse di Fisher contro Whedon si sono rivelate le più dannose per la carriera di quest’ultimo. L’attore ha dichiarato, nel luglio 2020, che il comportamento di Joss Whedon durante la realizzazione di Justice League era “buzzurro, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile”. L’affermazione ha condotto a un’indagine della Warner Bros., che ha portato a “un’azione correttiva” contro il regista. Sebbene i dettagli dell’indagine non siano stati divulgati, Whedon ha abbandonato la sua serie HBO The Nevers, più o meno nello stesso periodo.

L’articolo del New York Magazine include anche denunce di cattiva condotta sul posto di lavoro mosse dai membri del team di produzione di Buffy. Un membro della troupe ha detto che Whedon e uno degli attori della serie si stavano “rotolando sul pavimento nel suo ufficio pomiciando, sbattendo contro la sua sedia”. Whedon ha ammesso la relazione con l’attore, ma ha detto che la storia “sembra inventata” perché “viveva nel terrore” che la relazione venisse scoperta. La costumista di Buffy Cynthia Bergstrom ha detto che Whedon è diventato violento con lei durante una disputa avvenuta tra una ripresa e l’altra della quinta stagione. “Mi ha afferrato il braccio e ha affondato le dita fino a quando le sue unghie non hanno impresso la mia pelle”. Il regista ha negato anche queste accuse: “So che mi arrabbio, ma non sono mai stato fisico con le persone”.

Fonte: Variety