J’accuse: il film di Roman Polanski parlerà dell’Affare Dreyfus

Il nuovo film di Roman Polanski, J'accuse, racconterà di un famoso scandalo politico in cui il capitano francese Alfred Dreyfus fu ingiustamente condannato

Giungono nuove informazioni sul prossimo film di Roman Polanski: J’accuse racconterà la storia di un uomo che viene accusato di un crimine ingiustamente

Il regista celebre per pellicole come Rosmary’s baby e Frantic ha iniziato la produzione del suo prossimo film J’accuse, il suo primo progetto nell’era di #MeToo. Il film racconta la storia dell’Affare Dreyfus, uno scandalo politico in cui il capitano francese Alfred Dreyfus fu ingiustamente condannato per tradimento nel 1894 e condannato all’ergastolo nell’isola del Diavolo. C

Come saprete Roman Polanski è stato il protagonista di una vicenda giudiziaria: nel 1977 il regista si dichiarò colpevole per aver avuto un rapporto sessuale con una giovane minorenne, che all’epoca dei fatti aveva 13 anni e 11 mesi. Il regista fu imprigionato per 42 giorni, dopo di che fu rilasciato e messo in libertà vigilata come parte di un patteggiamento. Quando Polanski apprese che il giudice avrebbe revocato l’accordo, fuggì a Parigi prima della condanna, senza poter mai mettere più piede negli Stati Uniti per evitare l’incarcerazione. Sarà per questa vicenda, alla quale negli anni si sono aggiunte altre 3 accuse di stupro da parte di altre donne, che il regista ha scelto di raccontare un fatto di ingiustizia epocale?

Le riprese del film J’accuse inizieranno questo autunno a Parigi. Louis Garrel interpreterà il capitano Alfred Dreyfus, il soldato ebreo-francese che fu condannato ingiustamente dopo un’operazione di spionaggio da parte dell’esercito tedesco. J’accuse è anche il titolo dell’editoriale del 13 gennaio 1898 che il giornalista e scrittore francese Èmile Zola scrisse come lettera aperta al Presidente della Repubblica di allora Féliz Faure, con cui denunciò pubblicamente i persecutori di Alfred Dreyfus e le irregolarità che interessarono il suo processo. Mentre Dreyfus era incarcerato infatti, sorsero prove che identificavano il vero colpevole, ma l’esercito francese falsificò tali documenti utilizzati poi per accusare Dreyfus di ulteriori crimini. Dreyfus divenne comunque una causa celebre, tanto che la locuzione J’Accuse è entrata nell’uso corrente della nostra lingua per riferirsi a un’azione di denuncia pubblica nei confronti di un sopruso o di un’ingiustizia.