Incanto Film Festival 2025: tutti i premi della terza edizione

Il racconto degli ultimi due giorni del festival, con tutti i premi assegnati per questa terza edizione

Cala il sipario sull’Incanto Film Festival 2025, la terza edizione di una manifestazione che ha saputo nuovamente trasformare Pesaro in un crocevia di voci, sguardi e storie capaci di raccontare il cinema di domani. Quattro giorni intensi, attraversati da emozioni e incontri, in cui la passione per il cortometraggio si è fatta motore di dialogo e scoperta. Dai primi giorni al Cinema Solaris fino alle serate al Teatro Sperimentale, la manifestazione ha confermato la sua identità di laboratorio vivo e aperto, in cui autori e spettatori si incontrano per condividere non solo le opere ma il processo stesso della creazione artistica.
La chiusura di domenica 5 ottobre ha suggellato un percorso fatto di energie nuove e di riflessioni, con la consegna dei premi e l’entusiasmo di un pubblico sempre partecipe. Sul palco, accanto ai direttori artistici Rebecca Cervato e Matteo Damiani, sono saliti gli organizzatori Walter de Majo e Alessandro Elia di Anemone Film, insieme ai giurati, agli ospiti e agli autori, per celebrare una terza edizione che ha saputo crescere ancora, moltiplicando sezioni, incontri e occasioni di confronto. A rendere speciale questa chiusura non sono stati solo i riconoscimenti assegnati, ma il senso di comunità che il festival ha saputo generare, trasformando ancora una volta il buio della sala in un luogo di incontro, ascolto e condivisione.

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Incanto Film Festival - Giorno 3 cinematographe.it

La terza giornata di Incanto Film Festival ha posto al centro il dialogo tra generazioni e la scoperta di nuovi linguaggi, intrecciando proiezioni, incontri e riflessioni sul ruolo del cinema indipendente. La mattina si è aperta con i cortometraggi Fuori Concorso e quelli della Regione Marche, alla presenza dei giurati Alberto De Angelis, Simona Ripari e Luca Caprara, che hanno premiato Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella come Miglior Cortometraggio, e assegnato una menzione alla sceneggiatura a Superbi di Nikola Brunelli, Emanuele Mochi e Giuseppe Brigante.
Nel pomeriggio, spazio alla sezione Bande à Part, introdotta da Valentina Bellè e Roberto Danese, con proiezioni che hanno esplorato forme e visioni del cinema sperimentale. Qui il premio per il Miglior Cortometraggio è andato a Dove andrai di Leo Folin, mentre la menzione speciale della giuria è stata assegnata a Things that my best friend lost di Marta Innocenti, e quella per la miglior attrice a Melissa Falasconi per Dieci secondi.

Tra gli ospiti, la regista Andree Lucini ha presentato il documentario Piena di grazia per la rassegna Next Generation, sostenuta dal MiC e da SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea, confermando l’attenzione del festival verso le opere prime e gli autori under 35. Il pomeriggio ha poi visto il dialogo Visioni Marchigiane, moderato da Rebecca Cervato, con esponenti della Fondazione Marche Cultura e registi locali, seguito da un incontro tra Piero Messina e i ragazzi di Nostalghia Prodcast, che hanno discusso con il regista del suo percorso e delle sfide del raccontare.
A chiudere la giornata, le parole di Valentina Bellè, presidente di giuria, che ha invitato i giovani a “guardarsi con meraviglia, con curiosità, a trovare la propria voce”; un messaggio che racchiude lo spirito stesso di Incanto, un festival che continua a credere nel potere del cinema di ispirare e trasformare.

Domenica: la celebrazione dei talenti e la chiusura dell’Incanto Film Festival 2025

Premiazioni Incanto Film Festival cinematographe.it

L’ultima giornata ha visto il Teatro Sperimentale gremito fino all’ultimo posto per la cerimonia conclusiva. Tra emozione e applausi, sono stati annunciati i vincitori della Main Category, cuore competitivo del festival, con un livello altissimo di opere in gara e registi tanto giovani quanto consapevoli. Il Premio Miglior Cortometraggio è andato a Majonezë di Giulia Grandinetti, che ha conquistato anche il Premio Percorso Donna, mentre Nadir Taji ha ottenuto il Premio Miglior Regia per Festa in famiglia. Phantom di Carlo Sorrentino, Gabriele Manzoni, Giacomo J. Tatò e Sofia Vecchiato ha trionfato per Sceneggiatura e Montaggio, con Daniel Angelo Fornaro e Romeo Alexander Perrone premiati ex aequo come Migliori Attori. Il premio per la Fotografia è andato a Francesca Avanzini per Marina, che ha ricevuto anche una menzione speciale per Paoli De Luca, mentre Anna Manuelli è stata premiata come Miglior Attrice per Comunque bene.

Tra i riconoscimenti speciali, il Premio del Pubblico è stato assegnato a A domani di Emanuele Vicorito, mentre la Giuria Giovani ha scelto La buona condotta di Francesco Gheghi. A chiudere la serata, il Premio Condor – dedicato allo sviluppo di sceneggiature e alla memoria di Stefano Malchiodi – è andato al progetto Hotel Indipendencia di Cristiano Toniolatti, selezionato dai tutor Lorenzo Bagnatori, Claudio Balboni e Alessandro Padovani.
Sul palco, i direttori artistici Cervato e Damiani hanno espresso la loro gratitudine per una terza edizione “ricca, condivisa, possibile grazie alla collaborazione con Mic e Siae” e alla passione di tutte le persone coinvolte. L’ultimo applauso del pubblico ha salutato la proiezione del video che ha ripercorso quattro giorni di incanto, confermando che questo festival, nato per dare spazio ai sogni e alle nuove visioni del cinema, è ormai diventato una realtà solida, luminosa, capace di far vibrare la città e i suoi spettatori ben oltre la sala.