Festa del Cinema di Roma 2018: Isabelle Huppert riceverà il Premio alla Carriera

Isabelle Huppert riceverà il Premio alla Carriera alla Festa del Cinema di Roma 2018. Il film  Il vizio della speranza sarà nella selezione ufficiale.

Toni Servillo consegnerà il Premio alla Carriera a Isabelle Huppert durante la 13esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il direttore artistico Antonio Monda annuncia il film Il vizio della speranza nella selezione ufficiale

Insieme a Martin Scorsese, anche Isabelle Huppert riceverà il Premio alla Carriera alla 13esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Isabelle Huppert ha collaborato, con alcuni fra i più grandi cineasti europei e statunitensi, da Claude Chabrol a Jean-Luc Godard, da Maurice Pialat a Marco Ferreri, dai fratelli Taviani a Marco Bellocchio, da Michael Haneke a Andrzej Wajda, da Michael Cimino a David O. Russell.

L’attrice francese, che nel 2017 si è aggiudicata un Golden Globe per la sua performance nel film Elle di Paul Verhoeven, sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico e commenterà una serie di clip selezionate fra le pellicole che hanno maggiormente segnato la sua professione.

Il il Direttore Artistico Antonio Monda ha dichiarato: “Sono entusiasta di celebrare alla Festa del Cinema un’attrice di straordinaria sensibilità, finezza e profondità come Isabelle Huppert. Una magnifica interprete umanista che riesce sempre a trasmettere, anche in ruoli difficili e drammatici, grande empatia verso i personaggi da lei messi in scena“.

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Antonio Monda ha anche annunciato un film che sarà presente nella Selezione Ufficiale della Festa: Il vizio della speranza del regista del pluripremiato Indivisibili, Edoardo De Angelis, che vanta un cast composto da Pina Turco, Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio, e Marcello Romolo.

Di seguito la trama del film, prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga, e che sarà distribuito nelle sale da Medusa:

Lungo il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo risoluto.  Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. E’ proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.