La trilogia di Cinquanta sfumature supera 1 miliardo di dollari al box-office

Siamo giunti alla conclusione della trilogia di Cinquanta sfumature che, nonostante il poco apprezzamento della critica, ha superato ufficialmente la soglia di 1 miliardo di dollari al box-office

Un miliardo di dollari, la trilogia di Cinquanta sfumature, che giunge in questi giorni al termine, ha guadagnato un miliardo di dollari al botteghino

La trilogia cinematografica di Cinquanta sfumature è pronta per superare il segno di 1 miliardo di dollari al botteghino dopo una grande giornata d’apertura per Cinquanta sfumature di rosso. Basato sui romanzi dell’autrice E.L. James sulla morbosa relazione romantica tra una studentessa di letteratura (Dakota Johnson) e un tormentato uomo d’affari miliardario (Jamie Dornan), il fenomeno ha debuttato sul grande schermo nel weekend di San Valentino nel 2015 con Cinquanta sfumature di grigio che allora aveva registrato un massiccio incasso di 85,1 milioni di dollari nel suo weekend di apertura, puntando ad un incasso globale totale di 571 milioni di dollari.

Arrivando con un 15% in meno sul punteggio di Rotten Tomatoes rispetto a Cinquanta sfumature di grigio (che era “marcio” al 25%), il sequel Cinquanta sfumature di nero del 2017 è stato proficuo, ma ha guadagnato molto meno del film originale al botteghino globale, arrivando a “soli” 381 milioni di dollari. Adesso, quasi un anno dopo il secondo capitolo della trilogia, arriva la conclusione, Cinquanta sfumature di rosso (di cui QUI potete leggere la nostra recensione). Ed è così che il film supera ufficialmente (secondo le stime svolte per la giornata di ieri) il miliardo di dollari.

L’apertura in Europa è stata di 25 milioni di dollari, spingendo subito il franchise a un totale di 991 milioni: il traguardo del miliardo non è mai stato tanto facile da raggiungere. Ovviamente il successo commerciale non è sinonimo di qualità: i primi due film hanno guadagnato una nomination ai Razzie Awards, con la critica che ha fatto fioccare recensioni negative da tutte le parti del mondo. Lo stesso, purtroppo, sembra valere anche per Cinquanta sfumature di rosso, la degna conclusione della saga.

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