Avengers: Endgame – cosa prova Robert Downey Jr. per la storia di Tony?

Il co-regista Anthony Russo ha parlato di quello che ha provato Robert Downey Jr. per la storia di Tony Stark in Avengers: Endgame

ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER DI AVENGERS: ENDGAME

Da Iron Man del 2008, Robert Downey Jr. è stato il caposaldo del Marvel Cinematic Universe – che allora si è evoluto e ha progredito attorno a lui – con la sua performance di Tony Stark. Anche se il MCU continuerà a espandersi, lo farà, purtroppo, senza Robert Downey Jr. perché, in Avengers: Endgame, Tony Stark ha deciso di sacrificarsi, usando le Gemme dell’Infinito per sconfiggere Thanos.

È stata una fine eroica e poetica per il personaggio, che conclude l’Infinity Saga e i primi 11 anni del MCU. Ma come si è sentito l’attore per il suo Tony Stark, un personaggio con cui ha convissuto per 11 anni? Parlando di come gli attori del film abbiano reagito ai destini dei rispettivi personaggi, il co-regista Anthony Russo ha detto:

Molti attori non hanno messo in dubbio quello che stavamo facendo. Piaceva loro il fatto che, in un certo senso, avessimo il controllo di queste storie, le stessimo guidando verso la direzione in cui dovevano andare e avessimo un’obiettivo su dove dovevano andare a parare. Loro si fidavano. Penso che Downey abbia avuto varie emozioni controverse pensando alla fine di Tony Stark in Endgame, ma penso che alla fine l’abbia accettata totalmente.

Avengers: Endgame – il monito di Robert Downey Jr. sugli spoiler

Non sembra, dunque, che Downey Jr. fosse completamente contento per ciò che è stato stabilito per il suo personaggio in Endgame. Diversamente da altri attori nel cast, che hanno avuto più un atteggiamento da laissez faire sul destino dei loro personaggi – felici che fossero i registi a decidere – sembra che Downey Jr. la pensasse diversamente. Non potevamo aspettarci altro dall’attore che ha interpretato Tony Stark.

Sarebbe interessante sentire dallo stesso attore cosa pensa del destino del suo Tony in Endgame, e come si è sentito al riguardo – c’è da dire che, aver provato emozioni contrastanti, è comprensibile. L’attore ha trascorso più di un decennio nei panni di Tony, quindi ci ha investito molto, sia in termini di sentimenti, sia riguardo alle idee su cosa sarebbe accaduto e su come la sua storia sarebbe dovuta finire.