Watchmen: l’universo e la timeline della serie TV HBO

Il mondo di Watchmen, la serie tv di HBO disponibile in Italia su Sky Atlantic, è una ricca storia alternativa nata dagli eventi del graphic novel di Alan Moore. Ecco la  spiegazione del nuovo mondo creato da Lindelof.

Watchmen, lo show tv HBO, è il sequel della graphic novel (e non del film di Zack Snyder) del 1986/1987, scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons.
Descritta come un “remix” dall’ideatore Damon Lindelof, la serie compie un salto temporale in avanti per raccontare una nuova storia ambientata nell’iconico mondo a fumetti di Watchmen, cambiando focus, personaggi e luoghi, ma mantenendone comunque i temi centrali.

La graphic novel racconta di una realtà alternativa in cui la società americana viene cambiata dalla presenza di supereroi in costume e, soprattutto, del primo essere sovrumano, il dotto Manhattan. La storia principale ruota intorno all’indagine sull’omicidio di Edward Blake, il Comico, avvenuto nel 1985, da parte di Rorshach, Gufo Notturno e  la seconda Spettro di Seta e amplia la narrazione per raccontare un inedito secondo dopoguerra segnato dalla nascita dei Minutemen fino al controverso piano di Ozymandias per salvare il mondo da una terza guerra mondiale.

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La serie tv si sposta 30 anni dopo questi fatti per raccontare i drammatici eventi di Tulsa, Oklahoma, nel 2019, un posto a mille miglia di distanza da dove comparve il calamaro alieno creato da Ozy per unire i popoli del mondo.
Watchmen analizza le conseguenze degli eventi della graphic novel presentandoci un mondo complesso e violento, alternando rimandi alla storia originale a tematiche nuove. Questa scelta può confondere uno spettatore non appassionato al mondo creato da Moore e Gibson, per questo si è resa necessaria una spiegazione in modo da agevolare la piena comprensione del mondo della serie HBO. Ecco tutto quello che dovete sapere.

Watchmen: alla scoperta della storia della graphic novel

Watchmen HBO, cinematographe.it

La storia di Watchmen inizia nel 1938, quando Giustizia Mascherata, il primo vigilante mascherato, comparve sulle scene. Fu lui a dare il via alla formazione dei Minutemen, la prima squadra di supereroi composta insieme al primo Gufo Notturno, la prima Spettro di Seta, il Comico, Capitan Metropolis, Dollar Bill, Mothman e Silhouette. Furono loro i protagonisti assoluti degli anni ’40, salvo poi scomparire velocemente in seguito alla tragica morte di alcuni membri.

Il mondo di Moore e Gibbons cambia per sempre quando il fisico Jon Osterman si trasforma nel divino Dottor Manhattan nel 1959.
Reclutato rapidamente dal governo degli Stati Uniti, l’esistenza di Manhattan diede all’America un enorme vantaggio strategico sul resto del mondo, rendendola per esempio in grado di trionfare nella guerra in Vietnam in soli tre mesi, e consentì a Nixon di abrogare il 22° emendamento, così da venire eletto per cinque volte di fila. Tuttavia, la seconda ondata di vigilati negli anni ’60 e ’70 ebbe vita breve e l’introduzione del “Keene Act” nel 1977 rese i supereroi in costume definitivamente fuorilegge, costringendo il secondo Gufo Notturno, la seconda Spettro di seta e altri alla pensione anticipata, solo Rorschach si ostinò a rimanere attivo.

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Nel 1985, con la guerra fredda che si stava trasformando in un imminente armageddon nucleare, Adrian Veidt, alias Ozymandias, decise di attuare un piano segreto per salvare il mondo: rapì scienziati e artisti di spicco per creare un gigantesco mostro simile a un calamaro, che poi sarebbe stato teletrasportato a New York City per simulare un attacco alieno di dimensioni tali da costringere le nazioni a cessare le ostilità e far fronte al nemico comune. Motivo per il quale si rese indispensabile spingere Manhattan all’esilio dalla Terra.

Il piano fu scoperto dal Comico, motivo per il cui Veidt lo dovette uccidere, ma le indagini dei vigilanti rimasti sul delitto li condussero a loro volta di fronte ad Ozymandias. Riprese le maschere, gli eroi, affiancati da Manhattan, affrontarono Veidt per impedirgli di attuare il suo disegno, fallendo nel tentativo. Il piano funzionò e quindi i vigilanti decisero di mantenere il segreto dietro la veridicità della minaccia aliena; solo Rorschach si oppose alla decisione e per questo venne giustiziato da Manhattan, il quale decise infine di lasciare la Terra.

Watchmen: la storia della serie tv HBO

Watchmen HBO, cinematographe.it

La storia di Watchmen della HBO inizia prima degli eventi narrati nella graphic novel,  raccontando il massacro di Tulsa del 1921, un evento realmente accaduto durante il quale bande di residenti bianchi attaccarono le imprese afroamericane e la gente di Greenville, in Oklahoma, dando vita a uno dei peggiori atti di violenza razziale nella storia americana. L’attacco distrusse la più ricca comunità nera degli Stati Uniti, allora conosciuta come “Black Wall Street”.

Nel balzo temporale che porta direttamente al 2019, gli eventi verificatisi tra la fine della graphic novel e l’inizio della serie includono un Robert Redford presidente post Nixon, l’emanazione delle “Redfordations”, un’esenzione fiscale a vita per le vittime e i loro discendenti di aree caratterizzate da eventi di ingiustizia razziale (come nel caso di Tulsa), l’aumento a 50 delle stelle sulla bandiera americana e l’abolizione dei combustibili fossili, dei cellulari e dei social media. Nonostante tutto ciò, l’umanità vive ancora all’ombra del dottor Manhattan, attualmente su Marte.

Watchmen: la polizia mascherata di Tulsa

Watchmen HBO, cinematographe.it

In Watchmen gli ufficiali di polizia di Tulsa indossano maschere e mantengono segrete le loro identità grazie al DoPA (Defence of Police Act), una legislazione che consente alla polizia di nascondere il proprio volto dietro maschere, emanata in seguito ai multipli omicidi contemporanei ai danni degli agenti da parte del Settimo Cavalleria, in quella che è stata ribattezzata la Notte Bianca.

Molti ufficiali di polizia, terrorizzati, decisero di lasciare il corpo, e quelli che rimasero si unirono sotto il Capo Judd Crawford (Don Johnson) e adottarono identità segrete, come il detective Angela Abar (Regina King), nome in codice: Sorella Notte.

L’idea di una polizia mascherata è un rimando a Hollis Mason (il capo Crawford conserva una copia dell’autobiografia di Mason, “Sotto il cappuccio“). Il primo Gufo Notturno era infatti un ufficiale di polizia di New York che indossava il costume per combattere il crimine dove la giustizia non era in grado.

Watchmen: Il Settimo Cavalleria

Watchmen HBO, cinematographe.it

Il Settimo Cavalleria è un gruppo suprematista bianco nemico giurato della polizia, che commette atti di terrore a Tulsa. I membri si ispirano a Rorschach e indossano variazioni della maschera a macchia d’inchiostro del vigilante. Molti di loro vivono a Nixonville, in un parcheggio per roulotte fuori Tulsa che ha una gigantesca statua di Richard Nixon (il loro eroe) all’ingresso.

Le origini e gli obiettivi finali del gruppo terrorista non sono stati completamente rivelati dalla conclusione dell’episodio pilota di Watchmen, né è stata spiegata la ragione del loro attacco alla polizia nella Notte Bianca. Tuttavia, il Settimo Cavalleria è ben organizzato ed estremamente ben armato e non ha problemi ad usare le armi da fuoco.

Watchmen: la pioggia di calamari

Watchmen HBO, cinematographe.it

Uno degli eventi più strani nell’universo della serie di Watchmen è la occasionale pioggia di piccoli calamari. Angela e suo figlio si imbattono in una tempesta di calamari nell’episodio pilota dello show, preceduto dal suono di un allarme, ma non appaiono per nulla sorpresi, come se l’evento fosse in realtà abbastanza frequente. La pioggia di calamari sembra essere una misteriosa progenie del calamaro gigante creato da Veidt, ma come e perché cadano dal cielo è tutto da scoprire.

Watchmen: il misterioso personaggio di Irons

Watchmen HBO, cinematographe.it

Nel pilot di Watchmen, Adrian Veidt viene ufficialmente dichiarato “morto”, ma il misterioso personaggio di Jeremy Irons sembra proprio essere l’uomo che una volta era conosciuto come Ozymandias.
Ora Veidt vive in un castello in quello che sembra essere il Regno Unito, intento a scrivere un’opera teatrale e circondato da una servitù obbediente, adulante e non umana. D’altronde Ozy non è nuovo circondarsi di esseri di sua creazione, come la sua defunta lince gigante Bubastis. Il mistero sull’operato di Veidt e di come si possa collegare agli eventi principali non è ancora dato saperlo.

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