Black Lightning – Stagione 2: recap e cosa aspettarci dal finale di stagione

Black Lightning continua ad essere una serie tv con molti spunti interessanti, ma con poche vere svolte narrative. Andiamo ad analizzare nel particolare tutto ciò che ha rivelato fino ad ora la seconda stagione, e quali nuovi spunti potrebbe ancora dare. [SPOILER]

Black Lightning è stato, prima ancora del lancio di Titans su DC Universe, il primo tentativo della Warner Bros. Television di far allontanare (almeno in parte) le serie televisive della DC Comics da quell’alone “teen” e leggero dell’Arrowverse. Un’impostazione ereditata dal successo avuto, un decennio fa, da Smallville, il telefilm che ha ripercorso la giovinezza di Superman.

La seconda stagione di Black Lightning si avvia verso la conclusione: vediamo fin dove siamo arrivati, e cosa potranno riservarci gli ultimi episodi

Black Lightning: ecco una nuova immagine promo

Ecco: tutto ciò che Black Lightning ha provato fino ad ora a fare per allontanarsi da questo tipo di approccio in stile The CW è fallito, o è stato parzialmente mancato. Sì, perché la prima serie televisiva della DC Comics con protagonista un supereroe di colore ha cercato fin dalla prima stagione di porre l’accento sulla questione razziale, e di dare spessore ad una visione capace di mischiare il supereroismo con il socio-politico. Un aspetto che non è stato mai veramente approfondito e reso tridimensionale. Gli errori e le debolezze della serie, presenti nella prima stagione, stanno purtroppo continuando a ripetersi anche in queste nuove puntate.

Dove eravamo e dove siamo arrivati

Black Lightning Cinematographe

La seconda stagione di Black Lightning si è aperta con uno dei temi più interessanti introdotti nella prima stagione: molti giovani di Freeland che hanno fatto uso della sostanza stupefacente Green Light hanno manifestato capacità meta-umane, che però, nella maggior parte dei casi li hanno portati al collasso. E poi: Jennifer (China Ann McClain), la figlia di Jefferson Pierce (Cress Williams), si è trovata reclusa in casa, perché  incapace di gestire i propri poteri. Anissa (Nafessa Williams), l’altra figlia di Jefferson diventata Thunder, ha iniziato ad agire come una sorta di Robin Hood, derubando le gang di strada e facendo donazioni alla comunità nera di Freeland. Jefferson invece è stato destituito dal suo ruolo di dirigente scolastico. Mentre Gambi (James Remar), l’aiutante di Black Lightning, è stato vittima di un attacco, ed è presumibilmente morto. Mentre il supercattivo Tobias Whale (Krondon) ha cercato di sfruttare sempre più Khalil (Jordan Calloway) per arrivare a colpire la comunità di Freeland.

Questo plot iniziale ha portato a sviluppare diverse sotto-trame: i giovani meta-umani in stato di coma sono stati sottoposti alle cure di Lynn (Christine Adams), la moglie di Jefferson, rimanendo però ancora lontani dalla guarigione. Jennifer è fuggita da casa seguendo Khalil, il suo ex fidanzato, che sotto il controllo di Tobias è diventato Painkiller, ma, allo stesso tempo, non è convinto del suo ruolo di cattivo. Anissa, dopo una prima fase di sbandamento, sembra aver trovato equilibrio, ed il più delle volte è stata essa stessa il “mentore” di Black Lightning. Jefferson, ha cercato di elaborare il lutto per la morte di Gambi, ed allo stesso tempo ha provato a gestirsi, con qualche difficoltà, nel ruolo di semplice insegnante. Mentre Gambi, come era facile prevedere, è più che vivo, e continua ad agire sottotraccia. Infine Tobias, perso l’appoggio di Khalil, ha ingaggiato un potente meta-umano ed il giovane Todd (RJ Cyler) per portare avanti la sua causa per il controllo di Freeland, e contro Black Lightning.

Il tema dei meta-umani diventa ancora più centrale, le tematiche socio-razziali introdotte rimangono sullo sfondo, e i protagonisti appaiono bidimensionali

L’aspetto interessante di questa seconda stagione è il fatto che è stato inserito in maniera ancora più prepotente il tema dei meta-umani: i giovani che sono stati contagiati, o hanno contratto delle capacità sovra-umane a causa degli esperimenti avviati decenni prima a Freeland, portate avanti con la produzione della Green Light, sono aumentati in maniera esponenziale. L’idea è che, nelle prossime puntate, Jefferson Pierce potrebbe portare dalla sua alcuni di questi ragazzi, creando una sorta di squadra. Del resto, da un po’ di tempo si sta parlando di un possibile BlackLightningVerse con tanti personaggi che costituirebbero un team, che sfocierebbe nel gruppo degli Outsiders.

E poi anche Tobias Whale non disdegna affatto i meta-umani: la nona puntata infatti è terminata con un nuovo personaggio, apparentemente molto potente, chiamato dal villain per compiere una missione proprio a Freeland (e chiaramente l’obiettivo è Black Lightning).

Inoltre, anche Anissa, inconsapevolmente, ha dalla sua parte un meta-umano che sta iniziando a prendere coscienza della propria natura: si tratta della sua ex ragazza Grace Choi (Chantal Thuy), la quale, dopo aver nuovamente riaperto i rapporti con la giovane Thunder, sembra preoccupata, ma allo stesso tempo sempre più cosciente, di avere subito delle mutazioni genetiche (che, infatti, nei fumetti la portano a diventare un membro degli Outisders).

In ultimo, una questione introdotta ed esaurita in pochissime puntate (ormai difficile da riprendere) è lo scontro tra un gruppo della comunità di colore di Freeland, ed i Sange: ovvero una comunità di bianchi con poteri meta-umani che intendono mantenere la propria “purezza” razziale senza contaminarsi con i neri. Ma l’unione di una giovane di colore, con un ragazzo Sange creerà un caso di contaminazione che cambierà per sempre la storia del gruppo. Questo aspetto di lotta sociale intestina sarebbe potuto essere il vero punto di svolta della seconda stagione, la quale piuttosto che piegarsi attorno al solito canovaccio da serie supereroistica con il super-nemico bidinemsionale di turno (Tobias Whale appare un Kingpin mal riuscito), avrebbe potuto rendere molto più centrali le lotte intestine nella comunità di Freeland, dove le distinzioni fra buoni e cattivi sarebbero state meno nette rispetto a quelle tra supereroi e supernemici.

Dover andremo

black lightning, cinematographe.it

Questa seconda stagione è stata, ancora più rispetto alla precedente, impostata sulla questione familiare di Jefferson Pierce. Il caso della figlia Jennifer, che negli episodi finali ha deciso di seguire Khalil dandosi alla fuga, sta segnando l’intera famiglia. Ma tutto ciò (come è in parte prevedibile) lascia prospettare l’idea di un’alleanza finale tra Jennifer, Khalil, Black Lightning e Thunder per sconfiggere Tobias Whale ed i meta-umani ingaggiati per sconfiggere i supereroi di Freeland (senza dimenticare che stanno nascendo nuovi supereroi come Grace Choi).

La fuga di Jennifer con Khalil ha segnato l’intera famiglia Pierce. Finirà tutto con la riunione e costituzione di un super team di assalto a Tobias?

Inoltre: i ragazzi che hanno abusato della Green Light, e che sono sotto le cure di Lynn, potranno diventare centrali in quest’ultima parte di stagione, schierandosi o dal lato di Tobias, oppure da quello di Black Lightning. Ma l’idea che possano essere utilizzati per rimpolpare la squadra di villain di Tobias può essere ritenuta più probabile, considerando che nella nona puntata il nemico di Black Lightning ingaggia Todd, “un allampanato e impacciato genio della tecnologia“, che potrebbe essere utilizzato proprio per risvegliare i giovani in stato comatoso, e far sfogare le loro capacità meta-umane contro il team di Black Lightning.

Insomma, di idee e prospettive per le puntate finali ce ne sono. Ciò che rammarica è il fatto che gli spunti per un’ottima seconda stagione c’erano, ma il fatto che Black Lightning sia rimasto legato a certi schemi dell’Arrowverse, e delle serie The CW, ha depotenziato molto il telefilm. Ogni elemento interessante inserito nella serie è stato puntualmente disinnescato. Ma la speranza è che proprio questo possibile scontro finale tra i giovani meta-umani di Freeland (usciti dal coma per effetto di Tobias) ed il team di Black Lightning, si possa compiere portando ad una chiusura epica alla Civil War, e che metterebbe un po’ di pepe ad una serie che fino ad ora è risultata, purtroppo, più che prevedibile.

Le puntate della seconda stagione di Black Lightning sono distribuite in Italia da Netflix. Gli episodi del finale di stagione verranno trasmessi sulla piattaforma streaming a partire dal 28 gennaio.