Transformers: 7 curiosità sulla saga automobilistica di fantascienza

Le cose che ancora non sapete sulla saga, a pochi giorni dall'uscita del nuovo capitolo Transformers - Il risveglio

Quando il giocattolo prende vita sul grande schermo e il media franchise diviene saga, quel legame intrinseco tra corpo e macchina, sviluppatosi per oltre 20 anni, raggiunge il suo più alto livello evolutivo. Con 7 interessantissime curiosità su Tranformers, scopriamo tutto ciò che ancora non ci è noto riguardo alla serie cinematografica che nel 2007 ha trasformato Autobot e Decepticon in effettivi personaggi, divi di uno schermo che li ha accolti a gran voce, acclamandoli tanto da convincere Michael Bay a portare avanti un progetto al quale egli stesso non credeva. La serie originale è infatti interamente diretta dal regista di The Rock e Armageddon – Giudizio finale, mentre appartengono ad una serie prequel gli altri due lungometraggi, di cui uno uscito nel 2018 e l’altro in arrivo nelle sale il 9 giugno. In attesa, quindi, dell’ultimo progetto, Transformers – Il risveglio, scopriamo alcuni dei segreti e alcune delle peculiarità che stanno alle spalle della creazione della saga che dopo Fast & Furious ha rimodellato il rapporto tra l’uomo e la sua automobile, dando nuova linfa e nuovi stimoli ai fan della robotica.

Leggi anche Transformers – Il risveglio, com’è il nuovo film con i robottoni Hasbro? Le prime reazioni della critica

1. Origini e composizione della saga

Optimus Prime cinematographe.it

L’unione di forze tra la casa americana Hasbro e la giapponese Takara Tomy dà vita, nel 1984, alla prima linea di giocattoli Transformers oltre che all’omonima serie anime frutto, anche in questo caso, di una co-produzione nippo-americana e ai fumetti manga prodotti, invece, da Marvel e pubblicati in 80 numeri. Le forme di vita robotico-extraterrestre si prendono sempre più spazio, vedendo lo sviluppo di diverse altre serie, come l’americana Beast Wars o Transformers: Car Robots, più di stampo nipponico, fino ad arrivare alla progettazione cinematografica che vede approdare in sala i cosiddetti “robottoni” nel 2007. Il primo Transformers, diretto da Michael Bay e interpretato dalla coppia Megan FoxShia LaBeouf segna un enorme successo che porta alla realizzazione di un secondo capitolo, con i medesimi interpreti, nel 2009: Transformers – La vendetta del Caduto. I tre episodi successivi, Transformers 3 nel 2011, Tranformers 4 – L’era dell’estinzione nel 2014 e Transformers – L’ultimo cavaliere nel 2017, vengono diretti ancora da Bay e vedono prima l’abbandono di Megan Fox, poi quello del collega LaBeouf e, al contempo, l’integro di grandi nomi come Mark Wahlberg, Anthony Hopkins e Frances McDormand. La cosiddetta saga prequel inizia a solo 1 anno di distanza, nel 2018, con Bumblebee, diretto da Travis Knight, con Michael Bay in cabina di produzione, prosegue quest’anno con Transformers – Il risveglio, firmato Steven Caple Jr. e andrà avanti, presumibilmente nel 2024, con Transformers One.

2. Dare voce alle macchine

Peter Kullen cinematographe.it

Peter Cullen e Frank Welker sono i due nomi illustri di riferimento per quanto riguarda il doppiaggio di Transformers. Il primo dà voce al leader degli Autobot, Optimus Prime, sin dalla sua nascita nel 1984, e lo accompagna per tutta la sua esistenza televisiva, fino ad arrivare al cinema. Di sua grande ispirazione per una miglior identificazione con il personaggio sono stati, a suo dire, John Wayne e, soprattutto, suo fratello maggiore Larry, veterano del Vietnam, che gli consigliò di pensarsi come un vero eroe e non come personaggio. Welker, invece, nella primissima serie televisiva diede voce al leader rivale, Megatron, e alla maggior parte dei Decepticon, ma inizialmente non venne ricontattato dai produttori della saga. La parte venne infatti assegnata ad Hugo Weaving (Matrix, Il Signore degli Anelli), poiché si riteneva vetusta quella del predecessore, il quale però fu poi contattato per il quarto capitolo, dopo alcuni screzi tra il regista e Weaving stesso.

3. Il ruolo di Orson Welles è tra le più impensabili curiosità su Transformers

Curiosità su Transformers cinematographe.it

Accostare un gigante come Orson Welles ai Transformers parrebbe una pratica alquanto azzardata, una stonatura, ma in pochi sanno che uno dei più grandi rivoluzionari della storia del cinema ha partecipato allo spin-off cinematografico Transformers – The Movie, uscito nel 1986, nel ruolo di Unicron, un personaggio da lui stesso definito “un grosso giocattolo che fa a botte con altri giocattoli più piccoli“. Il cineasta non mostrò mai, infatti, molto entusiasmo per il progetto e, peraltro, diede filo da torcere ai tecnici del suono dato che in fase di doppiaggio, a causa di sue precarie condizioni di salute, non era in grado di produrre valide registrazioni. Pochi giorni dopo l’ultima sessione morì per un attacco cardiaco.

4. La riluttanza di Michael Bay

Michael Bay cinematographe.it

Come Orson Welles, anche Michael Bay non pareva essere entusiasta del progetto; riluttante nell’accettarne la direzione, il regista fu convinto dalla possibilità di lavorare al fianco di Steven Spielberg, produttore esecutivo, oltre all’opportunità di girare un film per famiglie e a tema automobili, sua grande passione. Dai produttori il fatto che Bay non avesse dimestichezza con il franchise fu considerato un vantaggio, poiché speravano nella realizzazione di una saga che potesse stare in piedi da sola, anche per coloro che si approcciavano per la prima volta a questo universo.

5. Tra le curiosità su Transformers anche gli schieramenti distinti

Curiosità su Transformers cinematographe.it

Il passaggio dalla serie animata alla saga cinematografica ha inevitabilmente portato con sé notevoli stravolgimenti, ma si riescono tutt’ora a ravvedere alcune caratteristiche comuni. Va infatti ricordata la scelta del regista di mantenere la distinzione tra il bene il male, e quindi tra i due schieramenti in perenne guerra civile tra loro (Autobot e Decepticon), tramite la colorazione degli occhi delle stesse macchine: i primi sono sempre rappresentati con gli occhi blu, mentre i secondi li hanno rossi.

6. Affari di famiglia

Leonard Nimoy cinematographe.it

Per il secondo film, Transformers – La vendetta del Caduto, la parte del Caduto era stata scritta e pensata per Leonard Nimoy, con cui i due sceneggiatori, Alex Kurtzman e Roberto Orci, avevano già lavorato, sia per Star Trek che per la serie Fringe. L’esperto attore non venne però chiamato poiché Michael Bay palesò i sui dubbi rispetto all’assunzione di un interprete così vicino a lui anche nel privato; Nimoy era infatti sposato con Susan Bay, cugina del regista, e non venne ingaggiato per partecipare alla pellicola, ma fu chiamato per quella successiva come voce di Sentinel Prime.

7. Le curiosità su Transformers e la General Motors

Curiosità su Transformers cinematographe.it

A differenza della serie di partenza, all’interno della quale gli automi rappresentavano declinazioni di diverse realtà, indipendentemente dal marchio e dalla provenienza di esso, all’interno delle pellicole tutti i veicoli terrestri sono targati General Motors. L’azienda americana deve molto alla saga, soprattutto per il boom di vendite di Chevrolet Camaro, auto meglio nota come Bumblebee per i fan, arrivato in seguito all’uscita del primo film. Il Maggiolino giallo della serie d’animazione d’origine, che si vede al fianco di Bumblebee nel primo film, viene qua soppiantato da un’auto di tutt’altra estetica e prestazione.

Leggi anche Transformers: cast stellare per il prossimo film, da Chris Hemsworth a Scarlett Johansson!