Shazam!: recensione del film DC

Cosa faresti se un mago ti designasse come suo campione? Tra famiglia, teen movie e superpoteri, arriva al cinema il divertente Shazam!.

Prendete un mago, una cultura pop fondata sui fumetti e una leggenda millenaria. Shazam! Ora unite il tutto con degli interpreti favolosi, un’ironia familiare e un parco giochi con la ruota panoramica. Shazam! Per finire, sbizzarritevi con tutte le trovate più folli che un ragazzino di quattordici anni potrebbe combinare se avesse dei superpoteri e legatele all’entusiasmo di un aiutante particolarmente fantasioso. Shazam! L’incantesimo è completato, la fattura portata a termine e il divertimento è assicurato. Ecco che avrete trovato il campione, l’unico e il solo, colui che è degno di pronunciare quel fatidico nome e mostrare al mondo la purezza del proprio cuore. Shazam!

Arriva il supereroe della DC che vi farà dimenticare i toni cupi e seriosi dei componenti della Justice League – già ampiamente surclassati dall’action sfrenato ed esorbitante dell’ultimo Aquaman – e vi trasporterà, con un solo nome, nella pellicola più ironica della casa di produzione del tenebroso Batman. Shazam! è il mondo degli eroi con covi e mantelli che si apre alla creatività dei più giovani, all’irriverenza della loro età, all’esaltazione che un avvenimento come l’arrivo di un’enormità di poteri può riservare. È l’interesse più innocente eppure il più attivo, il coinvolgimento che passa per l’eccitazione dell’incredibile e che trasporta i protagonisti e lo spettatore in una festa d’intrattenimento tra i più genuini e adorabili.

Shazam! – Il divertimento tra pop culture e riflessione sull’eroeShazam! cinematographe.it

Tutto parte da una parola. Shazam. È così che Billy (Asher Angel) acquista le sue abilità, tra un repentino cambio d’aspetto e un balzo dalla pubertà all’età adulta. I superpoteri li ha tutti: supervelocità, superforza, volo, gestione dell’elettricità. Ma è la madre che gli manca, che il ragazzo cerca da tutta la vita e che continuerà a inseguire anche quando sarà affidato all’ennesima famiglia. Questa volta, però, ci sarà Freddy (Jack Dylan Grazer) a stargli accanto e a guidarlo, soprattutto, in cosa significa essere un supereroe. Ma quando c’è un buono c’è sempre anche un cattivo, e per essere un supereroe, bisogna affrontare un villain che si rispetti…

C’è veramente della magia in Shazam!. Un connubio tra tema e aspetto sull’eroismo, situazioni da cinecomic e riflessione su cosa significa, oggi, essere un supereroe. E, ancora, come trattare di queste figure leggendarie a cui guardiamo ammirati, di cui conosciamo oramai qualsiasi aspetto, qualsiasi mossa, qualsiasi impulso che li spinge a combattere e che diventa, di conseguenza, lo stesso per cui anche noi lottiamo. L’analisi sull’eroe continua nella pellicola di David F. Sandberg, che ne inquadra i punti focali riutilizzandoli non sulla ricerca di un’identità – come, in concomitanza, hanno provveduto a fare Glass e Captain Marvel, seppur in maniere inverse -, ma sfruttando la conoscenza di una pop culture talmente sviluppata da diventare autonoma e abbastanza qualificata per dare vita a un film che ne ricalchi le fondamenta.

Un’elaborazione della figura del supereroe che riesce a coincidere con un racconto giovanile, legato all’ambito dei teen e totalmente in prospettiva per ripercorrere così i passi dei classici film per ragazzi, che hanno fatto la loro fortuna su un’ottima scrittura dei personaggi e delle loro relazioni. Come avviene, infatti, con i protagonisti di Shazam!, caratterizzati nella sceneggiatura da Henry Gayden e interpretati eccelsamente dai loro attori, tratteggiati con minuzia tale da renderli cuore pulsante di un film che ruota attorno alle loro qualità e mancanze.

Shazam! – Un supereroe per amico Shazam! cinematographe.it

Personaggi da leggere in maniera imprescindibile dal contesto in cui la storia li inserisce, un raccontare la famiglia partendo da un terreno comune e dividendolo poi nei suoi estremi effetti. L’acquisizione dei poteri da parte del supereroe e del supervillain prende il via da situazioni condivise, sviluppate in modo speculare per portare i conflitti interni a esplodere e degenerare. Ed è di come il potere ti cambia che Shazam! tratta, nella maniera più sincera in cui un film basato su di un fumetto potrebbe fare. Una complessità della narrazione, tra ciò che finisce per renderti cattivo e ciò che può sostenerti nella solitudine, che passa con la bontà di un film per tutti, con cui ridere, svagarsi, commuoversi per poi ricominciare a sorridere.

Shazam!, nella sua semplicità, si assicura il posto tra i prodotti più riusciti della DC, una leggerezza che si tramuta in forza e un personaggio di cui anche Superman vorrebbe essere amico.

Shazam!, prodotto da Warner Bros., DC Entertaiment e New Line Cinema, sarà nelle sale dal 3 aprile, distribuito da Warner Bros..

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.3