Little Fish: ecco il trailer del thriller pandemico con Olivia Cook

Little Fish arriverà nei cinema e on-demand il 5 febbraio 2021 e racconterà di una nuova, devastante, pandemia.

Il trailer di Little Fish presenta personaggi nevrotici, ospedali sovraccarichi con medici esausti e tonnellate di discussioni sugli effetti di una debilitante pandemia globale

Non si tratta di la pandemia che stiamo vivendo. Piuttosto, Little Fish si concentra su una malattia immaginaria con conseguenze terrificanti – e una coppia che cerca disperatamente di sopravvivere ai suoi sintomi devastanti.
Nel film, Olivia Cooke (Thoroughbreds) e Jack O’Connell (Unbroken) recitano nei panni della coppia protagonista, che vive in un mondo devastato da una pandemia che fa perdere ai suoi malati tutti i ricordi e le funzioni nervose centrali. O’Connell ha contratto questa malattia mortale e, mentre i due cercano di sopravvivere in questo nuovo mondo spaventoso, cercano anche di mantenere vivi i punti di forza emotivi alla base della loro relazione. Di seguito potete vedere il trailer ufficiale:

Il film vincitore del Tribeca Film Festival proviene dal regista Chad Hartigan (Morris dall’America), dallo sceneggiatore Mattson Tomlin (The Batman) e dai produttori Tomlin, Lia Buman (Never Rarely Some Always), Rian Cahill (Midnight Special), Tim Headington (The Green Knight) e Brian Kavanaugh-Jones (Gretel & Hansel).
Little Fish arriverà nei cinema e on-demand il 5 febbraio 2021.

Little Fish pone la fatidica domanda: “Quando il tuo disastro è il disastro di tutti, come lo affronti?” Mentre la malattia, che fa perdere lentamente tutti i ricordi, dilaga, lo spettatore segue una giovane coppia di sposi incredibilmente affascinante, interpretata magistralmente da Olivia Cooke e Jack O’Connell, che combatte per tenere insieme la propria relazione, prima che la malattia possa cancellare tutti i ricordi del loro amore.

E voi? Cosa ne pensate di questo dilagare di film e serie TV a tema pandemia? Pensate possano svolgere una funzione catartica rispetto al momento storico che stiamo vivendo o che siano solo un’inutile (se non dannosa) fonte di sovraccarico emotivo? Fatecelo sapere nei commenti!

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