Rai: le fiction, i film e le serie TV in uscita tra il 2020 e il 2021

Scopriamo il palinsesto Rai e tutte le fiction, le serie tv, i film in uscita tra il 2020 e il 2021.

In un periodo a dir poco particolare, segnato dall’emergenza COVID-19 e conseguentemente dalla crisi individuale ed economica della maggior parte dei settori (specialmente quello cinematografico e televisivo), le fiction targate Rai hanno registrato un successo strepitoso, facendo volare i dati d’ascolto di prodotti nuovi come Doc – Nelle tue mani e Vivi e lascia vivere, ma anche le repliche de Il giovane Montalbano o L’allieva sono state viste dal pubblico. Un fattore che denota l’importanza delle produzioni e che ha spinto la Rai a fare di tutto pur di riaprire i set interrotti a causa dell’emergenza e ripartire, in collaborazione con i produttori indipendenti e in totale sicurezza. Così fiction come Leonardo, L’allieva 3, Un posto al sole hanno riaperto i battenti al fine di continuare a garantire al pubblico il servizio d’intrattenimento che merita.

Guardando ai prossimi mesi sono diverse le produzioni che ci aspettiamo di vedere sul piccolo schermo, ecco dunque tutte le fiction Rai in uscita nella prossima stagione: autunno 2020 e primavera 2021.

Tutte le novità in arrivo su Rai 1, RaiPlay e Rai 3 tra il 2020 e il 2021

Nero a metà – Stagione 2 (2020), su Rai 1

Scritta da Donatella Diamanti, Maria Grazia Cassalia, Francesca De Lisi e diretta da Marco Pontecorvo e Luca Facchini, la seconda stagione di Nero a metà è una coproduzione Rai Fiction-Cattleya in collaborazione con Netflix, prodotta da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Claudia Aloisi.

Composta da 6 episodi (in onda in sei serate), la serie vede nel cast la coppia composta da Claudio Amendola nei panni dell’ispettore Carlo Guerrieri e Miguel Gobbo Diaz nei panni di Malik Soprani, l’ambizioso poliziotto nero ora fresco di promozione. A loro si aggiungono: Fortunato Cerlino, Rosa Diletta Rossi, Alessandro Sperduti, Margherita Vicario e con Alessia Barela e con Antonia Liskova, Eugenio Franceschini e Claudia Vismara, con la partecipazione di Angela Finocchiaro e Nicole Grimaudo.

Radicato nell’orizzonte multiforme della Roma di oggi, Nero a metà – Seconda stagione declina il tema della diversità, protagonista della cronaca quotidiana e dei casi d’omicidio che Guerrieri e i suoi risolvono con intelligenza e umanità e dai quali ognuno ricava un insegnamento. A stravolgere la vita di Carlo e la relazione con Cristina, appena sposata, arriva Marta Moselli, una collega conosciuta in circostanze drammatiche. Tra i due scatta subito un bisogno di vicinanza, alimentato dalle indagini che vedono Marta dolorosamente coinvolta. Indagini legate a una vicenda che mette in pericolo l’intero commissariato Monti, Muzo in particolare, colpito dalla morte della moglie, della quale all’inizio viene accusato. Ci sono nodi del passato che tornano a chiedere il conto, amori che finiscono e altri che promettono di sbocciare. Ecco, allora, l’ingresso di Enea Chiesa, specializzando di medicina legale che tenta di riaprire il cuore di Alba, e quello di Monica Porta, la psicologa che prova a fare lo stesso con Malik. Ma chissà se Alba e Malik sono liberi dal ricordo della loro relazione.

L’allieva – Stagione 3 (2020), su Rai 1

L'Allieva: anticipazioni dalla quinta puntata del 25 ottobre su Rai 1

Scritta da Peter Exacoustos, Fabrizia Midulla, Valerio D’Annunzio, Magda Mangano con la consulenza editoriale di Alessia Gazzola, autrice dei libri da cui è tratta la serie – intitolati Un po’ di follia in primavera e Arabesque, editi da Longanesi – la terza stagione de L’allieva vede nel cast Alessandra Mastronardi, Lino Guanciale, Sergio Assisi e Antonia Liskova.

Diretta da Fabrizio Costa e Lodovico Gasparini, L’allieva è una coproduzione Rai Fiction-EndemolShine Italy, prodotta da Leonardo Pasquinelli e Benedetta Galbiati che andrà in onda in sei serate.

Nelle nuove puntate la protagonista Alice Allevi non è più un’allieva: la scuola di specializzazione è finita e lei è diventata un medico legale come il suo mentore e fidanzato, il dott. Claudio Conforti. Ed è proprio la crescente autonomia professionale di Alice, insieme all’arrivo della nuova “Suprema” dell’Istituto di Medicina Legale, la prof.ssa Andrea Manes, a mettere a dura prova il rapporto con Claudio e le prospettive del matrimonio. Alice è affascinata dal carisma di questa quarantenne dalla carriera sfavillante, emblema dell’intraprendenza e del successo femminile. Andrea sceglie Alice come assistente personale ricoprendola di incarichi, responsabilità e aspettative, con il risultato di monopolizzare completamente la sua vita. A complicare ulteriormente le cose e a portare scompiglio nella coppia l’arrivo di Giacomo, fratello maggiore di Claudio, diversissimo da lui, che torna dopo quindici anni dal Brasile. I due sono agli antipodi: tanto Claudio è preciso, quanto Giacomo è fuori dagli schemi. Giacomo riapre vecchie ferite costringendo Claudio e Alice a prendere decisioni difficili. Tante le novità anche nell’Istituto di Medicina Legale e in Questura per una nuova stagione piena di colpi di scena dove casi gialli intriganti si intrecciano a segrete colpe del passato che portano i protagonisti a sbagliare nel presente.

Doc – Nelle tue mani – Parte 2 (2020), su Rai 1

DOC - Nelle tue mani - Cinematographe.it

Scritta da Francesco Arlanch e Viola Rispoli e ispirata alla vera storia di Pierdante Piccioni, raccontata nel libro Meno dodici, edito da Mondadori, la serie vede protagonista Luca Argentero, affiancato nel cast da Matilde Gioli, Gianmarco Saurino, Sara Lazzaro, Raffaele Esposito, Alberto Malanchino, Silvia Mazzieri, Pierpaolo Spollon, Simona Tabasco, Giovanni Scifoni.

 Luca Argentero e i finali alternativi di Doc – Nelle tue mani

Diretta da Jan Maria Michelini e Ciro Visco e prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, il medical drama andrà in onda in 7 serate dopo il record di ascolti delle prime quattro serate (oltre 8 milioni di telespettatori e il 30,7% di share), interrotto a causa dell’emergenza COVID-19.

Ispirata a una storia vera, la serie racconta di Andrea Fanti, eccellente primario di medicina interna che, a seguito di un colpo di pistola sparato dal padre di un ragazzo deceduto in ospedale, perde la memoria dei suoi ultimi dodici anni e si ritrova a essere un paziente. Al risveglio dal coma, Fanti scopre che il trauma cerebrale ha cancellato anche la morte del figlio e la rottura del suo matrimonio. I ricordi si interrompono, infatti, prima del lutto che lo ha trasformato in un medico freddo e distaccato nel quale non si riconosce più. Riprende a studiare, arrivando a essere migliore grazie all’empatia che stabilisce con i malati. Cerca di ricostruire il rapporto con la figlia e tenta di riconquistare la donna che sente essere ancora sua moglie. Nelle nuove puntate Fanti continua a rifondare la sua vita, ma l’accusa di essere responsabile della morte del giovane paziente lo sconvolge: non ricorda quel caso e quindi non può difendersi. L’unico che potrebbe aiutarlo è il dottor Sardoni, il collega che ha preso il suo posto di primario e che invece tenta di insabbiare la verità. A rimanergli vicino, Giulia, la sua ex assistente, con la quale ha scoperto di aver avuto in passato una relazione che ora sembra senza futuro. Andrea dovrà mettere in ordine i tasselli della sua nuova vita raccogliendo il valore dell’esperienza vissuta come paziente. Per essere un medico migliore e un uomo capace di amare di nuovo.

Io ti cercherò (2020), la serie con Alessandro Gassman in uscita su Rai 1

Tra le nuove serie poliziesche Rai in arrivo in autunno abbiamo Io ti cercherò, una produzione potente e drammatica, ambientata a Roma, che vede protagonista l’ex poliziotto Valerio (interpretato da Alessandro Gassman) che, segnato da quello che sembra il suicidio del figlio, indaga con l’aiuto di un’ex-collega (Maya Sansa) e nel dolore riscopre il senso della paternità e la forza per ricominciare.

Scritto da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Monica Rametta e Massimo Bavastro per la regia di Gianluca Maria Tavarelli, Io ti cercherò vede nel cast, oltre ai già citati Alessandro Gassmann e Maya Sansa, anche Andrea Sartoretti e Luigi Fedele.
La serie è una
coproduzione Rai Fiction-Publispei, prodotta da Verdiana Bixio e va in onda in 4 serate. 

Valerio è un ex agente di polizia che si è allontanato da tutto e da tutti dopo aver perso il lavoro e l’affetto del suo unico figlio Ettore. Proprio durante questo isolamento dal mondo riceve la più terribile delle notizie: Ettore è morto, il suo corpo è stato trovato sul greto del Tevere e tutti pensano si tratti di suicidio. Tutti, tranne Sara, una tenace poliziotta che Valerio ha molto amato anni prima, causando la fine del proprio matrimonio. Sara intuisce che c’è qualcosa di strano nella storia del suicidio e convince Valerio ad andare fino in fondo in un’indagine che si rivelerà una corsa a ostacoli, ma che sarà anche l’ultima occasione di Valerio per fare i conti con il proprio doloroso passato, come uomo e come padre. Grazie a Martina, la fidanzata di Ettore, Valerio conoscerà davvero suo figlio per la prima volta e scoprirà, grazie all’eredità che gli ha lasciato il ragazzo, il legame indissolubile che li univa. Un giallo appassionante che racconta la ricerca della verità su una morte che non è ciò che sembra, ma anche la dolorosa rinascita per ritrovare un sentimento che nemmeno la morte può spezzare.

Gli orologi del diavolo (2020), la prima serie con Giuseppe Fiorello, su Rai 1

Gli orologi del Diavolo, Cinematographe.it

Scritta da Salvatore Basile, Valerio D’Annunzio, Alessandro Angelini, Antonio Piazza, Fabio Grassadonia e tratta dall’omonimo libro scritto da Gianfranco Franciosi con Federico Ruffo, Gli orologi del diavolo è la prima serie interpretata da Giuseppe Fiorello coprodotta con la Spagna per la regia di Alessandro Angelini.

Nel cast della serie action crime prodotta da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Rai Fiction e in onda in 4 serate troviamo anche Claudia Pandolfi, Alvaro Cervantes e Nicole Grimaudo.

Marco Merani è un motorista nautico bravissimo, ha un passato nelle gare off-shore e un presente da costruttore di barche alla foce del fiume Magra. Lo sanno tutti che è il migliore e lo sanno anche dei narcotrafficanti a cui farebbero comodo gommoni che corrono più delle motovedette dei carabinieri e della polizia. Marco mangia la foglia e chiede a Mario, suo amico poliziotto, come deve comportarsi. La polizia in verità sta seguendo questi narcotrafficanti da tempo senza grandi risultati così propone a Marco di collaborare con la giustizia per incastrare i boss di questo cartello italo-spagnolo. “El mecanico”, suo malgrado, si ritrova a indossare i panni di infiltrato speciale costruendo e guidando barche dedite al traffico di droga, diventando un punto di riferimento per il giovanissimo Aurelio, geniale e astuto boss dell’organizzazione, che si affeziona a Marco come a un fratello. Un legame pericoloso come l’abbraccio di un serpente. E così la vita di Merani si sdoppia: è costretto a dire bugie ai suoi affetti, ai suoi operai e a invischiarsi in una spirale di continui compromessi. Marco fa il possibile per spiare i narcotrafficanti e rivelare tutto alla polizia ma, quando durante un’operazione in mare fra Italia e Spagna qualcosa va storto, viene arrestato dalla polizia francese e incarcerato. È certo che la polizia italiana chiarisca la sua posizione e attende fiducioso la liberazione, ma nessuno dall’Italia rivendica la sua copertura. Ora è sotto scacco, il meccanico sa che se parla o dichiara la sua vera identità è un uomo morto e gli rimane una sola scelta: affrontare con coraggio l’inferno delle galere francesi. Marco trascorre otto mesi in prigione in condizioni durissime e quando torna in Italia la sua reputazione è distrutta, la sua vita famigliare è a pezzi e si sente tradito da chi non l’ha tutelato. Alla sua porta, però, torna a bussare Aurelio. Ha ancora bisogno di lui, del suo fratello italiano, che ha tenuto la bocca chiusa dietro le sbarre e che merita un premio, un ultimo viaggio, un ultimo carico che sistemerà tutto e tutti per sempre. Ma anche la polizia gli chiede un ultimo aiuto, un ultimo sacrificio, poi riceverà dallo Stato tutto il sostegno per ricominciare a vivere. Cosa farà Marco? Il meccanico sa che per uscire da questa trappola può contare solo sulle sue forze.

Vite in fuga (2020), la serie thriller family in arrivo su Rai 1

Scritta da Filippo Gravino, Guido Iuculano, Giacomo Bendotti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi e Davide Serino con Claudio Gioè, Anna Valle, Giorgio Colangeli, Francesco Arca, Federica De Cola, Tobia De Angelis, Tecla Insolia, con la partecipazione di Barbora Bobulova e per la regia di Luca Ribuoli.

Vite in fuga è una serie family thriller coprodotta da Rai Fiction-Paypermoon Italia, prodotta da Mario Mauri e in onda in 6 serate. 

Claudio Caruana è un dirigente del Banco San Mauro di Roma, sposato da vent’anni con Silvia e padre di due figli adolescenti, Alessio e Ilaria. Da qualche tempo Claudio è sotto indagine per uno scandalo finanziario legato alla sua banca, che ha provocato il suicidio di alcuni clienti. Un collega, Riccardo, viene trovato ucciso e molti indizi gravano su Claudio, che riceve ripetute minacce assieme alla famiglia. Per sottrarsi alle intimidazioni, scoprire la verità sull’omicidio di Riccardo e riabilitare il proprio nome, Claudio accetta l’aiuto di Cosimo Casiraghi, ex-responsabile della sicurezza di grandi aziende, che offre ai Caruana identità fittizie e un futuro nuovo di zecca da iniziare lontano, sotto mentite spoglie, tra i monti dell’Alto Adige. Per la prima volta la famiglia Caruana è costretta a vivere davvero insieme, lontana dagli agi e dalle distrazioni di Roma, e a ripartire da zero su tutto. Vengono a galla sentimenti inespressi, incomprensioni, conflitti, incompatibilità. Ma anche gioie, occasioni nuove per volersi bene e ricominciare a conoscersi. A Roma, intanto, una poliziotta scomoda dalla vita disastrosa è sulle loro tracce: è l’unica convinta che Claudio abbia inscenato la morte per sfuggire alle sue colpe. Un family-thriller che per la prima volta ibrida due generi apparentemente distanti, dove le tenerezze della vita quotidiana e domestica si fondono con un alto grado di suspense e dove il vero pericolo si nasconde nei rapporti familiari.

I Bastardi di Pizzofalcone – Stagione 3, in uscita nel 2020 su Rai 1

I Bastardi di Pizzofalcone: trama e anticipazioni della puntata 3, il 16 gennaio su Rai 1

Tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, la terza stagione de I Bastardi di Pizzofalcone vede nel cast Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini, Antonio Folletto, Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gioia Spaziani, Serena Iansiti, Matteo Martari, Maria Vera Ratti. Scritta da Maurizio de Giovanni, Dido Castelli, Graziano Diana, Francesca Panzarella, Salvatore Basile, Angelo Petrella, Paolo Terracciano per la regia di Monica Vullo, è una coproduzione Rai Fiction-Clemart, prodotta da Massimo Martino, in onda in 6 serate. 

La terza stagione ha inizio nell’istante successivo al “big bang”. La bomba esplosa davanti le vetrine del ristorante di Letizia, dove tutta la squadra di Pizzofalcone festeggiava la conclusione di una indagine complessa e molto pericolosa, ha provocato morti e feriti. L’ispettore Lojacono è il primo a dover affrontare la crisi emotiva che affligge i sopravvissuti. I sensi di colpa e le accuse reciproche minano la vita personale e la sfera emotiva di tutta la squadra che ha nella testa una unica invadente domanda: chi ha messo quella bomba e perché? I Bastardi sono vittime dell’attentato e quindi è precluso loro indagare sull’accaduto. Dovranno farlo di nascosto, facendo i conti con i metodi scorretti e inefficienti di un procuratore venuto da Roma. L’arrivo poi di un nuovo commissario a Pizzofalcone, Elsa Martini, appena prosciolta da un processo per la morte di un pedofilo, porta ulteriore scompiglio. La Martini è stata dichiarata innocente, ma le voci di una vera e propria esecuzione non si sono spente. Questo fa di Elsa una Bastarda a pieno titolo. La sua presenza volitiva spariglia le logiche del gruppo e il sospetto aleggia sempre su di lei: Elsa ha davvero ucciso un uomo a sangue freddo? Intanto la città ai loro piedi sotto la collina di Pizzofalcone continua a vivere. In una Napoli sospesa tra tradizione e modernità, incanto e disincanto, bellezza e oscurità, nascono delitti su cui la squadra è chiamata ad indagare. Reati che scaturiscono dal cuore delle miserie umane. Una commedia umana amara, piena di grande verità emotiva.

Che Dio ci aiuti 6, in uscita nel 2020 su Rai 1

 

Scritto da Elena Bucaccio, Silvia Leuzzi e Umberto Gnoli e diretto da Francesco Vicario con Elena Sofia Ricci, Valeria Fabrizi, Francesca Chillemi, Diana Del Bufalo, Gianmarco Saurino, Simonetta Columbu, Erasmo Genzini, Pierpaolo Spollon.

Prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, la dramedy va in onda in 10 serate.

Per la sesta stagione di Che Dio ci aiuti, il Convento degli Angeli trasloca ad Assisi, la città in cui Suor Angela è cresciuta, dove ha trovato la vocazione e dove vive ancora oggi suo padre, Primo, con cui non ha più rapporti da anni. Nelle nuove puntate Suor Angela deve compiere una missione difficile: fare i conti con un segreto, una ferita nascosta ma ancora aperta nella sua anima. Accanto a lei ritroviamo Suor Costanza, ormai vicina alla pensione che però rimanda sempre, alle prese con una serie di incombenze, come cercare la nuova barista dell’Angolo Divino, ruolo per cui sceglie e assume Carolina, una ragazza con un passato misterioso e tanto cinismo, che le darà filo da torcere. C’è anche Azzurra, che ora ha abbracciato la vocazione. Le prove, però, per lei non sono finite perché al convento arriva Penelope, una bambina con un cuore prezioso, lo stesso che Azzurra ha tenuto tra le sue braccia: il cuore di Davide. Ritroviamo anche Nico e Ginevra, che stanno per sposarsi. Ma Ginevra è inesperta, ha tanta paura di non essere all’altezza di Nico. Timore che aumenta quando ad Assisi arriva Monica Giulietti, l’ex di Nico! Monica ha perso tutto e cerca di ricostruire la sua vita attraverso una serie di scelte sciagurate e grazie all’amicizia di Nico, il suo primo grande amore. Ginevra, colta dalla gelosia, si avvicina a Erasmo, venticinque anni, parecchi tatuaggi e la faccia di chi pensa di non avere niente da perdere perché niente ha mai avuto. Un mezzo delinquente, attaccabrighe e cinico, ma con il cuore di un bambino, arrivato ad Assisi in cerca di risposte alle tante domande sul suo passato. Un cuore che suor Angela ancora non sa essere vicino al suo. Tanto vicino. E così, ancora una volta, non può che rivolgere gli occhi al cielo e ripetere: “Che Dio Ci Aiuti”.

La Compagnia del cigno – stagione 2 (2020), su Rai 1

Scritta e diretta da Ivan Cotroneo insieme a Monica Rametta con Alessio Boni, Anna Valle, Leonardo Mazzarotto, Fotinì Peluso, Emanuele Misuraca, Hildegard De Stefano, Ario Nikolaus Sgroi, Chiara Pia Aurora, Francesco Tozzi, Alessandro Roia, Carlotta Natoli, Francesca Cavallin, Claudia Potenza, Barbara Chichiarelli, Pia Lanciotti, Vanessa Compagnucci, Angela Baraldi, Michele Rosiello e con Rocco Tanica e Mehmet Gunsur, la seconda stagione de La compagnia del cigno è prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film in collaborazione con Rai Fiction ed è un coming of age in onda in 6 serate. 

I ragazzi della Compagnia del Cigno sono cresciuti e ora sono alle prese con le sfide della maturità. Le nuove puntate riprendono il racconto esattamente due anni dopo la fine della prima stagione: ritroviamo Matteo, Domenico, Barbara, Sofia, Sara, Robbo e Rosario – sempre guidati dall’inflessibile maestro di musica e di vita Luca Marioni – all’ingresso del mondo accademico del Conservatorio, dove le sfide si fanno più alte, la competitività più serrata e la tentazione di cedere al tradimento per pensare a sé stessi è molto più forte. Ad accelerare i conflitti, l’arrivo a scuola di un nuovo maestro, Teoman Kaya’. Ex allievo di quello stesso Conservatorio Verdi, ora direttore d’orchestra di fama mondiale, Kaya’ – nato ad Istanbul e trasferitosi a Milano – è stato in passato compagno di studi e grande amico del maestro Luca Marioni. Con lui ha condiviso una stagione della vita fatta prima di grande amicizia e poi di un tradimento che li ha portati alla definitiva rottura. L’arrivo di Kaya’ al Conservatorio e la sua collaborazione con Marioni hanno un fine segreto e a pagarne le conseguenze potrebbero essere sia Marioni e sua moglie Irene sia i ragazzi. Con lui, infatti, i sette della Compagnia avvertono la spinta a pensare come singoli prima che come gruppo e, convinti da Kaya’, impareranno a tradire e a farsi del male, spinti gli uni contro gli altri per far sì che si consumi a loro insaputa una antica vendetta.

Un passo dal cielo 6 (2020), su Rai 1 

Un passo dal cielo, cinematographe.it

Prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, Un passo dal cielo 6 va in onda in 8 serate. Diretta da Jan Maria Michelini, Cosimo Alemà, Alexis Sweet su una sceneggiatura di Mario Ruggeri, Dario Sardelli e Umberto Gnoli, annovera nel cast Daniele Liotti, Vincenzo Ianniello, Giammarco Pozzoli, Giusi Buscemi, Jenny De Nucci. 

Torna Un passo dal cielo che, alla sesta stagione, si rinnova ancora per continuare il viaggio nel cuore selvaggio delle Dolomiti. Al centro delle nuove puntate Francesco Neri, che per salvare un bosco millenario da una grave minaccia si imbatte in Dafne, una donna con un nome da ninfa e un passato incerto. Un passato da cui emerge suo padre Cristoph, leggendario scalatore e ora burbero vecchio della montagna, dove vive solo con la sua aquila. Accanto a Francesco, ritroviamo Vincenzo Nappi, l’inossidabile capo della polizia. Alle prese con una figlia che cresce, Vincenzo cerca una stabilità con la bella Pamela, ecologista convinta e madre perfetta. Ma la sua vita finirà sottosopra con l’arrivo di Carolina, un uragano con un passato tutto da scoprire. Insieme a Francesco e Vincenzo tornano anche Huber, Isabella e tutta la famiglia di Un passo dal cielo, ma soprattutto Manuela, la vulcanica sorella di Nappi. Che ha un sogno segreto, ma non il coraggio di confessarlo.

Il Commissario Ricciardi, in onda nel 2020 su Rai 1

Il Commissario Ricciardi - cinematographe.it

Dai romanzi della serie de Il commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni arriva la fiction con Lino Guanciale, Antonio Milo, Enrico Ianniello, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Mario Pirrello, Fabrizia Sacchi, Nunzia Schiano, Adriano Falivene, Marco Palvetti e Peppe Servillo. Coprodotta da Rai Fiction-Clemart e prodotta da Massimo Martino, Il Commissario Ricciardi vede Alessandro D’Alatri alla regia e Maurizio de Giovanni, Salvatore Basile, Viola Rispoli, Doriana Leondeff alla sceneggiatura. In onda in 6 serate.

Napoli, 1932. Luigi Alfredo Ricciardi ha trent’anni ed è commissario della Regia Questura. Catturare gli assassini è la vocazione e l’ossessione di Ricciardi, che si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Per questo il commissario si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati. Per lo stesso motivo ha deciso di rinunciare all’amore, anche se l’amore arriva ugualmente, inaspettato e struggente: abita di fronte a lui e porta il nome di Enrica, una giovane maestra timida e riservata, ma allo stesso tempo determinata a conoscere e ad amare Ricciardi. A Ricciardi manca la maggior parte degli strumenti usati oggi per risolvere i delitti, ma è dotato di straordinarie doti intuitive. È circondato da un’aura di mistero, che allontana i suoi colleghi: sia il diretto superiore, Garzo, sia i subordinati. Uniche eccezioni il brigadiere Maione, fedele e affezionato, e il medico legale Modo, antifascista convinto. La solitudine, che Ricciardi divide con l’anziana tata Rosa, sarà scalfita dall’incontro con due donne, diverse ma ugualmente affascinanti. Una è proprio Enrica, che incarna la quieta normalità degli affetti familiari cui Ricciardi aspira; l’altra, Livia, rappresenta la sensualità e la passione, da cui si sente attratto. Quale delle due riuscirà a fare breccia nel cuore del commissario? Una potente contaminazione di generi – poliziesco, mystery e melò – per un racconto coinvolgente che, sullo sfondo di una Napoli in chiaroscuro, indaga sul senso ultimo della vita e del dolore.

Mina Settembre (2020), il social drama in onda su Rai 1 in 6 serate

Da un’idea di Maurizio de Giovanni, scritto da Fabrizio Cestaro, Doriana Leondeff, Fabrizia Midulla, Marco Videtta, Costanza Durante e diretto da Tiziana Aristarco, Mina Settembre è un social drama diviso in 6 serate che vede nel cast Serena Rossi, Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Marina Confalone, Valentina D’Agostino, Christiane Filangeri. 

Una coproduzione Rai Fiction-Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano

Mina Settembre è un’assistente sociale, sempre pronta a prendersi carico dei tanti casi che giungono al consultorio dove lavora, nel Rione Sanità di Napoli. Cuore pulsante della città, è anche una zona difficile e problematica, dove spesso si vive al limite della legalità. Per seguire la sua vocazione lavorativa, Mina ha lasciato lo studio da psicologa al Vomero, con un colpo di testa che le ha alleggerito il portafogli, ma che non smette di regalarle emozioni forti e soddisfazioni immense. Mina sa essere pragmatica e piena di risorse: riesce a tirare fuori la gente dai guai e a risolvere con fantasia e testardaggine le vicende turbolente di chi le chiede aiuto. Capace di aggiustare ciò che sembra rotto per sempre, Mina non riesce, però, a fare lo stesso con il suo cuore: ha un marito magistrato, Claudio, dal quale si è separata da poco e che cerca disperatamente di riconquistarla, e nel frattempo si sente attratta da Domenico, il nuovo ginecologo del consultorio. In più ci si mette pure sua madre Olga, donna caustica e dalla battuta al vetriolo, a metterle pressione: per quanto ancora ha intenzione di vivere a casa sua? Per fortuna Mina ha un gruppo di amiche fidate, Irene e Titti, con cui passa momenti di svago alla fine delle sue lunghissime giornate. Le tre si sostengono nei momenti difficili, si raccontano e condividono segreti, anche se una di loro qualche segreto, in verità, lo nasconde bene. Una nuova serie dai toni brillanti che, con il giusto mix di commedia e giallo, mette in scena personaggi ricchi di umanità e luci e ombre della nostra società.

La fuggitiva (2020), la fiction action thriller di Rai 1

La Fuggitiva, Cinematographe.it

Scritta da Salvatore Basile, Nicola Lusuardi, Alessandro Fabbri, Federico Gnesini, Carlo Carlei con Vittoria Puccini, Pina Turco, Eugenio Mastrandrea, Sergio Romano, Ivan Franek, Maurizio Marchetti, Giorgia Salari nel cast. La fuggitiva è diretta da Carlo Carlei, coprodotta da Rai Fiction-Compagnia Leone Cinematografica e prodotta da Francesco e Federico Scardamaglia e va in onda in 4 serate. 

La vita di Arianna viene sconvolta quando suo marito Fabrizio, assessore all’urbanistica di un piccolo comune dell’hinterland torinese, viene ucciso. Prove in apparenza schiaccianti trovate vicino al luogo del delitto portano la polizia a incriminarla. Contemporaneamente una donna si presenta in commissariato, affermando di essere stata l’amante di Fabrizio. Il movente è dunque la gelosia? Quello che nessuno si aspetta è che, pochi istanti prima dell’arresto, Arianna riesca a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Come è possibile che una madre di famiglia, apparentemente irreprensibile e innocua, sia stata capace non solo di macchiarsi di un tale crimine, ma anche di sparire e seminare la polizia? Risposte che si celano nel misterioso e tragico passato di Arianna: trent’anni prima la sua famiglia venne sterminata durante una rapina in villa finita male e di lei si persero le tracce per molto tempo. Ricomparve dieci anni dopo, con gruppo di profughi scampati alla guerra in Bosnia e fu adottata dal migliore amico e socio di suo padre, l’avvocato e ora Senatore Feola. Cosa ne è stato di Arianna in quei dieci anni di buio? È la domanda che si fa Marcello, giornalista di cronaca locale, determinato per vocazione professionale a cercare sempre e comunque la verità. Perché – scrive Marcello in un suo articolo – Ariana Comani è stata incriminata con così tanta fretta dagli inquirenti? Il tono dubbioso del suo articolo, così diverso da tutti gli altri, è il motivo per cui la fuggitiva si presenta un giorno alla porta di casa sua: lei è innocente ed è vittima di un complotto. E lui deve aiutarla. Per i nostri è l’inizio di un’avventura al cardiopalma: da un lato la fuga dalla polizia; dall’altro l’indagine per scoprire chi ha davvero ucciso Fabrizio. Un originale e appassionante action-thriller al femminile che, con i toni del noir, racconta un’eroina in fuga, che lotta contro i suoi nemici con inaspettata destrezza e sapienza da guerriera.

Lolita Lobosco (2020), la serie diretta da Luca Miniero in arrivo su Rai 1

Luca Miniero dirige Luisa Ranieri, Filippo Scicchitano e Lunetta Savino nella fiction liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi e scritta da Massimo Gaudioso, Daniela Gambaro, Massimo Reale.
Una coproduzione Bibi Film Tv-Zocotoco, prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti, in collaborazione con Rai Fiction, in uscita su Rai 1 in 4 serate.

Lolita è una donna mediterranea, viva ed empatica e una single in carriera, vicequestore del commissariato di polizia a Bari, sua città natale dov’è appena tornata dopo un lungo periodo di lavoro nel Nord Italia. È una donna a capo di una squadra di soli uomini, che per essere autorevole non ha bisogno di castigare la sua innata sensualità. In un mondo ostinatamente governato dai maschi come quello dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere sé stessa, con tutta la sua bellezza e quel pizzico di malizia che le permette non solo di affermarsi sui colleghi uomini, ma anche di combattere il pregiudizio di alcune donne. Nonostante la sua avvenenza, Lolita non ha mai avuto una storia importante. Trova varie scuse per non impegnarsi: il lavoro, il poco tempo, il suo ruolo, i difetti del partner, il desiderio di indipendenza. È di natura passionale, ma c’è qualcosa che la blocca, qualcosa che ha a che fare con il suo passato famigliare. Se nella sfera pubblica è affiancata dai devoti e un po’ innamorati attendenti Forte ed Esposito, il suo mondo privato è composto da donne, tra cui la madre Nunzia e la sorella Carmela – con le quali Lolita ha un rapporto difficile non privo di reciproco affetto – e l’amica magistrato Marietta, sposata e madre, segretamente invischiata in amorazzi e avventure extraconiugali. È proprio Marietta a presentarle il giornalista Danilo, bellissimo e quasi trentenne. Malgrado le profonde resistenze di Lolita, vista soprattutto la differenza d’età, tra i due nasce un’appassionata liaison, che farà interrogare Lolita su cosa significhi, per una professionista come lei, mettersi in gioco nella vita senza vergognarsi dell’amore. Dai romanzi di Gabriella Genisi, una moderna declinazione al femminile del giallo all’italiana ibridato con la commedia rosa.

Màkari, la serie in arrivo nel 2020 su Rai 1

Scritta da Francesco Bruni, Leonardo Marini, Attilio Caselli e Salvatore De Mola e tratta dai racconti di Gaetano Savatteri contenuti nelle raccolte Un anno in giallo, La crisi in giallo, Turisti in giallo, Il calcio in giallo e dal romanzo La fabbrica delle stelle, Màkari è prodotta da Carlo Degli Esposti per Palomar in collaborazione con Rai Fiction e vede Michele Soavi alla regia e Claudio Gioè protagonista della serie, in onda su Rai 1 in 4 serate. 

La nuova serie di gialli ambientati nella cornice della Riserva dello Zingaro, tratta dalle opere di Gaetano Savatteri, ha come protagonista Saverio Lamanna, scrittore per vocazione e detective per caso. Licenziato dall’incarico di ufficio stampa di un viceministro, Saverio torna in Sicilia, nella casa di famiglia di Màkari, dove ritrova l’amico Peppe Piccionello, perennemente in boxer e infradito ma capace di colpi di genio e battute sagaci, e si innamora di Suleima, laureanda in architettura che si mantiene agli studi lavorando d’estate come cameriera nel ristorante di Marilù. Nel corso delle quattro serate, Saverio si impegna in indagini su omicidi, sparizioni e misteri che insanguinano la sua terra: la scomparsa di un bambino e l’autoaccusa di un anziano barbone (I colpevoli sono matti); la morte di un imprenditore durante un tour enogastronomico della Sicilia per il quale Saverio e Peppe si sono improvvisati guide turistiche (La regola dello svantaggio); il mondo sommerso delle scommesse clandestine fatto di compromessi e invidie (È solo un gioco); la morte di una giovane produttrice cinematografica nella cornice del Festival di Taormina, che porta Saverio a fare i conti con una verità non scontata da ricercare attraverso la nebbia della finzione cinematografica (La fabbrica delle stelle). Brillante, ironico e disincantato, Lamanna ci conduce alla scoperta di una Sicilia dagli scenari magici, imbevuta del fascino eterno della Magna Grecia e alle prese con i drammi e le contraddizioni di oggi.

I TV movie e le docuserie Rai Fiction in arrivo nel 2020

Oltre alle serie già citate, tra rinnovi di stagione e novità, la Rai ha in programma anche diversi TV movie la cui mission sarà quella di raccontare storie e personaggi italiani di spicco. A queste si aggiungono anche delle docufiction. Scopriamole nel dettaglio!

Rita Levi Montalcini (2020), il film TV biografico di Rai 1 con Elena Sofia Ricci

Rita Levi Montalcini rai cinematographe.it

Un omaggio a uno dei più grandi personaggi della recente storia italiana, che ha sempre unito l’amore e la tenacia per la ricerca alla rivendicazione della dignità del femminile. Nella coproduzione Rai Fiction-Cosmo Production EU, prodotta da Elide Melli e Paolo Pini Rita Levi Montalcini viene interpretata da Elena Sofia Ricci, affiancata nel cast da Franco Castellano, Luca Angeletti, Ernesto D’Argenio. Scritto da Roberto Jannone, Francesco Massaro, Alberto Negrin, Monica Zapelli per la regia di Alberto Negrin.

Nel 1986 Rita Levi Montalcini riceve il premio Nobel, il più alto tra i tanti riconoscimenti venuti a coronare la sua carriera di scienziata. E tuttavia la sua soddisfazione non è completa. Intorno alla metà degli anni ’50, Rita era riuscita a identificare il Nerve Growth Factor (NGF), l’elemento fino ad allora sconosciuto che permette alle fibre nervose di rigenerarsi. Alla speranza avevano però fatto seguito anni di delusioni. Per quanti sforzi fossero stati compiuti nei più importanti laboratori del mondo, l’NGF non era mai divenuto una cura. La partita tra Rita e il Nerve Growth Factor si riapre quando la scienziata si imbatte in una giovanissima violinista che rischia di restare cieca a causa di una rara patologia alla cornea di origine neurologica. Il suo collaboratore storico, Franco, in segreto stava già facendo esperimenti sulle possibili applicazioni della scoperta alle malattie della vista. Rita deve combattere con la paura di fallire e si trova di fronte a una scelta drammatica: rinchiudersi nel rifugio sicuro della fama o rimettersi in gioco, accettando il rischio di un fallimento. Rita sceglie di raccogliere la sfida e di fare tutto il possibile perché la piccola violinista possa tornare a vedere. Per giorni e notti, insieme ai suoi collaboratori, non stacca gli occhi dal microscopio finché l’obiettivo sembra raggiunto: il Nerve Growth Factor viene sintetizzato sotto forma di collirio. Funzionerà?

Chiara Lubich, nel 2020 su Rai 1

Il film racconta la storia della fondatrice del Movimento dei Focolari. Scritto e diretto da Giacomo Campiotti, aiutato in fase di sceneggiatura da Luisa Cotta Ramosino, Lea Tafuri e Francesco Arlanch, il biopic coprodotto da Rai Fiction-Casanova Multimedia, prodotto da Luca Barbareschi, vede protagonista Cristiana Capotondi.

Può una ragazza qualunque cambiare il mondo con la sola forza del suo sogno e del suo credo? Trento, 1943. Una maestra poco più che ventenne vive lo sconforto e la disperazione generata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Tra le macerie e le devastazioni constata che tutto appare senza più un senso, tutto crolla. Ma è proprio in un rifugio, alla luce fioca delle candele, che la sua ricerca di significato viene finalmente appagata quando, insieme a poche amiche, si ritrova a leggere il Vangelo e capisce che lì vi è l’unico ideale che non crolla: Dio! «Che tutti siano uno» è questo il versetto che più colpisce Chiara e che diventa il suo programma di vita, scandaloso e incomprensibile per chi, stremato dalla guerra, cerca prima la vendetta della giustizia. Quelle parole di vita lette sotto le bombe diventano luce nel buio, speranza nella disperazione. Così Chiara e le sue amiche vanno a vivere insieme, creano un primo focolare e cominciano a mettere in pratica quelle parole, aiutando gli ammalati e i bisognosi, ma soprattutto amando chiunque incontrino sul loro cammino. Cercando caparbiamente ciò che unisce e non ciò che divide. Attorno a Chiara si radunano sempre più persone, il suo diventa un movimento, il Movimento dei Focolari, ma la radicalità e il carisma di Chiara cominciano a dare fastidio. E non solo perché è una donna. Quella ragazzina “rivoluzionaria”, che condivide tutto con chi ne ha bisogno e che legge il Vangelo senza la presenza di un sacerdote, diventa talmente pericolosa per la società dell’epoca che è costretta a rendere conto della sua opera addirittura al Sant’Uffizio e a passare la prova più difficile della sua vita quando le viene chiesto di lasciare la guida dei Focolari. Ma il sasso che ha gettato nello stagno è inarrestabile e crea cerchi sempre più grandi, così che quando, anni dopo, Paolo VI la riabilita, il Movimento dei Focolari è ormai diffuso in tutto il mondo, portando l’ideale dell’unità con l’altro come presupposto di dialogo e di pace.

Questo è un uomo, la docufiction dedicata a Primo Levi in uscita su Rai 1 nel 2020

Scritta da Salvatore De Mola, Marco Spagnoli e Marco Turco con Thomas Trabacchi protagonista, Questo è un uomo è diretta da Marco Turco e prodotta da Mario Rossini per Red Film in collaborazione con Rai Fiction.

Una docufiction per ricordare la vita dello scrittore piemontese che ha raccontato l’orrore dei campi di concentramento e la tragedia della Shoah. Marzo 1982. Primo Levi passeggia in montagna quando si sloga una caviglia. È da solo, ferito, sull’orlo di un precipizio. Viene salvato da un uomo misterioso, che lo porta con sé nella sua baita, gli fascia la caviglia e gli dà ospitalità. È a lui che Levi racconta la sua storia: l’infanzia a Torino, la scuola, le leggi razziali e la breve parentesi nella Resistenza fino all’arresto avvenuto il 13 dicembre del 1943, con la decisione di dichiararsi ebreo piuttosto che partigiano ed evitare così di essere fucilato. Primo Levi viene prima internato nel Campo di Fossoli, poi deportato ad Auschwitz il 22 febbraio del 1944, dove rimarrà fino al 1945. Quando torna a Torino, lo scrittore sente il bisogno di raccontare ciò che è accaduto ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento nel libro Se questo è un uomo. L’opera, respinta dalla Einaudi, viene pubblicata da un piccolo editore e vende solo mille copie, ma riceve la bella recensione di Italo Calvino. Levi resta uno scrittore della domenica fino al 1956, quando il libro viene ripubblicato dall’Einaudi diventando un successo internazionale. E mentre racconta la sua vita, Levi scopre l’identità del suo misterioso interlocutore. Il ritratto di uno degli scrittori italiani più conosciuti all’estero, che ha saputo ergere la sua storia a simbolo della più grande tragedia collettiva del Novecento.

Natale in casa Cupiello, i film tratti dai capolavori teatrali di Eduardo De Filippo in uscita su Rai 1 nel 2020 

Tratta dall’omonima commedia di Eduardo De Filippo e diretta da Edoardo De Angelis su una sceneggiatura firmata da quest’ultimo e da Massimo Gaudioso, la film collection che mixa teatro e cinema vede protagonisti Sergio Castellitto nel ruolo di Lucariello e Marina Confalone

Natale in casa Cupiello è prodotta da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Rai Fiction. 

Il primo titolo di una nuova collection di film tratti dai capolavori di Eduardo De Filippo, uno degli artisti che più ha segnato l’Italia del secolo scorso, lasciando un’eredità culturale e un patrimonio immensi. Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino, che con dispetto gli ripete che a lui il presepe non piace. Ninuccia, l’altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l’amante Vittorio e di scrivere una lettera d’addio; Concetta, disperata, riesce a farsela consegnare. La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, il quale così apprende il tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale, i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente. Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d’incoscienza. Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti. E Tommasino gli dirà finalmente che il presepe gli piace.

Esterno Notte (2021), la serie di Marco Bellocchio evento in onda su Rai 1

Una serie creata da Marco Bellocchio, che oltre alla regia cura la sceneggiatura insieme a Stefano Bises, Davide Serino, Ludovica Rampoldi. Un drama in tre serate coprodotto da Rai Fiction-The Apartment-Kava Film, prodotta da Lorenzo Mieli e Simone Gattoni

1978, l’Italia è dilaniata da una guerra: da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Il 16 marzo sta per insediarsi il primo Parlamento della storia di un paese occidentale sostenuto dal Partito Comunista (PCI). Aldo Moro è il Presidente della Democrazia Cristiana (DC), il baluardo conservatore della Nazione, ed è il principale fautore di questa storica alleanza. Sulla strada che lo porta in Parlamento Aldo Moro viene rapito con un agguato delle BR che annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia dura cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza e paura, di trattative e fallimenti, di buone intenzioni e cattive azioni. Il ‘Caso Moro’ è un affresco di contraddizioni, che vengono esplorate nella serie attraverso punti di vista diversi, tenuti insieme dal tema universale dell’impossibilità di conciliare umanità e ragion di Stato: Aldo Moro, attraverso un affresco privato dei suoi sogni, delle sue paure e del suo rapporto con la famiglia e con i compagni di partito, ma anche della sua spregiudicatezza politica; Francesco Cossiga, Ministro dell’Interno e, soprattutto, amico intimo e allievo politico di Aldo Moro; Papa Paolo VI che, in conflitto con la linea ferma del Governo, si spinge ad una trattativa segreta con le Brigate Rosse percorrendo la più profana delle strade: il denaro; Adriana Faranda, combattente delle BR incaricata di consegnare i comunicati delle BR e le lettere dell’ostaggio; Eleonora Moro, la moglie di Aldo Moro, impegnata a fronteggiare l’alternarsi di speranza e di rassegnazione della famiglia, le relazioni con il sistema politico e i difficili contatti epistolari con il marito. E, soprattutto, il progressivo abbandono da parte di quei compagni di partito che per tutta la vita Moro aveva considerato la sua vera famiglia. Uno sguardo d’autore su una pagina buia e misteriosa della recente storia italiana.

Leonardo (2021), la serie evento di Rai 1

Scritta da Frank Spotnitz, Steve Thompson, Gabbie Asher con Aidan Turner, Matilda De Angelis, Freddie Highmore, Giancarlo Giannini nel cast, per la regia di Dan Percival, Alexis Sweet. 

Prodotto da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, France Télévisions, RTVE e Alfresco Pictures, co-prodotta e distribuita da Sony Pictures Television e in onda in 4 serate su Rai 1.

Leonardo svela il mistero di uno dei personaggi più affascinanti ed enigmatici della storia. Un uomo di cui conosciamo il genio e le opere, ma non la vera personalità, che rimane un segreto per tutti. Figlio illegittimo di un notaio della cittadina rurale di Vinci, in Toscana, Leonardo vive un’infanzia solitaria, caratterizzata però da un inesauribile desiderio di conoscenza. Poco più che ventenne, Leonardo viene accettato come apprendista nella bottega del Verrocchio, a Firenze, dove incontra la donna che gli cambierà la vita: Caterina Da Cremona. Dopo un primo periodo segnato dalle delusioni e dal rifiuto trascorso a Firenze, Leonardo decide di partire alla volta di Milano, con l’intenzione di convincere Ludovico Sforza ad accoglierlo nella sua corte. Inizialmente accecato dal carisma del reggente, l’artista si troverà presto a fare i conti con la reale natura di Ludovico, che si configurerà presto come un antagonista. La serie racconta il mistero dell’uomo oltre il genio, ripercorrendo le indagini di un ambizioso detective, Stefano Giraldi, impegnato a svelare la personalità complessa ed enigmatica di Leonardo, nel tentativo di risolvere il caso che lo coinvolge e che rischia di mettere in pericolo la vita dello stesso artista.

Il Commissario Montalbano – Il metodo Catalanotti (2021), in onda su Rai 1

Il Commissario Montalbano - Il metodo Catalanotti rai cinematographe.it

Scritta da Francesco Bruni, Andrea Camilleri, Salvatore De Mola, Leonardo Marini e tratta dal romanzo Il metodo Catalanotti di Andrea Camilleri, la serie è diretta da Alberto Sironi e Luca Zingaretti con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Greta Scarano, Antonia Truppo, Sonia Bergamasco. 

Prodotta da Carlo Degli Esposti per Palomar con la partecipazione di Rai Fiction. 

Tornano le avventure del commissario Montalbano, l’amatissimo personaggio creato da Andrea Camilleri, che negli anni ha saputo imporsi nell’immaginario collettivo nazionale e internazionale. Carmelo Catalanotti è stato assassinato, una pugnalata nel petto, ma quest’ammazzatina, fosse anche solo per la strana compostezza della salma e lo scarso sangue versato, presenta subito qualcosa di strano. Presto Montalbano scopre che la vittima era uno strozzino, benché a suo modo “equo” o almeno non particolarmente esoso. Ma Catalanotti non era solo un usuraio, era anzitutto un fervente e originale artista di teatro, anima e fondatore della Trinacriarte, attivissima compagnia di teatro amatoriale di Vigata. La Trinacriarte non è una semplice filodrammatica, buona parte dei suoi soci sono letteralmente posseduti, quando non addirittura invasati, dalla passione del teatro; e Carmelo Catalanotti era il guru di cotali adepti, un guru che sapeva essere geniale, ma anche crudele e sadico. Tanto che Montalbano si rende conto che proprio all’interno della sua arte, del suo personalissimo e inquietante Metodo, è la soluzione del mistero della sua morte. A complicare questo non facile caso ci si mette l’incorreggibile Mimì Augello, che nel tentativo di sfuggire al marito cornuto della sua ennesima amante, si imbatte con grande sorpresa in un cadavere. Cadavere che, però, con sorpresa ancora maggiore non riuscirà più a ritrovare. 

Mare fuori (2021), in onda su Rai 2

Mare Fuori - cinematographe.it

Una coproduzione Rai Fiction-Picomedia, prodotta da Roberto Sessa. La serie mare fuori va in onda in 6 serate nel 2021; è un drama coming of age diretto da Carmine Elia e scritto da Maurizio Careddu, Cristiana Farina, Giuseppe Fiore, Luca Monesi e Paolo Piccirillo. Nel cast Carolina Crescentini, Carmine Recano, Valentina Romani. 

C’è chi sbaglia senza volerlo, chi con premeditazione e chi pensa che l’errore sia farsi arrestare e non quello di commettere il crimine. Quando si è adolescenti tutto è relativo. Il confine tra bene e male è spesso labile come un filo sottile sul quale si vuole camminare per mettersi alla prova, per soddisfare tutti i propri desideri, senza paura. L’IPM (Istituto di Pena Minorile) ospita i ragazzi che sbagliano. Filippo è un giovane borghese, figlio e studente modello che in seguito a una notte brava uccide per uno scherzo finito male il suo migliore amico. Carmine, un ragazzo di Secondigliano, ha provato a fuggire da un destino già scritto che lo avrebbe costretto a una vita criminale, ma invano. Edoardo, un piccolo grande boss di sedici anni, aspetta già un figlio dalla sua ragazza. Ciro sogna di diventare il padrone di Napoli partendo da quel carcere. Insieme a loro ci sono gli adulti che governano la struttura: Paol,a l’ambiziosa direttrice; Massimo, l’appassionato comandante di Polizia penitenziaria; Beppe, l’educatore idealista, che si batte per il loro futuro. Tutti cercano ogni giorno di aprire una piccola finestra su un domani diverso da quello che quei ragazzi sono convinti debba essere il loro. Tra minacce, amori, fughe, esami di scuola, partite di pallone, risse, cadute all’inferno e inaspettate resurrezioni, la vita dentro l’IPM ha le sue regole, le sue alleanze, le sue leggi. E quando vivi in una cella che si affaccia sul mare e quel mare ogni giorno ti regala il vento e i suoi profumi è molto più difficile dire addio alla libertà.

L’alligatore (2021), la serie in onda su Rai 2

l'alligatore rai cinematographe.it

Dai romanzi di Massimo Carlotto arriva la serie scritta da Andrea Cedrola e Laura Paolucci con la collaborazione dello scrittore. Diretta da Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi e coprodotta da Rai Fiction-Fandango e da Domenico Procacci, L’alligatore va in onda in 4 serate su Rai 2 vede nel cast Matteo Martari, Thomas Trabacchi, Gianluca Gobbi, Valeria Solarino, Eleonora Giovanardi, Fausto Sciarappa, Andrea Gherpelli. 

Tratto dai romanzi di Massimo Carlotto, una serie dai toni hard-boiled in versione mediterranea che continua il lavoro di sperimentazione sui linguaggi seriali per Rai2. Dopo sette anni di galera patiti ingiustamente, Marco Buratti, ex cantante detto l’Alligatore, vuole riprendersi la sua vita, bersela anche e non essere indifferente. È per questo che appena uscito dal carcere accetta d’indagare sui guai del suo ex compagno di cella, Alberto Magagnin, e per farlo chiede aiuto a un altro ex compagno di cella, Beniamino Rossini. Marco comincia la sua nuova vita consapevole che fare i conti con il passato è inutile e doloroso, ma prova lo stesso a riacciuffare l’amore impossibile per Greta riuscendo però solo a farsi male. Lei non lo perdona, lo accusa di aver tradito la sua fiducia e di aver distrutto il loro sodalizio musicale e sentimentale. Finisce allora nelle braccia di Virna, una falena che gli volteggia intorno, affascinata dalla sua luce e dal suo buio. Nella sua nuova vita anfibia Alligatore deve tenere così insieme mondi opposti, quello sommerso e quello fuori dall’acqua, il vero e il falso delle cose, ciò che è giusto con ciò che è sbagliato. Mette insieme, in una specie di banda di pazzi Beniamino Rossini e Max detto La Memoria, un giornalista ambientalista e pacifista. Beniamino è un contrabbandiere dalla mira infallibile, sprecone, consumista, che ama le notti sensuali e una danzatrice del ventre, Sylvie. Max, insieme alla sua donna, Marielita, combatte contro il degrado ambientale, rischiando la propria e l’altrui incolumità per denunciare i balordi che inquinano.

Rocco Schiavone – Stagione 4 (2021), su Rai 2

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Con Marco Giallini, Ernesto D’Argenio, Valeria Solarino, Lorenza Indovina e Christian Ginepro tornano nella nuova stagione della serie in onda nel 2021 su Rai 2 in 2 serate. Diretta da Simone Spada e tratta da Rien ne va plus Ah l’amore l’amore di Antonio Manzini, adattati sul piccolo schermo dallo stesso Manzini e da Maurizio Careddu, la serie è una coproduzione Rai Fiction – Cross Productions – Beta Film, prodotta da Rosario Rinaldo.

Un furgone portavalori, contenente tre milioni di euro del Casinò di Saint Vincent, sparisce nel nulla. La guardia giurata alla guida viene ritrovata poco lontano in stato confusionale. Racconta che il collega l’ha costretto a caricare il furgone nel container di un camion e dopo l’ha stordito. Partono le indagini, ma qualcosa non convince il vicequestore Rocco Schiavone, che segue come sempre il suo istinto: il Casinò torna di nuovo al centro di un’indagine e Rocco spera di riuscire a far luce anche sull’omicidio del ragionier Favre, al centro dell’ultimo episodio della scorsa stagione, i cui mandanti sono ancora ignoti. Intanto a Roma gli scavi per portare alla luce il cadavere di Luigi Baiocchi non portano a nulla: spiando le operazioni Furio e Brizio, gli amici di sempre, scoprono che il corpo è stato misteriosamente rimosso. Nel frattempo Sebastiano è fuggito dagli arresti domiciliari e Caterina rivela a Rocco che anche Enzo Baiocchi, fratello dell’uomo ucciso dal vicequestore per vendetta anni prima, è scomparso. La matassa di fili che si intreccia intorno a Schiavone si fa sempre più intricata e pericolosa. Chi ha rimosso il cadavere di Baiocchi? In quali piani è coinvolta Caterina? Domande che dovranno aspettare per avere una risposta perché durante uno scontro a fuoco Schiavone resta gravemente ferito. Rocco però ha la pelle dura, ma la convalescenza nell’ ospedale centrale di Aosta non sarà per nulla tranquilla: anche lì una ‘rottura’ del decimo livello lo attende inesorabilmente.

Il Paradiso delle Signore e Un posto al Sole 

Tra i programmi in arrivo su Rai 1 nel 2020 anche le nuove storie di Il Paradiso delle Signore – Daily, interrotto proprio quando continuava impetuosa la curva ascendente degli ascolti. 

Mentre si attende nel 2021 Rai 3 Un posto al sole, scritta da Paolo Terracciano, Dario Carraturo, Guglielmo Finazzer, Sara Rescigno, Athos Zontini con Patrizio Rispo, Riccardo Polizzy Carbonelli, Marzio Honorato, Marina Giulia Cavalli, Marina Tagliaferri, Nina Soldano, Peppe Zarbo, Claudia Ruffo, Alberto Rossi, Germano Bellavia, Luca Turco, Michelangelo Tommaso, Luisa Amatucci. Alla regia Stefano Amatucci, Albero Bader, Cristiano Celeste, Giosuè De Falco, Bruno De Paola, Gerardo Gallo, Monica Massa, Bruno Nappi, Vincenzo Pirozzi.

Mental (2021), su RaiPlay

Tratta dal format finlandese Sekasin, la coproduzione Rai Fiction-Stand by me, prodotta da Simona Ercolani si snoda in 8 episodi da 25’ ciascuno. Scritto da Laura Grimaldi, Pietro Seghetti (coordinamento editoriale Filippo Gentili).

Nel reparto psichiatrico dell’ospedale Argo, quattro adolescenti combattono per trovare un equilibrio e sollievo dai disagi che li opprimono. Sono il borderline Michele, la schizofrenica Nico, l’autolesionista Emma e il bipolare Daniel. Hanno la sensazione che il mondo non li capisca e che i dottori siano lontani, ma insieme formano un gruppo straordinario, animato da scontri, amicizie e amori, sempre in bilico tra momenti esaltanti e ricadute, risate e paure, silenzi e musica.  La salvezza, la guarigione è evadere dalla solitudine per stare insieme. Anche i grandi devono capirlo. Soprattutto quando i quattro ragazzi si decidono a un passo estremo: fuggire da Argo.

Nudes (2021), su RaiPlay 

Prodotto da Riccardo Russo per Bim Produzioni in collaborazione con Rai Fiction e scritta da Emanuela Canonico, Valerio D’Annunzio, Matteo Menduni, Giulio Fabroni, la serie in 10 episodi da 25’ è tratta dall’omonimo format norvegese, creato e scritto da Liv Joelle Barbosa Blad, Erika Calmeyer e Nina M. Barbosa Blad.

L’adolescenza. Anni meravigliosi o da dimenticare. Che si imprimono nella tua storia personale lasciando, in ogni caso, un segno indelebile. C’è qualcosa che accomuna gli adolescenti di ogni epoca e luogo: la linea d’ombra. Quel momento preciso in cui realizzi che le cose sono cambiate. Per sempre. Nudes è il racconto di questa linea d’ombra e di quanto sia pericoloso oltrepassarla nel modo sbagliato. Nudes è la storia di tre ragazzi che, in seguito alla divulgazione on line di immagini di nudo, vengono catapultati in una realtà più grande di loro. C’è chi pubblica e chi viene pubblicato. Ci sono vittime e carnefici: Sofia, Vittorio, Ada. Tre esistenze diverse, unite da un unico dramma che si snoda tra le strade rassicuranti di una piccola città italiana. Un racconto antologico, ma profondamente omogeneo ed emozionante per raccontare e mostrare quali conseguenze può avere esporre o veder esposto il proprio corpo. Nudo.

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