Stranger Things: la serie TV potrebbe finire dopo quattro o cinque stagioni

Lo vediamo succedere ogni giorno sul piccolo e grande schermo. Basta che qualcosa abbia successo perché i produttori comincino a spremerla a più non posso. Stranger Things, serie TV targata Netflix che lo scorso anno ha fatto impazzire il pubblico, potrebbe seguire la stessa sorte?

Dopo il boom della prima stagione, l’annuncio di una seconda è giunto lampante. Ma cosa accadrà alla serie? Seguirà la sorte di serie quali The Big Bang TheoryThe Walking Dead, apparentemente interminabili, o sarà più vicino a show come Breaking Bad e Il Trono di Spade, i cui creatori hanno in mente (nel secondo caso almeno sulla carta) un finale ben definito?

Stranger Things: la serie TV potrebbe finire dopo quattro o cinque stagioni

I creatori e showrunner di Stranger Things, Ross e Matt Duffer, hanno rivelato a EW che il loro obiettivo è non diluire la serie il più possibile, anzi, sebbene tutto possa cambiare, al momento l’idea è di chiudere la storia in quattro o cinque stagioni. “Tutto cambia mentre andiamo avanti, perciò vedremo.” ha affermato Ross, mentre Matt ha aggiunto: “Voglio che abbia un finale realmente conclusivo. Non voglio che diventi uno di quegli show che finisce il carburante perché perdono interesse. Uno vuole finire mentre è al top.”

La nuova stagione della serie TV, che curiosamente non si intitolerà Stranger Things – Stagione 2, bensì Stranger Things 2, arriverà presto sul piccolo schermo. I fratelli Duffer, che hanno ammesso di aver scritto e diretto la prima stagione allo stesso modo in cui si sarebbero approcciato a un film lunghissimo, stanno già pensando al terzo atto della serie.

Nel cast di Stranger Things 2 figurano Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Millie Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Natalia Dyer, Cara Buono, Charlie Heaton e Matthew Modine.

Le avventure della serie (qui i primi scatti delle nuove puntate) continueranno dal 31 ottobre prossimo, quando Netflix rilascerà l’intera stagione in contemporanea quasi mondiale.