Marguerite: cosa mangiano i cantanti? Qui la ricetta dello chef!

Tra i film più belli della 72ma Mostra del Cinema di Venezia vi è sicuramente il divertentissimo quanto ironico ed introspettivo Marguerite, firmato dal regista Xavier Giannoli. La sfarzosità delle scene e la bellezza delle musiche ci conducono dritti nel cuore caldo e luminoso di Parigi, in quell’atmosfera brillante di cultura, ideologie e arte che solo l’Epoca d’Oro degli anni Venti può evocare. La stravaganza, l’ilarità e la bellezza interiore convivono però tutte nella personalità della baronessa Marguerite Dumont (Catherine Frot): una nobil donna convonta di essere un eccellente soprano e di dover condurre uno stile di vita sano, mangiando solo cibi che non alterino la sua voce. Abbasso caffeina e alcool e al via con miele e cibi idratanti, penserete; ma la formidabile Marguerite ha una filosofia molto più semplice: mangiare solo cibi bianchi.

Cosa mangiano i cantanti? Questa potrebbe essere un’idea!

Amalgamando una serie di alimenti candidi come la neve con la fantasia, lo chef Tiziano Muccitelli ha elaborato una ricetta squisita, seguendo chiaramenti i gusti della protagonista. Come potete vedere, infatti, nel suo primo piatto non mancano riso, indivia, burro e… bè continuate a leggere per leccarvi i baffi!

“Ci sono due modi di vivere la vita, la si può sognare o la si può realizzare”Quale delle due strade abbia scelto la protagonista di Marguerite forse è solo un dettaglio, un gingillo inutile rispetto all’immensità nella quale l’opera ci risucchia, prendendoci per mano e coinvolgendoci in un danza folle, sfarzosa, comica come solo la drammaticità di una mente ambiziosa può essere, ed esilarante come la voce stridula della contessa, che canta, urla strappando suoni orfani di note attirando su di sé l’attenzione che basta a catapultarci nel suo castello. CONTINUA QUI

Risotto mantecato all’indivia e nocciole (x 4):

– 320 gr. di riso arborio
– 1/2 di cipolla bianca tritata
– 30 gr. di burro
– 100 gr. di prosciutto cotto
– 400 gr. di indivia belga
– 1 litro di brodo vegetale
– 1 pugno di nocciole leggermene schiacciate sale, pepe
– pecorino romano e burro per mantecare q.b.

marguerite

Ph. Tiziano Muccitelli

Procedimento:
– Preparate il brodo vegetale secondo la ricetta base e a parte sbollentate l’indivia dopo averla lavata e tagliata a julienne, facendo attenzione a lasciare qualche bella foglia per la decorazione;
– Preparate il risotto: riunite in una pentola munita di un buon fondo il burro, la cipolla tritata, il prosciutto tagliato a quadratini, un po’ di nocciole leggermente pestate e accendete la fiamma;
– Lasciate rosolare bene tutti gli ingredienti facendo attenzione a non far bruciare la cipolla, se necessario bagnate con 1 mestolo di brodo;
– Unite l’indivia, girate bene e fate andare ancora per qualche minuto dopodiché buttateci dentro il riso e fatelo tostare bene;
– Poco alla volta unite il brodo e cuocete il riso girando spesso con un cucchiaio di legno;
– Trascorsi 18-20 minuti, unite il pecorino ed il burro e incominciate a mantecare;
– Aggiustate di sale se necessario. Tirate via dal fuoco e lasciatelo riposare prima di servirlo.

Finitura e presentazione del piatto:
– Accomodate le foglie (3 basteranno) in ciascun piatto fondo, il risotto con l’aiuto di un mestolo e guarnite con delle nocciole e qualche ciuffo di prezzemolo.