Roma FF10: verso la Festa del Cinema di Antonio Monda

Dal 16 al 24 ottobre 2015, la Festa del Cinema di Roma. Giunge alla decima edizione il festival cinematografico ideato da Walter Veltroni e Goffredo Bettini, con in presidenza una straordinaria Piera Detassis – giornalista e direttore di Ciak – pronta a ravvivare e portare la settima arte in giro per tutta la città. Alla direzione artistica, invece, Antonio Monda, uomo di cultura, residente da oltre quindici anni a Manhattan, dove vanta “un salotto” importante. Luogo di incontri con i grandi del cinema americano e hollywoodiano di oggi.

Antonio Monda

La Festa del Cinema di Roma quest’anno è “sua”. Trentasette i titoli selezionati, tutti in Selezione Ufficiale in corsa per un unico Premio, quello del pubblico. Niente madrina (per fortuna), ma niente cerimonia d’apertura e chiusura del Festival e sul red carpet nessuna star ad accompagnare i film. Unico barlume di speranza nel vedere l’Auditorium Parco della Musica pieno di persone come i bei tempi, sono gli Incontri Ravvicinati con Joel Coen e Frances McDormand, Wes Anderson e Donna Tartt, Jud Law, per citarne alcuni. Qualche attesa tra i film, come Junun di Paul Thomas Anderson, The Walk di Robert Zemeckis, Truth di James Vanderbilt, The and of the tour di James Ponsoldt (sullo scrittore David Foster Wallace), Il piccolo principe di Mark Osborne e Freeheld di Peter Sollett.

La Festa del Cinema di Roma cambia nuovamente pelle, pensata più per il pubblico (forse!) e meno per i critici. Meno anteprime mondiali e meno cinema mondiali, occhi puntati sulle grandi major, ma non un festival “popolare” come era stato annunciato. Per fortuna ci saranno anche i nuovi lavori di Baumbach e Johnnie To. Solo tre titoli italiani: il melò Alaska di Claudio Cupellini, la commedia Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, e l’esordiente Gabriele Mainetti con Lo chiamavano Jeeg Robot.

Festa-del-Cinema-di-Roma-2015

Tanti omaggi: a Pier Paolo Pasolini nel 40ennale della sua morte, ai fratelli Taviani, a Franesco Rosi, a Ettore Scola, a Ingrid Bergman, a Frank Sinatra (e altri). Le retrospettive riguardano invece Antonio Pietrangeli, Pablo Larrain e la casa d’animazione Pixar. Sulla locandina della 10. Festa del Cinema spunta Virna Lisi, bella ed elegante, scomparsa pochi mesi fa. (Lei così timida, riservata, una donna tanto composta, cosa penserebbe della foto scelta?) E a Virna Lisi viene intitolato un premio – alla migliore attrice italiana dell’anno conferito l’8 novembre 2015. C’è sempre spazio per i nostalgici con La terrazza di Scola in versione restaurata e l’incontro con Gian Luigi Rondi – critico cinematografico e direttore del festival fino al 2011 – che svelerà il suo carteggio con il cinema.

Tutto questo realizzato con un budget molto basso rispetto alle passate edizioni. 10 milioni di euro è, infatti, il bilancio della Fondazione Cinema per Roma – da quest’anno impegnata anche con il Fiction Fest previsto per metà novembre 2015 –, che ne impiega il 38%, ovvero circa 4, per gli 8 giorni della Festa, e di questi 2,5 provengono da sponsor privati.