Obi-Wan Kenobi: intervista a Ewan McGregor e al cast sulla serie Disney+, “è stato fantastico”

Durante la conferenza stampa di Obi-Wan Kenobi, il cast ha avuto modo di parlare della serie e del suo rapporto con la trilogia prequel

Il 27 maggio 2022 la Forza torna su Disney+ con Obi-Wan Kenobi, la miniserie incentrata sull’omonimo e famoso jedi interpretato da Ewan McGregor e ancora prima da Alec Guinness. Dopo anni di indiscrezioni e la forte richiesta da parte dei fan, il personaggio torna ora con una nuova storia. Ambientata 10 anni dopo gli avvenimenti di Star Wars III – La vendetta dei Sith e prima di Una nuova speranza, la serie affronterà il primo periodo oscuro dell’Impero. L’Obi-Wan che abbiamo imparato a conoscere dovrà affrontare un periodo oscuro della sua vita, ora condotta in solitaria su Tatooine. La minaccia, questa volta, saranno gli Inquisitori Sith che abbiamo conosciuto in Star Wars: Rebels. Il loro scopo è quello di dare la caccia ai Jedi sopravvissuti sotto la guida di Darth Vader, interpretato di nuovo da Hayden Christensen.

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Composta da 6 episodi, Obi-Wan Kenobi debutterà sulla piattaforma con un doppio appuntamento, uscendo successivamente a cadenza settimanale il mercoledì. La serie è molto attesa dai fan, soprattutto per il duo che ha dato forma alla trilogia prequel: Ewan McGregor e Hayden Christensen. Dopo The Mandalorian e The Book of Boba Fett, la serie è il terzo prodotto live action targato Star Wars. La serie precende anche l’arrivo su Disney+ delle storie incentrate su Ahsoka Tano e Cassian Andor. Alla regia troviamo Deborah Chow, una veterana delle serie Star Wars di Disney+. Durante la conferenza stampa in compagnia della regista, McGregor e di Moses Ingram, interprete dell’inquisitrice Reva, si è parlato molto del rapporto che la serie intesse con i film che l’hanno preceduta. Scopriamo insieme cosa è stato rivelato dal cast.

Il ritorno di Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan Kenobi dopo 17 anni

Obi-Wan Kenobi - Cinematographe.it

Era il lontano 2005 quando uscì nelle sale l’ultimo capitolo della trilogia prequel, Star Wars III – La vendetta dei Sith. Il film decretò la fine della repubblica, dell’ordine Jedi e la nascita del primo Impero Galattico. Palpatine ha vinto, distruggendo i Jedi dall’interno e portando dalla sua parte colui che era stato definito il prescelto, Anakin Skywalker. Ora quei personaggi torneranno in una nuova veste nella nuova serie di Disney+. Come si è arrivati a questo punto? Ce ne ha parlato Ewan McGregor.

Tornare a interpretare Obi-Wan Kenobi è stato un processo molto lungo. Penso nasca da due fattori. Il primo è che mi è stato chiesto molte volte. Per anni, alla fine di ogni intervista mi venivano poste le stesse due domande: farai il seguito di Traninspotting e interpreterai di nuovo Obi-Wan. E così, ho iniziato a rispondere onestamente, dicendo che mi sarebbe piaciuto tornare in un prodotto di Star Wars. Questo perché sono diventato più consapevole dell’effetto che la trilogia prequel ha avuto per una generazione. Non l’abbiamo sentito quando l’abbiamo realizzata. Un giorno la Disney mi ha chiamato per un incontro, perché sui social network continuavano a leggere che mi sarebbe piaciuto tornare nei panni di Obi-Wan Kenobi. Sembrava stessi facendo propaganda per un lavoro alle porte della Disney. A quel punto, durante l’incontro mi hanno chiesto se lo volessi veramente, e ho risposto di sì. Dopo un lungo processo, in cui abbiamo valutato diverse storie, abbiamo finito per creare una storia davvero brillante, a cavallo tra l’episodio III e l’episodio IV”.

La storia si svolge circa 10 anni dopo La vendetta dei Sith. L’Obi-Wan Kenobi che andremo vedere sarà ben diverso da quello del terzo film. Ewan McGregor ha parlato anche di questa nuova veste del suo personaggio.

Alla fine del terzo film, sai, l’ordine dei Jedi viene praticamente distrutto. Chi non è stato ucciso si è dovuto nascondere, senza poter comunicare con nessun altro. Quindi per dieci anni Obi-Wan si è nascosto, non ha parlato più con nessuno del suo ordine; vive una vita piuttosto solitaria. Non può usare la forza, in un certo senso è come se avesse perso la fede. L’unica sua responsabilità è proteggere Luke Skywalker, ora insieme agli zii Owen e Beru. Questo è il suo unico legame con il passato. L’Obi- Wan che vedremo nella serie è molto diverso da quello dei film, è una persona rotta. Il personaggio ora è più vicino alla versione di Alec Guinness che a quella sella trilogia prequel. Sia per l’età che per la vita solitaria che conduce”.

Il Darth Vader di Hayden Christensen

Obi-Wan Kenobi - Cinematographe.it

Ewan McGregor non è l’unico a riprendere uno dei ruoli che lo ha reso iconico. Infatti, Hayden Christensen riveste ancora una volta i panni di Anakin Skywalker alias Darth Vader. La trilogia prequel è la meno apprezzata da parte dei fan, anche se meno, probabilmente, dell’ultimo e controverso capitolo della saga: Star Wars – L’ascesa di Skywalker. Tuttavia, una generazione intera è cresciuta con quello Star Wars, esattamente come negli anni ’70 un’altra generazione crebbe con la trilogia madre. La produzione di Obi-Wan Kenobi ha scoperto infatti che una grossa fetta di pubblico ha comunque amato quei film, perché sono stati la loro porta al mondo di Star Wars. Deborah Chow ha parlato del ritorno sullo schermo dei due personaggi più amati della trilogia prequel.

Quando stavamo sviluppando il materiale della serie ci siamo chiesti cosa fosse importante nella vita di Obi-Wan, quali erano le relazioni significative. Ovviamente pensando a La vendetta dei Sith non puoi non pensare a quanto sia forte e potente. A quel punto ci è sembrato naturale avere di nuovo Hayden, e così portare avanti quella relazione”.

Anche Ewan McGregor ha detto la sua a riguardo, dichiarando che:È stato fantastico. Eravamo molto vicini quando abbiamo girato i film insieme. I set erano in Australia, quindi entrambi eravamo fuori di casa. Abbiamo passato molto tempo insieme ad allenarci per i combattimenti e poi sul set. Non solo, essendo tutti e due in trasferta siamo stati insieme anche fuori dal lavoro. Dopo il terzo film ci siamo leggermente persi di vista, non vedevo Hayden da anni. Quando l’ho rivisto è stato emozionante, era come stare dentro una distorsione temporale. Guardarlo sul set era come se gli ultimi 17 anni non fossero mai accaduti. Era davvero strano”.

Obi-Wan Kenobi: la terza sorella, Reva

Moses Ingram - Cinematographe.it

Durante la conferenza stampa, Moses Ingram ha avuto modo di parlarci del suo personaggio, Reva. Insieme al resto degli Inquisitori, farà parte dei villain di Obi-Wan Kenobi. Ma chi è Reva?

È una donna davvero intelligente, gioca sempre in attacco ed è dieci passai avanti all’avversario. È una subordinata di Darth Vader, farà di tutto per portare a termine il lavoro al meglio delle sue capacità. Quello che mi ha incuriosita di lei è il suo fervore. È stato divertente impersonare un villain. Utilizzare le armi e fare acrobazie, soprattutto quando il tuo corpo arriva al punto in cui è sicuro di poter svolgere le mosse. A quel punto il costume gioca un ruolo fondamentale. Suttirat, il nostro costumista, ha svolto un lavoro straordinario. Quando entri dentro il costume sei pienamente nel personaggio, scaturiscono tutte le emozioni. Inoltre è stato molto bello usare le spade laser. Ci siamo allenati per circa quattro mesi prima ancora di arrivare al set. Abbiamo allenato la forza, fatto cardio e tre giorni alla settimana scuola Jedi”.

La tecnologia Stagecraft usata per The Mandalorian e The Book of Boba Fett

Obi-Wan Kenobi - Cinematographe.it

Obi-Wan Kenobi è stata realizzata con la stessa tecnologia di The Mandalorian e del prossimo Thor: Love and Thunder. La regista Deborah Chow ha svelato qualcosa di più sul suo utilizzo e della differenza con altri progetti legati a Star wars

Avevo già avuto a che fare con la tecnologia Stagecraft in The Mandalorian. Quindi ero incredibilmente entusiasta di poterlo fare nuovamente con Kenobi. Oltretutto è una tecnologia in continua evoluzione, ci sono state molte cose che abbiamo fatto con Kenobi che non abbiamo potuto nella prima stagione di Mando. È stato emozionante poter progettare e sviluppare il materiale utilizzando Stagecraft. Molte volte guardavo la scena mentre la stavo ancora scrivendo, pensando al miglior modo di sfruttare questa tecnologia. Trovare il giusto tono del film è stata la prima cosa da fare. La serie è ambientata in un periodo piuttosto buio, l’impero ha vinto e troviamo Obi-Wan in una specie di luogo oscuro. Questo è punto di partenza davvero interessate, ma abbiamo anche dato peso al calore del personaggio di Obi-Wan, alla sua compassione e al suo umorismo. Per noi è stato importante mantenere un certo equilibrio tra l’oscurità e la speranza”.

Ewan McGregor, dal canto suo, ci ha parlato invece della grossa differenza di set e tecnologia tra la serie e i film.

L’esperienza con la trilogia prequel è stata molto diversa. Avevamo tantissimi schermi verdi e blu. È molto difficile creare qualcosa di credibile quando non c’è niente lì. Ed eccoci qui in questo fantastico set dove, se stai girando nel deserto, ovunque guardi c’è il deserto. E se stai volando nello spazio, allora, sai, le stelle volano accanto a te mentre esplori. È così bello”.