Jungle Cruise: intervista a Emily Blunt e Dwayne Johnson, “Siamo stati subito amici per la vita”

Gli attori di Jungle Cruise hanno parlato delle riprese del film Disney, delle scene più iconiche e del rapporto che si è creato tra loro sul set.

Jungle Cruise, il nuovo film Disney con Dwayne Johnson ed Emily Blunt, è finalmente al cinema. Per promuovere l’uscita dell’adventure movie, i due attori hanno preso parte ad una conferenza stampa globale che ha coinvolto giornalisti da ogni parte del mondo. Insieme a loro, per l’occasione, erano presenti anche Edgar Ramirez e Jack Whitehall, co-protagonisti del film che proprio oggi è sbarcato anche su Disney+.

Durante la prima parte della conferenza, moderata da Nikki Novak, Dwayne “The Rock” Johnson ha ricordato il momento in cui il regista Jaume Collet-Serra stava volando a New York per incontrare Emily Blunt e farle leggere la sceneggiatura di Jungle Cruise:

Gli ho detto ‘Senti, ti manderò un video e tu dovrai mostrarlo a lei. Così le ha dato il video in cui dicevo ‘Emily, tu sei l’unica persona che può fare questo film’.

Insomma, una vera e propria dichiarazione di stima nei confronti della collega che infatti ha ammesso di essere rimasta molto colpita dal filmato di Johnson. Per quanto riguarda la chimica tra i due protagonisti, Emily Blunt ha ammesso che è nata in maniera naturale: “È stata istantanea. Siamo stati subito amici per la vita. Abbiamo avuto subito questo scambio che, come un ping pong, è andato avanti e indietro così velocemente. Ed ho capito che ci saremmo divertiti“.

Parlando del motivo che lo ha spinto ad accettare la parte in Jungle Cruise, Dwayne Johnson ha dichiarato:

La sceneggiatura era davvero buona e ho visto immediatamente il potenziale di questa opportunità. C’erano molti elementi con cui mi sentivo a mio agio e che mi hanno spinto a dire ‘Sì, salirò a bordo. Collaborerò con voi ragazzi e svilupperemo questa cosa’. E il secondo passaggio, dopo Jaume, è stato trovare la mia co-star, Emily, questa versione al femminile di Indiana Jones.

Nikki Novak si è poi rivolta ad Edgar Ramirez, chiedendogli cosa ha provato nel vedersi per la prima volta nei panni di Aguirre, il suo personaggio fatto interamente di serpenti. L’attore ha quindi risposto:

Ero davvero felice. Felice per il fatto che in realtà non avevo tutti quei serpenti addosso mentre giravo, perché ho una grande paura dei serpenti e in realtà ne abbiamo anche incontrato qualcuno mentre giravamo ad Atlanta. Io provengo da un paese dell’Amazzonia ed ho visto il film per la prima volta due giorni fa alla premiere e, ragazzi… sono davvero felice. Lo adoro. Mia madre, che era alla premiere e che odia i serpenti, mi ha detto ‘Perché non mi hai avvisato? Ho perso metà della tua performance perché non riuscivo a guardare…’. Però era molto felice per me. E voi, ragazzi, siete incredibili. Il tono della vostra performance è molto difficile perché dovevate essere simpatici ma anche romantici e coraggiosi allo stesso tempo. Alcuni pensano che sia facile perché è un film di avventura ma non lo è. E devo dire che guardando il film ho provato un po’ di gelosia perché avrei voluto trascorrere più tempo lì con voi, sulla barca.

Al giornalista Scott Menzel che chiedeva qual è stata l’acrobazia più difficile da girare, Emily Blunt ha risposto: “L’altalena con la corda, con la liana. Per me è stata la più difficile perché lui la spingeva sempre più lontano ogni volta che provavamo e mi faceva ridere. Abbiamo girato quella scena tutto il giorno, non riuscivamo ad ottenerne una giusta“. Dwayne Johnson ha invece detto che, per lui, la scena più difficile è stata quella in cui combatteva con Aguirre e gli altri conquistadores, per via dei loro costumi e per la differente energia che impiegavano nel combattere.

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Noi di Cinematographe abbiamo chiesto ad Emily Blunt se lei, come persona al di fuori dello schermo, si senta più vicina allo spirito tranquillo di Mary Poppins, che ha interpretato al cinema nel 2018, oppure a quello avventuroso e spericolato di Lily Houghton, il suo personaggio in Jungle Cruise. L’attrice ci ha risposto:

Probabilmente mi sento un po’ più vicina a Lily. Mi sento come se Lily fosse un po’ più disordinata e divertente. Ad esempio, Poppins è così perfezionista e non mi sento di affrontare la vita in quel modo, quindi direi Lily.

Quando Johnson ha messo in dubbio le sue parole, dicendo “Tu pensi di farlo“, Blunt ha ribattuto dicendo: “Penso di farlo, è vero, questo è il problema! Ma in realtà sono un disastro“. A quel punto Nikki Novak ha detto “Ho sentito che sei una persona molto organizzata” ed Emily Blunt ha risposto: “Direi che sono organizzata ma mi sento come, non lo so, mi sento come se fosse un gioco di prestigio. Mi sento un giocoliere. Sono davvero organizzata con il tempo, anche se non lo direste questa mattina (l’attrice è arrivata in ritardo alla conferenza, ndr). Mi dispiace per questo. Sono molto brava nei tempi e nella pianificazione. Ma poi sento che i piani vanno sempre per conto loro“.

La scena di coming out di McGregor

Il giornalista Brian Particelli ha poi chiesto a Jack Whitehall e The Rock di raccontare cosa hanno provato nel girare la scena del coming out di McGregor, il personaggio interpretato dall’attore britannico. “Sentivo che la scena era davvero esattamente quello che era, ovvero due uomini che parlavano di ciò che amavano e chi amavano. Ed era così semplice, stavano semplicemente condividendo un drink“, ha dichiarato Johnson, mentre Whitehall ha aggiunto:

Penso che fosse una scena che volevamo davvero fare bene e penso che la cosa fantastica di questo film sia che tutti i personaggi sono così definiti e tutti hanno retroscena interessanti e sono pienamente realizzati. In molti film di questo genere a volte, avresti personaggi che sono un po’ bidimensionali, ma penso che sia fantastico riuscire a capire così tanto su ciascuno di questi personaggi e tutti hanno delle ragioni per essere dove sono, con retroscena interessanti e ricchi di trama.

Dwayne Johnson, infine, ha spiegato cosa ha provato nel girare un film dedicato all’attrazione Disney, la Jungle Cruise: “Nostalgia. Molto tempo fa sono andato a Disney World per la prima volta ed ho fatto un giro sull’attrazione, quindi ho vissuto momenti di nostalgia ripensandoci“.