Black Mass – Johnny Depp, una Beck’s e il suo gangster

Dopo la proiezione di stamane, il cast di Black Mass, l’attesissimo film firmato Scott Cooper, con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon e la bellissima Dakota Johnson, ha ha incontrato la stampa alla 72ma Mostra del Cinema di Venezia, chiaramente non prima di aver fatto un bagno tra l’affetto e le urla dei fan, trepidanti soprattutto per l’attesa di Johnny Depp.

“Le persone mi aspettano fuori sono molto devote a me credo e sono state gentili ad aspettarmi per così tanto tempo, solo perché volevano accogliermi e darmi il benvebuto. Per me non sono fan, non mi piace chiamarle così: loro sono i nostri capi, perché spendono il loro denaro per andare al cinena e svagarsi, per vedere il nostro lavoro. Non posso che ringraziare i miei capi!” ha detto Depp.

Tantissime le domande, soprattutto per quanto riguarda la sua interpretazione James Bulger in Black Mass. Per la seconda volta l’attore americano si ritrova a vestire i panni di un personaggio estrapolato dalla vita reale e a riguardo ha detto: “Devo dire che cerco di applicare una certa forma di rispetto quando interpreto una persona davvero esistita, specie poi se è ancora in vita, come il mio personaggio, che si trova ancora in prigione. Non possiamo sapere tutto delle persone di cui vestiamo i panni, anche se poi finiamo per raccontarle secondo una certa angolatura. Chiaramente ognuno ha una versione differente della storia quindi l’importante è non avere la presunzione di raccontare la verità e di sapere tutto. Talvolta occorre sottolineare che si tratta solo di interpretazioni.”

“Per me invece è il primo personaggio reale che mi trovo ad interpretare e, certo, è diverso rispettoa  quelli inventati” – ha aggiunto Dakota.

Proseguendo con Depp, sempre sulla scia delle sue interpretazioni, l’attore h adetto “Ho interpretato tanti personaggi sia reali che finti e soprattutto nel primo caso ho notato che ci vuole responsabilità per vestire i panni di quella persona. Per me ad esempio James era una persona molto buona e, nonostante qualcuno tra quelli che l’hanno conosciuto, la pensi come me, non avevo materiale abbastanza per farmi un’idea. Da una parte era un uomo d’affari, dall’altra un uomo che teneva alla famiglia e poi era devoto… Ma quando si va a fondo nelle cose c’è la necessita di rendere giustizia. Io ho anche chiesto di incontrarlo, tramite il suo avvocato, ma lui mi ha rifiutato. Non penso sia un fan del libro Black Mass. Ma comunque il regista mi ha aiutato molto a calarmi nel personaggio.

“Mi affascina molto la storia dei gangster” – ha dichiarato Scott – “e poi attira molto al cinema.”

Tornado a Depp, che come avrete capito è stato il più gettonato della conferenza, ha detto che tra i suoi eroi c’è anche Marlon Brando e che gli piace trarre ispirazione dagli attori che sanno trasformarsi per il cinema. “Interpretare sempre se stessi è noioso, meglio sfidarsi ogni volta” – ha detto Johnny e poi ha anche aggiunto: – “Ho sempre voluto essere un trasformista e non un ragazzimo per i poster, che è quello che hanno cercato di fare… 100 anni fa!”

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Vi siete persi #JohnnyDepp live da #Venezia72 ? Un vero peccato! Vi riproponiamo la conferenza in differita

Posted by Cinematographe on Venerdì 4 settembre 2015

Le sue interpretazioni hanno infatti sempre incantato il pubblico, rendendolo icona di bravura e bellezza. Tanta la pressione in sala, ma Johnny l’ha smorzata presentandosi con una bottiglia di Beck’s in mano, con un sorriso che già da solo scalda il cuore e mette in circolo una massiccia dose di stima e simpatia.

“Johnny è uno che sa correre i rischi, non è come altri artisti, per me è stato davvero un onore lavorare con lui”, ha detto il regista.