The Nun – La vocazione del male, il film fa davvero paura?

I film del The Conjuring Universe hanno abituato il pubblico a grandi salti sulla poltrona, ma quanto sarà spaventoso il nuovo capitolo, The Nun - La vocazione del male?

Il nuovo capitolo del The Conjuring Universe è ormai tra noi, ma cosa dobbiamo aspettarci da The Nun – La vocazione del male? E soprattutto quanto sarà terrificante? La saga iniziata da James Wan ha portato al cinema alcuni degli horror più spaventosi degli ultimi anni,  come L’Evocazione – The Conjuring  oppure The Conjuring – Il caso Enfield e ancora i due capitoli dedicati alla bambola più spaventosa di tutti i tempi, Annabelle.

Vista per la prima volta in The Conjuring – Il caso Enfield, la suora di The Nun – La vocazione del male, ossia la forma umana del demone Valak, è stata così terrificante e nello stesso tempo apprezzata dai fan, che si è guadagnata immediatamente un film a lei completamente dedicato. Diretto da Corin Hardy e interpretato da Taissa Farmiga, The Nun – La vocazione del male esplora l’ingresso di Valak nel nostro mondo e racconta la sua nascita all’interno di un convento rumeno.

The Nun – La vocazione del male è stato classificato negli Stati Uniti come film vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto, per il terrore, la violenza e le immagini inquietanti che presenta. Tuttavia WB Italia ci ha confermato che il film NON sarà vietato ai minori. Cosa dobbiamo aspettarci quindi da questo atteso capitolo?

I jump scare presenti in The Nun – La vocazione del male

The Nun Cinematographe

La recensione di The Nun – La Vocazione del Male

Tutti i film del The Conjuring Universe sono costruiti su atmosfere cupe e oppressive, in grado di trasmette paura e terrore, ma il loro punto di forza rimango sicuramente i jump scare, i veri e propri “salti sulla poltrona”. E The Nun – La vocazione del male non sembra ovviamente essere da meno.

Sicuramente nel film ritroveremo la classica costruzione tipica del genere horror: il protagonista vede una figura minacciosa a distanza; si volta da un altro lato e quando torna a guardare in quella direzione la figura è esattamente di fronte a lui, molto più vicina. Una costruzione semplice, che il film ha perfezionato e che funziona sempre. Nonostante questo, sembra che i jump scare di The Nun – La vocazione del male non saranno così aggressivi come nei film precedenti, anche se il regista ha cercato di non abusare con l’uso dei suoni,  per rendere le apparizioni ancora più inaspettate e spaventose.

The Nun – La vocazione del male: quanto è spaventoso?

the nun cinematographe.it

The Nun potrebbe essere una storia vera?

Tralasciando i jump scare, The Nun – La vocazione del male sarà sicuramente un film agghiacciante, con i personaggi costantemente sulle spine e possibili prede in qualsiasi momento di Valak. Il film rimane però in definitiva un “popcorn horror”, dove il terrore è costruito sulla suspense e l’attesa, piuttosto che sui grandi impatti visivi.

I momenti terrificanti non saranno soffocanti e lo spavento non perseguiterà lo spettatore una volta uscito dalla sala. Questo perché il film sarà arricchito da un’atmosfera gotica piuttosto che terrificante e da momenti più leggeri.

La violenza in The Nun – La vocazione del male

the nun - la vocazione del male cinematographe.it

Ciò che rimane da scoprire è quindi quanto sarà violento The Nun – La vocazione del male. Come accennato, il film è stato classificato negli Stati Uniti come Rated R (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati) per la violenza e il sangue presente nelle sue immagini, come si vedrà nella sequenza d’apertura.

Tanto sangue e corpi in vari stadi di decomposizione: nonostante questo, The Nun – La vocazione del male non presenterà nessuna immagine particolarmente estrema. Tuttavia molti dei momenti più agghiaccianti, saranno accompagnati da improvvisi jump scare, quindi attenzione!