Oscar 2018: il meglio delle performance canore da Coco a Mistery of Love

Durante la notte più lunga dell'anno, i titoli in gara agli Oscar come Migliore canzone hanno conquistato la scena, diventando vere e proprie protagoniste con performance toccanti e coinvolgenti

La 90ª edizione degli Oscar è giunta al termine: la notte più lunga dell’anno è finalmente arrivata e ha decretato i vincitori di questo 2018. Tra il miglior film, il miglior attore o attrice, la musica ha rivestito tuttavia un ruolo veramente importante durante la cerimonia. L’importanza del sonoro è ormai da anni riconosciuta e premiata agli Oscar: non stupisce quindi che quest’anno l’Academy abbia voluto dedicare un’attenzione particolare alle canzoni candidate per la Migliore canzone, riservando loro uno spazio davvero speciale. Le performance degli artisti che hanno eseguito le canzoni originali in gara per la tanto ambita statuetta, sono state le vere e proprie protagoniste della serata.

Per la prima volta nella storia degli Academy Awards infatti, le cinque canzoni originali nominate sono state presentate e introdotte singolarmente e i loro interpreti si sono esibiti nel corso di tutta la serata,  fungendo da bellissimo intermezzo tra una premiazione e l’altra. Durante una serata infatti che non è stata forse una delle più brillanti degli ultimi anni, le performance dei vari artisti hanno conquistato il pubblico, ricordando ancora una volta quanto la colonna sonora e in particolare una canzone originale creata appositamente
per un film, siano un elemento fondamentale per la costruzione e la riuscita del film stesso.

Emozioni, amore e sentimento hanno caratterizzato le prime tre esibizioni della serata: le candidate come Migliore canzone Mighty RiverRemember MeMystery of Love hanno lasciato il segno!

Mighty River per Mudbound: una voce che conquista

Mary J. Blige, Oscar 2018, Migliore canzone, Cinematographe

La prima ad esibirsi è stata Mary J. Blige, candidata non solo per la Migliore canzone con la sua Mighty River, ma anche come Miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in Mudbound, il film di Dee Rees. La Blige, con la sua inconfondibile voce, ha conquistato la scena, accompagnata dalle immagini del film e da un numeroso coro che ha contribuito a ricreare l’atmosfera del film, quella di speranza in un futuro migliore, senza più razzismo.

Coco agli Oscar 2018 – una performance in stile messicano

Remember me, Oscar 2018, Migliore canzone, Cinematographe

La seconda canzone presentata è stata Remember Me, colonna sonora del film d’animazione Pixar Coco. I colori e le sonorità del Messico hanno letteralmente invaso il palco durante l’esibizione di Gael Garcia, Miguel e Natalia LaFourcade. L’attore messicano Garcia ha infatti introdotto la canzone cantando una strofa in versione acustica, accompagnato solamente dalla chitarra. Subito dopo le luci, i colori vivaci e il corpo di ballo, con indosso i tipici vestiti messicani, hanno riempito il palcoscenico, accompagnando i due cantanti. Con leggerezza e allegria, Remember Me ha ricordato che la famiglia è davvero una parte fondamentale della nostra vita e che, anche se ci lasciano, le persone che amiamo sono sempre al nostro fianco. Proprio come il film Coco cerca di raccontare a tutti i suoi spettatori, grandi e piccini.

Il romanticismo di Mistery of Love e la performance di Sufjan Stevens agli Oscar 2018

Mistery of Love, Oscar 2018, Migliore canzone, Cinematographe

Subito dopo è stata la volta di Mystery of Love, la canzone di Chiamami col tuo nome, il film di Luca Guadagnino. A presentare l’esibizione di Sufjan Stevens, St. Vincent e Moses Sumney è stata l’attrice cilena Daniela Vega, protagonista di Una donna fantastica, il film premiato nella categoria Miglior film straniero. La Vega è stata la prima attrice transgender a presentare sul palco degli Oscar e colpisce il fatto che sia stata scelta per introdurre proprio la canzone originale del film di Guadagnino, che racconta dell’amore di due giovani ragazzi. Con un’esibizione semplice, dalle sonorità quasi angeliche e cariche di emozione, Sufjan Stevens, St. Vincent e Moses Sumney hanno regalato al pubblico un momento magico, coinvolgente e toccante. Il suono leggero del banjo ha riempito il Dolby Theatre, trasportando tutti in una dimensione lontana e a tratti onirica.

Stand Up For Something: la performance di Andra Day

Stand Up for Something, Oscar 2018, Migliore canzone, Cinematographe

Completamente diversa invece l’esibizione di Andra Day e del rapper Common, che hanno presentato Stand Up For Something, canzone del film Marcia per la libertà, con Chadwick Boseman. I due cantanti hanno dato vita ad una performance energica, alterando il rap di Common con la potente voce di Andra Day. Il palco si è poi lentamente riempito con persone di tutte le età e razze, per ricordare il messaggio di uguaglianza che il
film diretto da Reginald Hudlin vuole trasmettere.

This Is Me per The Greatest Showman agli Oscar 2018

This is me, Oscar 2018, Migliore canzone, Cinematographe

A chiudere le esibizioni dei candidati per la Migliore canzone è stata Keala Settle, con This is me. La canzone fa parte della colonna sonora di The Greatest Showman, il film con Hugh Jackman. A presentare la cantante, che nel film interpreta la donna barbuta Lettie Lutz, è stata Zendaya, cantante e protagonista del film stesso accanto a Zac Efron. Partita in sordina, l’esibizione della Settle si è rivelata poi la performance più potente. Accompagnata anche a lei da un corposo coro, la cantate ha ricreato una vera e propria esibizione cantata e ballata da musical, colpendo in pieno il pubblico. L’esibizione non ha fatto altro che ricordare il messaggio del film di Michael Gracey: non avere paura di essere se stessi ed essere pronti a gridarlo al mondo intero.

A vincere la statuetta per la Migliore canzone è stata Remember me, colonna sonora del film Coco, scritta da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez. Si tratta della seconda vittoria per i due coniugi, già premiati nel 2013 per Let It Go, canzone di successo del film d’animazione Frozen.

In una serata decisamente tiepida e meno scoppiettante del solito, la musica è riuscita a tenere viva l’attenzione del pubblico, evidenziando ancora una volta come il rapporto tra musica e cinema sia davvero imprescindibile.

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