Non aprite quella porta: tutti i film della saga di Leatherface e l’ordine in cui vederli

Il nono capitolo pubblicato su Netflix porta nuovamente Leatherface in scena. Ecco l'ordine in cui guardare le precedenti pellicole di Non aprite quella porta.

Ah, il Texas… Quando pensa allo Stato americano la maggior parte delle persone immagina i capelli da cowboy e del pollo alla griglia. Ma per i fanatici dell’horror il discorso cambia, eccome se cambia! Si sente il caratteristico (e sinistro) rumore di una motosega in funzione, accompagnato dalle urla di adolescenti terrorizzanti. L’originale Leatherface ha debuttato al cinema nel 1974, attirando un’ondata di polemiche sul contenuto crudo e violento. Eppure, a dispetto della decisione di alcuni Paesi di bandirlo e il ritiro della pellicola a seguito delle molte lamentele, il film ha sbancato gli incassi.

L’enorme successo conquistato ha dato il la a un franchise di sequel, prequel, reboot, remake e linee temporali riviste. Con una serie di otto pellicole (nove con il titolo previsto per il 2022 su Netflix) può rivelarsi complicato stabilire l’ordine in cui guardarli. Questo articoli dovrebbe aiutarti a chiarirti le idee.
I primi quattro atti della saga di Leatherface sono già belli e ordinati, poi però iniziano i problemi! Andiamo, anzitutto, a vedere la sequenza cronologica di uscita nelle sale:

  • 1974 – Non aprite quella porta
  • 1986 – Non aprite quella porta – Parte 2
  • 1990 – Non aprite quella porta – Parte 3
  • 1995 – Non aprite quella porta IV
  • 2000 – All American Massacre (mai pubblicato, ma comunque meritevole di menzione)
  • 2003 – Non aprite quella porta
  • 2006 – Non aprite quella porta – L’inizio
  • 2013 – Non aprite quella porta 3D
  • 2017 – Leatherface
  • 2022 – Non aprite quella porta

Non aprite quella porta (1974)

The Texas Chain Saw Massacre

I fratelli Sally (Marilyn Burns) e Franklin (Paul A. Partain) stanno viaggiando lungo il Texas rurale con tre dei loro amici per visitare la tomba e la casa del nonno defunto a causa di segnalazioni di sospetti atti di vandalismo. Si fermano a una stazione di servizio, solo per scoprire che non c’è benzina. Quindi, continuano verso la fattoria di famiglia in attesa della consegna del carburante.

Pam (Teri McMinn) e il suo ragazzo Kirk (William Vail) si allontanano alla ricerca di uno stagno vicino dove nuotare e si imbattono in un’altra fattoria. Lì, Leatherface (Gunnar Hansen), un uomo alto e corpulento che indossa una maschera in pelle umana, compie la sua prima apparizione. Attacca la coppia selvaggiamente, uccidendo Kirk e appendendo Pam con un gancio per la carne.

Il resto del gruppo viene successivamente sventrato in modi sempre più grotteschi e orribili da Leatherface e dalla sua famiglia cannibalesca, i Sawyer.

Non aprite quella porta – Parte 2 (1986)

The Texas Chainsaw Massacre 2

Più di un decennio dopo il massacro iniziale, Tobe Hooper torna in veste regista per creare il sequel. Partendo dalle atmosfere del precursore, Non aprite quella porta 2 si addentra nella commedia nera e nel sangue. Il pubblico rabbrividisce e si contorce mentre guarda Leatherface (Tom Morga e Bill Johnson) tormentare e smembrare gli adolescenti con la sua arma preferita.

Dennis Hopper interpreta il tenente Boude “Lefty” Enright, lo zio delle vittime Sally e Franklin Hardesty del primo film. Aiuta a rintracciare Leatherface e i suoi “allegra famigliola” con l’aiuto del DJ radiofonico Vanita “Stretch” Brock (Caroline Williams). L’opera si conclude con Leatherface e la sua famiglia che incontrano una fine terribile… ed è piuttosto semplice immaginare in che modo.

Non aprite quella porta – Parte 3 (1990)

Leatherface: The Texas Chainsaw Massacre III

In un atto sfacciato di continuità retroattiva del nuovo regista, Jeff Burr, Leatherface (RA Mihailoff) va avanti a devastare una giovane coppia che attraversa il Texas. Michelle (Kate Hodge) e Ryan (William Butler) assistono a un autostoppista, “Tex” (Viggo Mortensen), intento a litigare con il proprietario di una stazione di servizio remota, Alfredo (Tom Everett). Se ne vanno, giusto per venire coinvolti in un incidente con il sopravvissuto Benny (Ken Foree) dopo che Tex è fuggito lungo strada davanti a loro.

Il trio cerca Tex, ma si ritrova presto nelle grinfie della famiglia Sawyer, che pattuglia la zona desiderosa di nuove vittime. Benny tenta di scappare e si imbatte in Leatherface in persona, solo per essere salvato da una delle vittime sopravvissute dalla scena di apertura. Senza rivelare troppi dettagli scabrosi, la storia si conclude con Benny e Michelle che fuggono per il rotto della cuffia a bordo del camion di Alfredo, presumendo che Leatherface e i Sawyer siano tutti morti. Naturalmente, l’ultima cosa che gli spettatori vedono è Leatherface agita con rabbia la sua iconica motosega in lontananza.

Non aprite quella porta IV (1995-1997)

Texas Chainsaw Massacre: The Next Generation

È qui che le cose iniziano a farsi un po’ complicate. Il film è stato originariamente distribuito come The Return of the Texas Chainsaw Massacre nel 1995, ma è stato poi accantonato da Columbia Pictures. Successivamente, è stato ripubblicato nel 1997 dopo che i co-protagonisti Renée Zellweger e Matthew McConaughey avevano conosciuto la fama.

Non aprite quella porta IV introduce una setta segreta coinvolta con Leatherface (Robert Jacks) e la famiglia Sawyer che li costringe a prendere di mira gli ignari viaggiatori. Fa pure emergere il concetto di Leatherface che ha una propensione al travestimento, un cenno al personaggio realmente esistito fonte di ispirazione, il serial killer Ed Gein, che ha dato peraltro lo spunto al cattivo de Il silenzio degli innocenti, Buffalo Bill. Sfortunatamente, il titolo e il relativo prequel hanno stabilito un flop, il che ci porta alla sequenza temporale riavviata.

Come guardare questa sequenza temporale in ordine cronologico:

  • Non aprite quella porta (1974)
  • Non aprite quella porta – Parte 2 (1986)
  • Non aprite quella porta – Parte 3 (1990)
  • Non aprite quella porta IV (1995)

Non aprite quella porta – L’inizio (2006)

The Texas Chainsaw Massacre: The Beginning

Non aprite quella porta – L’inizio segna il punto in cui le date di uscita divergono dalla linea temporale originale. È un prequel degli eventi che hanno luogo nell’opera originale del 1974. Si parte dal 1939, quando una donna muore dando alla luce un figlio prematuro. Un’altra donna, Luda Mae Hewitt (Allison Marich), trova il bambino gettato in un cassonetto dietro un mattatoio e lo accoglie come suo, chiamandolo Thomas.

30 anni dopo, Thomas Hewitt, alias Leatherface (Andrew Bryniarski) lavora nello stesso mattatoio in cui è stato trovato da bambino. Il suo primo omicidio (di cui il pubblico è a conoscenza) è quello del gestore quando la fabbrica viene chiusa, ed è allora che scopre una vecchia motosega che porta con sé.

Lo sceriffo Hoyt tenta di arrestare Thomas ma viene ucciso dal fratello adottivo, Charlie (R. Lee Ermey), che assume poi l’identità dello sceriffo, mostrando come la famiglia sia in grado di ingannare le vittime ignare nelle loro trappole.

Seguendo la trama standard dell’intero franchise, al centro della scena c’è un gruppo di giovani adulti (Matt Bomer, Taylor Handley, Jordana Brewster e Diora Baird), alle prese con un viaggio lungo il paese, ritrovatosi nei terreni di caccia di Leatherface.

Ne scaturiscono caos e carneficina: Leatherface e la sua diabolica famiglia eliminano le vittime una ad una in una macabra caccia all’uomo che termina con la morte non così inaspettata dell’ultima sopravvissuta, Chrissie (Brewster), mentre tenta di mettersi in salvo. Prima dei titoli di coda, appare Leatherface intento ad aggirarsi nelle strade per tornare alla fattoria degli Hewitt, portando una motosega insanguinata.

Non aprite quella porta (2003)

The Texas Chainsaw Massacre

Il quinto capitolo complessivo del franchise di Non aprite quella porta costituisce il primo remake del film originale del 1974. Naturalmente, essendo un remake, questo lungometraggio è stato ambientato nella stessa epoca degli anni ’70, ma ha aggiunto alcuni eventi, personaggi e colpi di scena.

I membri del cast e della troupe del 1974 come Tobe Hooper, Kim Henkel (rispettivamente regista e sceneggiatori) erano co-produttori, con il direttore della fotografia Daniel Pearl e il narratore John Laroquette. Malgrado i diversi nuovi elementi introdotti, le vicende si conclude ancora con un frustrato Leatherface (Bryniarski) che agita la sua motosega in aria mentre l’unica sopravvissuta, Erin (Jessica Biel), riesce a scappare.

Come guardare questa sequenza temporale in ordine cronologico:

  • Non aprite quella porta – L’inizio (2006)
  • Non aprite quella porta (2003)

Leatherface (2017)

Leatherface 2017

Questo terrificante film funge da prequel dell’originale del 1974, mantenendo il nome della famiglia Sawyer, ma spiegando gli eventi che hanno causato l’evoluzione del giovane Jedidiah Sawyer (Boris Kabakchiev) in Jackson, alias “Leatherface” (Sam Strike). Una giovane coppia nel 1955 trova un ragazzo per strada e Betty (Lorina Kamburova) lo segue in un fienile perché teme per la sua incolumità.

Ed è così, infatti muore in circostanze tragiche e violente, per mano della famiglia Sawyer, essendo Jedidiah il ragazzo rincorso. Suo padre, lo sceriffo Hal Hartman (Stephen Dorff) viene chiamato sulla scena e poiché non può provare che si sia trattato di un omicidio da parte della famiglia Sawyer, fa portare il giovane Jedidiah in un istituto psichiatrico.

Qui, al Gorman House for Youth Reformatory, a Jedidiah viene dato un nuovo nome, Jackson, per proteggere la sua identità. Lui e altri pazienti sono sottoposti a una serie di procedure terrificanti e crudeli sotto la sorveglianza del dottor Lang (Chris Adamson). Un decennio più avanti sua madre Verna (Lili Taylor) va a trovarlo ma viene cacciata da Lang. Elude i dettagli della sicurezza e scatena una rivolta, provocando la morte della maggior parte del personale e la fuga di parecchi pazienti.

Jedidiah e una ristretto gruppo dei compagni fuggitivi intraprendono presto una follia omicida, che coinvolge diversi innocenti e gli elusi dal centro di Gorman. L’ultimo avvenimento lascia Jedidiah con una grave deturpazione facciale, al che che Verna gli ricuce insieme la faccia e tiene i pezzi al loro posto per una sorta di “muso” di pelle. L’epilogo ritrae Jedidiah perdere definitivamente ogni traccia di umanità in nome della protezione della sua famiglia, con lui che indossa una maschera ricavata dalla pelle delle sue ultime vittime. Si vede allo specchio e, applicatosi il rossetto, lo rompe.

Ecco il punto in cui al pubblico viene presentato per la prima volta il personaggio di Leatherface e agli accadimenti di Non aprite quella porta del 1974. Il capitolo successivo è, in sostanza, un sequel diretto del film del 1974, in sostituzione degli originali del 1986, 1990 e 1995.

Non aprite quella porta 3D (2013)

Texas Chainsaw 3D

È in pratica un sequel diretto di Non aprire quella porta del 1974 , riscrivendo la linea temporale stabilita nei tre episodi usciti tra la fine degli anni ’80 e l’inizio della metà degli anni ’90.

Non aprite quella porta 3D si aprire con lo sceriffo che si reca alla fattoria dei Sawyer per catturare e arrestare Leatherface (Dan Yeager) ma prima che sia messo al sicuro, i cittadini arrivano in massa e bruciano l’abitazione, uccidendo i rimanenti membri della famiglia. Un uomo della mafia scopre una bambina tra le braccia di sua madre, Loretta Sawyer, e uccide la donna. Lui e la moglie accolgono la ragazza e la crescono in quanto loro, ribattezzandola Heather (Alexandra Daddario).

Una volta diventata adulta,, Heather riceve una lettera in cui le si comunica di avere un’eredità dalla sua parente recentemente scomparsa, Verna Sawyer Carson. Dopo aver appreso di essere stata adottata, decide di andare a battere cassa con il suo ragazzo, Ryan (Trey Songz), la sua migliore amica, Nikki (Tania Raymonde), e il ragazzo di Nikki, Kenny (Keram Malicki-Sanchez). Come da abitudine nel franchise, il gruppo si imbatte in un autostoppista, Darryl ( Shaun Sipos).

All’arrivo a casa di Verna, Heather e le sue amiche vanno a fare la spesa, lasciando Darryl da solo. Comincia a perquisire la casa, rubando oggetti di valore. Trova una grande porta blindata nel seminterrato ma viene ucciso da Leatherface prima di mettervi piede. Mentre gli amici vengono lentamente eliminati, Heather apprende sempre di più sul suo background familiare e si rende conto che Leatherface la sta essenzialmente proteggendo poiché sono una famiglia. Durante un momento cruciale tra Leatherface e il vice Carl (Scott Eastwood), sceglie di aiutare Leatherface, lanciandogli la sua motosega.

Come guardare la cronologia rivista di Sawyer in ordine cronologico:

  • Leatherface (2017)
  • Non aprite quella porta (1974)
  • Non aprite quella porta 3D (2013)

Non aprite quella porta (2022)

Texas Chainsaw Massacre 2022

TEXAS CHAINSAW MASSACRE Elsie Fisher as Lila, Sarah Yarkin as Melody, Nell Hudson as Ruth and Jacob Latimore as Dante. Cr. Yana Blajeva / ©2021 Legendary, Courtesy of Netflix

Diretto da David Blue Garcia e sceneggiato scritta da Chris Thomas Devlin, arriva su Netflix la nona aggiunta alla saga, sotto forma di sequel dell’omonima pellicola del 1974.

A distanza di decenni dagli eventi del film originale. Leatherface (Mark Burnham) perseguita e attacca un gruppo di giovani influencer che stanno tentando di rivitalizzare una vecchia città e (un po’) dimenticata nel Texas rurale. Mentre lottano per la sopravvivenza, vengono presentati a Sally Hardesty (Olwen Fouéré), la protagonista femminile del film del 1974, e si alleano per porre fine al regno del terrore di Leatherface.

Come guardare la cronologia rinnovata di Non aprite quella porta:

  • Non aprite quella porta (1974)
  • Non aprite quella porta (2022)

All American Massacre (2000)

All American Massacre doveva essere uno spin-off del film del 1986 Non aprite quella porta – Parte 2 girato da William Hooper , figlio del regista del lungometraggio del 1974, Tobe Hooper. Esso è incentrato (presumibilmente) sui ricordi di Leatherface (Buckethead) delle sue esperienze d’infanzia in un’intervista con un giornalista di tabloid. Originariamente pensato per essere un corto di 15 minuti, ha raggiunto la lunghezza di 1 ora. Seppur completato, non è mai stato rilasciato.

Leggi anche Non aprite quella porta (2022): trama e cast del sequel Netflix