Mahershala Ali: i 5 film più belli dell’attore premio Oscar

5 titoli per imparare a conoscere il grande interprete.

Mahershala Ali non è un attore che si impone con la voce, ma con la presenza. I suoi personaggi sembrano sempre arrivare da una storia già vissuta, con una complessità che traspare in ogni sguardo, in ogni pausa, in ogni parola detta – o non detta. Nato a Oakland nel 1974 con il nome di Mahershalalhashbaz Gilmore, ha avuto una carriera costruita con pazienza e profondità, attraversando generi e formati, ma sempre scegliendo ruoli che avessero qualcosa da dire, che scavassero nell’animo umano. La sua formazione, tra studi teatrali e una sensibilità affinata anche dalla fede islamica abbracciata da adulto, lo ha reso un interprete fuori dagli schemi. Capace di passare da blockbuster a cinema d’autore, da serie tv a ruoli premiati agli Oscar, senza mai perdere autenticità. Ali è un attore della sottrazione, che sa farsi da parte per far emergere il personaggio. Ma è anche un attore potente, che dà corpo a figure memorabili con eleganza e precisione. Ecco cinque film di Mahershala Ali che raccontano la gamma e la profondità del suo talento.

1. Moonlight (2016), di Barry Jenkins tra i film migliori di Mahershala Ali

Ali - Cinematographe.it

Il film che gli ha regalato il primo Oscar, in un ruolo breve ma talmente incisivo da lasciare un segno incancellabile. Ali interpreta Juan, spacciatore a Miami, che prende sotto la sua ala il piccolo Chiron, bambino introverso e vittima di bullismo. In Moonlight, Ali è una figura paradossale: un uomo che vive nel crimine ma offre affetto e protezione. È il padre che Chiron non ha, la guida silenziosa in un mondo crudele. Ogni gesto del suo Juan è misurato, pieno di verità. Con pochi minuti di screen time, l’attore costruisce un personaggio complesso, umano, che rimane nella memoria anche quando il film cambia ritmo e decennio. La scena della cena, il dialogo sulla propria identità: piccoli capolavori di empatia.

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2. Green Book (2018), di Peter Farrelly

Ali vince il suo secondo Oscar interpretando Don Shirley, pianista afroamericano colto e raffinato che intraprende un tour nel profondo Sud razzista degli Stati Uniti anni ’60, accompagnato dall’autista italoamericano Tony Vallelonga (Viggo Mortensen). Don Shirley è un personaggio difficile: trattenuto, cerebrale, quasi alieno. Ali gli dà una dignità austera ma piena di sfumature, rendendo visibile il dolore nascosto dietro il controllo. Il rapporto tra i due protagonisti cresce con tensione e affetto, e Ali riesce a incarnare la complessità di un uomo diviso tra due mondi, mai pienamente accettato in nessuno. Un’interpretazione che unisce grazia, ironia e sofferenza.

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3. Alita – Angelo della battaglia (2019), di Robert Rodriguez

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In questo film di fantascienza visivamente spettacolare, Ali interpreta Vector, un uomo d’affari corrotto che controlla la violenza nelle strade di Iron City con un pugno di ferro e ambizioni da burattinaio. È un ruolo che mostra un lato più oscuro dell’attore, perfettamente a suo agio nel giocare con il potere e l’ambiguità morale. Ali riesce a rendere Vector affascinante e minaccioso allo stesso tempo. La sua presenza domina la scena anche quando è circondato da effetti visivi massicci e personaggi digitali. È un antagonista che non urla mai, ma la cui freddezza taglia come una lama. In un film ricco di azione e visione futuristica, l’attore offre un centro di gravità realistico e inquietante.

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4. Il diritto di contare (2016), di Theodore Melfi

In questo film corale che racconta la storia vera delle matematiche afroamericane della NASA negli anni ’60, Ali interpreta Jim Johnson, il militare che si innamora e poi sposa la protagonista Katherine Johnson (Taraji P. Henson). È un ruolo molto diverso dal suo solito: romantico, aperto, supportivo. Ma Ali riesce a non scivolare nel cliché. Il suo Jim è affettuoso ma mai zuccheroso, sicuro di sé ma non arrogante. In un film dove le protagoniste femminili dominano (giustamente), lui si ritaglia uno spazio di forza tranquilla, mostrando ancora una volta la sua versatilità.

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5. Hunger Games – Il canto della rivolta – Parte 2 (2015), di Francis Lawrence tra i film più famosi di Mahershala Ali

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Nel blockbuster distopico tratto dalla saga di Suzanne Collins, Ali interpreta Boggs, braccio destro di Alma Coin (Julianne Moore) e figura chiave nella ribellione contro Capitol City. In un universo popolato da eroi giovani e simboli politici, Boggs è la coscienza militare, l’uomo d’azione che non rinuncia all’etica. Ali gli conferisce autorevolezza, gravitas, ma anche una sensibilità che emerge soprattutto nel suo rapporto con Katniss. Il personaggio guadagna spessore film dopo film, e la sua uscita di scena lascia un vuoto che pesa. Un esempio di come anche nel grande cinema d’intrattenimento, l’attore sappia lasciare un’impronta umana profonda.

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