Il Fuggitivo: il film con Harrison Ford è una storia vera?

Il Fuggitivo un film del 1993 con Harrison Ford e Tommy Lee Jones è ispirato ad un cruento fatto di cronaca accaduto negli USA negli anni '50.

Il Fuggitivo – titolo originale The Fugitive – è un film del 1993 diretto da Andrew Davis (Trappola in fondo al mare; Nico; The Guardian) e interpretato da Harrison Ford Tommy Lee Jones (che proprio grazie a questo film nel 1994 ha vinto l’Oscar come Miglior Attore non Protagonista).

Il Fuggitivo Cinematographe.it

Ne Il Fuggitivo, il Dr. Richard Kimble (Harrison Ford) è un chirurgo molto stimato: una sera, al suo rientro a casa si trova davanti ad una scena raccapricciante: la moglie Helen, è stata uccisa ferocemente e l’aggressore – un uomo con un braccio artificiale – riesce a fuggire senza lasciare traccia. La polizia intervenuta sul posto, crede che sia Kimble l’omicida, anche perché unico erede diretto della ricchissima moglie. Processato e condannato a morte nonostante nessuna prova evidente a suo carico, riesce a fuggire mentre viene portato in carcere. Sulle sue tracce si mette il tenente Samuel Gerard della polizia di Chicago e nel frattempo Kimble, per dimostrare la propria innocenza, inizia ad indagare per conto proprio per scoprire chi abbia realmente ucciso la moglie Helen.

Il Fuggitivo: la storia vera del film

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Il film del 1993 prende spunto dall’omicidio di Marilyn Sheppard del quale venne accusato il marito, il medico Sam Sheppard brillante neurochirurgo americano. Si tratta di un fatto di cronaca che ha sconvolto l’opinione pubblica e sul quale sono state incentrate diverse trasmissioni televisive. Secondo le ricostruzioni effettuate sul luogo dell’omicidio, Marilyn Sheppard, venne ritrovata senza vita nella sua stanza da letto con 35 ferite sul corpo e 15 fratture craniche.

Per l’efferato omicidio fu indagato e in seguito processato e condannato all’ergastolo proprio il marito, che – dal canto suo – non smise mai di dichiarare la propria innocenza. Sam infatti raccontò che la notte dell’omicidio si era addormentato profondamente su un divano, quando ha sentito le grida di sua moglie provenire dalla camera da letto al piano superiore della loro casa. Accorso al piano di sopra, venne colpito in modo violento alla testa e cadde a terra privo di sensi. Quando si svegliò, vide una persona al piano di sotto, la inseguì, ma dopo una colluttazione venne nuovamente colpito. Nonostante nessuna prova a sua carico, Sam scontò ben dieci anni di reclusione prima che venisse effettivamente provato che sul luogo del delitto fosse presente una terza persona. Nonostante la libertà riacquistata, il Dr. Sheppard morì per problemi di alcolismo causati proprio dalla sua dolorosa vicenda personale.

Il clamoroso errore giudiziario che portò alla reclusione di un uomo innocente, fu causato dalla scarsa disponibilità di mezzi efficaci per studiare meglio e più a fondo la scena del crimine. Con le moderne tecniche della polizia scientifica, infatti, sicuramente sarebbe stato più semplice scoprire la presenza di un’altra persona diversa dal Dr. Sheppard. Il caso della morte di Marylin Sheppard appassionò così tanto l’opinione pubblica americana che, appunto, fu di ispirazione ad una delle più famose serie televisive degli Anni ‘60 e poi al film interpretato da Harrison Ford e Tommy Lee Jones. Sheppard – per mancanza di prove – fu quindi condannato per omicidio di secondo grado e proprio in seguito alla sentenza la madre di Sam si suicidò, mentre il padre morì in seguito ad un’ulcera gastrica causata da un cancro terminale allo stomaco mentre il suocero Thomas S. Reese il 13 febbraio 1963, si suicidò in un motel di East Cleveland.