Hulk: 10 oscure teorie fan che potrebbero avere senso
Dal tentato suicidio al rapporto con Natasha, ecco le teorie dei fan su Hulk che potrebbero aver senso
Hulk, il golia verde della Marvel è uno degli eroi fumettistici più iconici di sempre. Tuttavia, la sua storyline all’interno del Marvel Cinematic Universe non è stata delle più lineari. Cadenzata da alti e bassi, il Bruce Banner di Mark Ruffalo è divenuto nel corso del tempo una mera macchietta. Il suo ruolo si è tramutato, stranamente, in quello di comic relief, andando in contrapposizione con l’orinaria figura tragica. Pensiamo al suo apporto in Thor: Ragnarok o ad esempio in She-Hulk. La guerra tra Banner e Hulk è passata in secondo piano dopo gli avvenimenti di Avengers: Endgame.
Nei fumetti, Hulk è stato protagonista di svariati crossover ed albi, basti pensare a Planet Hulk e World War Hulk, in cui è stata accentuata la complessità della sua personalità. Ma non dobbiamo disperare, perché ci pensano i fan a riportare il personaggio nella propria comfort zone. Infatti, nel web circolano alcune teorie alquanto dark riguardanti proprio l’Avengers e dobbiamo dire che alcune sono alquanto credibili. Anche perché andrebbero a tappare alcuni buchi lasciati aperti nel corso degli anni. Dal rapporto con Natasha al tentato suicidio fino alla causa scatenante della sua furia. Ecco le 13 teorie riguardanti il golia verde.
1. La più grande paura di Bruce Banner
Dobbiamo tornare indietro nel tempo e per l’esattezza al 2015. Al cinema usciva Avengers: Age of Ultron, il crossover del MCU meno apprezzato dai fan. Qui Wanda Maximoff entra nelle menti del gruppo, chiudendoli in terrificanti allucinazioni. La più famosa coinvolge Tony Stark, che in un certo senso “prevede” il futuro, o meglio ciò che avverrà in Infinity War e Endgame.
Tuttavia, l’unica visione che non ci viene mostrata è proprio quella di Hulk che, in preda ad una furia cieca, inizia a distruggere la città africana. Secondo il fandom, e noi siamo d’accordo, la visione di Bruce Banner riguardava la sua incapacità di controllare la sua controparte, uccidendo così delle persone innocenti. Ironia della sorte sarà proprio quello che tenterà di fare.
2. Maggiore è l’intelletto, minore è la forza
Secondo i fan, all’aumentare dell’intelligenza o delle capacità cognitive di Hulk diminuisce la sua forza. Questo perché la forza del golia verde dipende dalla sua furia, da un’ira incontrollabile e devastante; in gergo “la forza del matto”. I più attenti hanno comparato le capacità di Hulk tra il primo Avengers e i successivi film. Nel primo caso lo vediamo mettere KO un leviatano Chitauri con un solo pugno, mentre già in Age of Ultron viene sconfitto dalla Hulkbuster. Questa sarà soltanto la prima delle sue varie sconfitte, infatti in Thor: Ragnarok la potenza di Thor lo soppianta, come quella di Thanos all’inizio di Infinity War. Il rapporto tra Banner e Hulk si fa sempre più stretto, facendo sì che la rabbia del mostro sia sempre meno.
3. Su Sakaar Hulk prende il sopravvento per proteggere Bruce
Qui ci troviamo su un terreno instabile, in quanto è una delle teorie a cui diamo meno credito. Secondo un fan, una volta arrivato su Sakaar, Hulk avrebbe preso il controllo in quanto conscio della pericolosità del luogo. Insomma, ha protetto Banner dai perigli del dominio del Gran Maestro. In questo pianeta spazzatura o uccidi o vieni ucciso e resosi conto dell’andazzo, il golia verde avrebbe deciso di proteggere la sua controparte. Un ragionamento un po’ risicato, in quanto sappiamo del forte astio che prova Hulk nei confronti del fragile scienziato.
Inoltre, lo vediamo felice e spensierato, accolto come una star laddove invece sulla Terra è visto soltanto come un mostro. Il fan prosegue affermando che Hulk è il sistema difensivo di Bruce, innescandosi quando l’uomo è ferito o in forte pericolo.
4. Spaccatella Hulk
L’incontro dei pizzetti tra Tony Starl e Doctor Strange prende una vena comica quando si inizia a parlare di gelato. Lo stregone supremo accenna al Follia Stark al cioccolato, mentre Wong afferma che il loro preferito è la Spaccatella Hulk. Bruce rimane molto sorpreso da questo fatto e alcuni fan hanno dato una spiegazione di ciò. Semplicemente lo scienziato è mancato per lungo tempo dalle Terra, ma secondo una teoria si stupisce del fatto che la popolazione abbia dato il nome di Hulk ad un gelato, in quanto riteneva di essere odiato da tutti.
5. L’incontro tra Hulk e Natasha nel mondo dell’anima
“Quanto ti è costato? Tutto”, una frase ormai iconica, fonte di svariati meme. Questo è l’unico momento nel quale possiamo vedere un personaggio nel mondo dell’anima. Ovviamente stiamo parlando di Thanos al momento dello schiocco di dita nel quale ha sterminato metà dell’universo. Altre due persone useranno il guanto, Tony e Smart Hulk. Del primo abbiamo una scena tagliata, che lo vede in compagnia della figlia, Morgan, ormai cresciuta. Anche questa volta – come in Age of Ultron – non ci viene invece mostrato cosa vede Banner. I fan hanno una teoria anche per questo.
Una volta usato il guanto per riportare indietro metà della popolazione dell’universo, Bruce è finito nel mondo dell’anima, dove ha potuto salutare per un’ultima volta il suo amore, Natasha. Verso la fine del film, afferma di aver tentato invano di riportarla indietro. Ricordiamo che la Vedova Nera si è sacrificata per ottenere la gemma dell’anima. Sempre secondo i fan, Smart Hulk avrebbe parlato con lei, cercando di strapparla da quel limbo, ma senza successo. La scena sarebbe stata ripetitiva, come molti momenti di Endgame, ma anche solo immaginarla stringe il cuore.
6. Uno schiocco di dita alquanto doloroso
La teoria che andiamo ad illustrare è un po’ contorta, ma coerente con il detto “è più difficile creare che distruggere”. Secondo i fan lo schiocco di dita di Smart Hulk è stato più intenso di quello di Thanos e Iron Man, in quanto il primo ha dovuto solo rimuovere e il secondo ha fatto piazza pulita di un solo esercito. Bruce, invece, ha dovuto riportare indietro tutti quanti, ricreare la materia e collocarla in un determinato spazio. Per quanto potenziato dai raggi gamma, il braccio del potente Avengers è stato annichilito dalla potenza delle gemme dell’infinito. Sarà così?
7. Il tentato suicidio di Bruce Banner
Nel primo Avengers, lo scienziato rivela ai suoi compagni di aver tentato il suicidio, sparandosi un colpo nella bocca. Di tutta risposta Hulk avrebbe risputato il proiettile, impedendo a Banner di togliersi la vita. Una scena tagliata da The Incredible Hulk, uscito nel 2008, vede l’uomo dirigersi all’estremo nord, cercando di uccidersi nei ghiacciai. Anche in questo caso Hulk prende il sopravvento, distruggendo il ghiaccio e liberandosi. Per un breve secondo appare nello sfondo lo scudo di Captain America. Come sappiamo, nell timeline del Marvel Cinematic Universe non è quello il luogo dove si trova Steve Rogers al momento del ritrovamento.
Questo ha fatto pensare ai fan che la scena in questione sia ambientata nella nuova timeline creata dall’eroe a stelle strisce una volta tornato indietro nel tempo. Non solo, una teoria correlata vorrebbe che, al momento dello sparo Bruce si sia fratturato le ossa del viso e la successiva trasformazione in Hulk ne abbiano cambiato radicalmente la fisionomia. È così che saremmo passati da Edward Norton a Mark Ruffalo. Una supposizione alquanto strampalata, ma divertente da immaginarsi, in quanto simile alla rinascita di un Dottore nella famosa Doctor Who.
8. La giusta formula per il futuro Hulk
In The Incredible Hulk e nel primo Avengers viene sottolineato come la trasformazione di Bruce in Hulk sia avvenuta dopo il fallimentare tentativo di ricreare il siero del super soldato. La prima domanda sarebbe allora cosa c’entrano i raggi gamma? Ma lasciamo stare questo aspetto, perché secondo i fan Bruce avrebbe creato il siero perfetto, andando in contrapposizione con le dichiarazioni dei film, o soltanto all’apparenza. In Captain America: Il primo Vendicatore veniamo conoscenza del fatto che il siero amplifica sentimenti ed emozioni, insomma, ciò che contraddistingue una persona. Il Teschio Rosso diventa così più malvagio e deforma, mentre Steve Rogers il paladino della giustizia e dalla forte morale. Lo stesso sarebbe avvenuto per Banner, della cui rabbia prima dell’esposizione al siero si è spesso discusso all’interno dei fumetti.
I problemi di controllo della rabbia dello scienziato sarebbero stati amplificati dall’esperimento, ma non per questa la formula era scorretta, anzi tutt’altro.
9. Il rapporto tra Natasha e Hulk in Avengers: Age of Ultron
Siamo difronte alla nostra teoria dei fan preferita, anche perché più dark e subdola delle precedenti. Parliamo ovviamente di una supposizione che riguarda la relazione tra la bella e la bestia, tra Natasha e Bruce. Secondo alcuni fan, la donna non è mai stata innamorata dello scienziato, ma gliel’ha fatto credere in modo da poter controllare Hulk. A prova di ciò il fandom ha percorso le varie tappe dell’interazione tra i due, partendo dal primo Avengers. Quando la Vedova Nera scova Bruce in India la vediamo notevolmente impaurita, soprattutto quando l’uomo le gioca un brutto scherzo.
Nel momento dell’assalto all’elicarrier da parte di Clint, Natasha rimane intrappolata e vede per la prima volta la trasformazione in Hulk. È inutile sottolineare quanto sia traumatizzata dal trovarsi faccia a faccia con il golia verde, tanto che la sceneggiatura originale recita: “Natasha piange per alcuni minuti, dondolandosi avanti e indietro”. Sempre secondo i fan, tale paura da parte della donna derivi dalla sua esperienza all’interno della Stanza Rossa. Unendosi allo SHIELD ha fatto in modo di non essere più una pedina e di avere così il controllo delle persone che la circondano. Da sempre un personaggio riservato, in Age of Ultron la vediamo fin troppo spensierata, a suo agio con il collega tanto da flirtarci. Non solo, Natasha è la stessa persona che usa la speciale ninna nanna per far ritornare Banner dopo la trasformazione in Hulk.
La Vedova Nera ha una forte influenza sull’uomo e allo stesso modo sul “mostro”. La paura del primo film viene tenuta a bada dal controllo. Proseguendo, assistiamo al bacio tra Bruce e Natasha, dove quest’ultima lo getta in un dirupo affermando che “in questo momento ho bisogno dell’altro ragazzo”. Un gesto tutt’altro che amorevole, anche se dipeso da una situazione estrema come salvare una città volante e l’intero pianeta. Di conseguenza Hulk si è sentito tradito dal gesto della donna amata, rendendosi conto – almeno secondo la teoria – di esser stato soltanto manipolato. Che dire, il tutto sarebbe perfettamente congruo con il background a la personalità della Vedova Nera, la spia per eccellenza.
10. Hulk a piena potenza
Arriviamo ora all’ultima teoria dei fan e che riguarda il Full Hulk, il golia verde al massimo della sua forza. Come affermato in precedenza, Hulk subentra ogni qual volta che Bruce è in pericolo, anche di morte. Se pensiamo alla scena di Thor: Raganarok, in cui lo scienziato si lancia di petto nel Bifrost, è palese che ci abbia lasci le penne. Eppure, poco dopo vediamo apparire un Hulk fresco come una rosa. Secondo alcune speculazioni, alla virtuale morte di Banner la controparte assume il totale controllo, divenendo ancora più forte.
Lo stesso principio è applicabile alla scena di cui abbiamo parlato sopra, quando viene spinto da Natasha. Anche in questo caso Banner sarebbe morto (temporaneamente) tornando successivamente nei panni di un Hulk restio ad assumere le fattezze dello scienziato. Passano ben due anni dalla scena sopracitata, tempo in cui “era come se lui (Hulk) avesse le chiavi della macchina e io (Banner) fossi nel bagagliaio“. La frase ben si presta a tale teoria, ma che ne apre un’altra sull’immortalità dell’uomo quanto di Hulk.