I migliori film tratti da storie vere, da 18 regali a Roxanne Roxanne

Da 18 regali a Roxanne Roxanne, passando per Colpa delle stelle e Wonder, 15 grandi film su e per i giovani tratti da una storia vera

Da sempre registi e sceneggiatori hanno attinto da storie veramente accadute per la realizzazione d’opere cinematografiche in grado di suscitare grandi emozioni, riuscendo a toccarci nel profondo e a trasmetterci qualcosa di indelebile, che meritasse d’essere narrato al grande pubblico. Spesso queste storie hanno raccontato il mondo giovanile o quantomeno si sono rivolte ad esso, con la messa in scena di eventi che hanno coinvolto le nuove generazioni o che hanno saputo parlarne il linguaggio, affrontando le tematiche d’interesse.

Sono molti dunque i teen drama che negli anni hanno riempito le sale cinematografiche e le piattaforme streaming. Ne abbiamo selezionati quindici, che rappresentano al meglio il cinema che prima di arrivare sugli schermi si è ispirato alla realtà.

Da 18 regali, il nuovo film di Francesco Amato che racconta la storia di una diciottenne rimasta senza madre e che arriverà nelle sale il 2 gennaio grazie a Lucky Red, a film originali Netflix come Roxanne Roxanne e Il ragazzo che catturò il vento, scopriamo quali sono i migliori film tratti da storie vere che parlano dei e ai giovani, abbracciando anche tematiche familiari e non solo!

18 regali: la storia vera di Elisa Girotto

Il film diretto da Francesco Amato, con protagonisti Vittoria Puccini, Edoardo Leo e Benedetta Porcaroli (divenuta famosa grazie alla serie Netflix Baby), si ispira alla storia vera di Elisa Girotto che nel 2017, dopo una diagnosi di tumore al seno particolarmente acuta e aggressiva, sapendo che le mancavano solo due mesi di vita, decise di lasciare alla figlia di un anno più tracce possibili del suo amore, scegliendo 18 regali che le sarebbero stati recapitati ad ogni compleanno, tra cui un mappamondo con tutte le città che avrebbe voluto visitare assieme a lei.
Al papà Alessio il compito di consegnare alla figlia i doni preparati per lei da Elisa. Il film così percorre la loro esistenza fino a condurci al giorno del diciottesimo compleanno di Anna: alla ragazza resta da scartare l’ultimo regalo, ma un desiderio di ribellione e un senso di vuoto incolmabile la spingono a scappare dalla festa organizzata dal padre. Si ritrova a vagare di notte in mezzo alla strada e una macchina, non vedendola, la investe. Al suo risveglio Anna si ritrova faccia a faccia con la madre che non ha mai conosciuto. Il destino le regala così l’occasione di conoscere Elisa, e farsi conoscere a sua volta, in uno straordinario viaggio ricco di emozioni e speranza.

Colpa delle stelle: quando l’amore è più grande della malattia

Il film che ha fatto conoscere Shailene Woodley al grande pubblico è tratto da un romanzo del 2012 di John Green e ha conquistato gli adolescenti di tutto il mondo con la storia d’amore dei due malati terminali Hazel e Augustus, conosciutisi durante un incontro di un gruppo di supporto. Tra i due scatta il cosiddetto colpo di fulmine e insieme decidono di affrontare un viaggio verso l’Europa per andare a conoscere in Olanda lo scrittore del romanzo preferito di Gus. La storia del film si ispira alla reale vicenda di Katie e Dalton Prager, due diciottenni malati di fibrosi cistica conosciutisi su Facebook e successivamente sposatisi poco più che ventenni, per vivere al meglio la fase finale della loro vita.

A un metro da te: la storia vera della youtuber Claire Wineland

La fibrosi cistica è protagonista anche del film con la giovane star Cole Sprouse, malattia che affligge i due protagonisti della storia, Will e Stella. I due affrontano assieme le terapie, fino al momento in cui si innamorano, ma sono costretti a restare ad almeno due metri di distanza l’uno dall’altra per evitare di peggiorare le loro condizioni con il contagio d’ulteriori batteri, non potendo così godere a pieno del loro amore, determinati però a stare insieme al di là delle condizioni fisiche. Ad ispirare il personaggio e la storia di Stella è stata la youtuber Claire Wineland, scomparsa a soli 21 anni, che dal suo canale YouTube ha raccontato la sua vita e la sua lotta con la fibrosi cistica. È stata lei a parlare al regista Justin Badaloni del rapporto che intercorre tra amore e malattia.

Io prima di te: il film con Emilia Clarke che affronta la tematica dell’eutanasia

La star di Game of Thrones, Emilia Clarke, è la protagonista del film che racconta la storia di Louisa che si trova ad essere l’assistente di William, interpretato da Sam Clafilin, un ricco giovane che ha subito un grave incidente che lo ha reso tetraplegico. Tra i due si crea un rapporto sempre più stretto che sfocerà in una dolce storia d’amore, ma William è deciso in ogni caso ad andare in Svizzera per porre fine alla sua vita. Un delicato racconto tratto dal romanzo omonimo della scrittrice inglese Jojo Moyes, che ha dichiarato che l’idea di partenza per il suo libro è nata dalla sua esperienza diretta con due familiari che necessitavano di cure 24 ore su 24, per poi concretizzarsi definitivamente dopo aver sentito alla radio la storia di uno sportivo divenuto tetraplegico e che ha impiegato diversi anni per convincere i genitori a permettergli l’eutanasia.

Room

Brie Larson, che per questo ruolo vinse il premio Oscar, e l’enfant prodige Jacob Tremblay sono i protagonisti del film indipendente che ha conquistato pubblico e critica nel 2016. Diretto da Lenny Abrahamson racconta la terribile vicenda di una giovane ragazza tenuta prigioniera per sette anni in uno spazio di tre metri quadri e rimasta incinta a causa degli stupri del proprio rapitore. Il figlio Jack, di cinque anni, nato e cresciuto nella “stanza” non conosce il mondo esterno e Joy crea all’interno del terribile ambiente in cui sono rinchiusi un intero mondo per il bambino, cercando di garantirgli una vita il più normale possibile, fino a quando le domande di Jack, ormai sempre più grande, diventano troppo insistenti, portando Joy a tentare di tutto pur di far fuggire il figlio nel mondo esterno. Il film, benché non ne ricalchi precisamente la vicenda, è ispirato alla vera storia dell’orribile “caso Fritzl” avvenuto nel 2008 in Austria, dove un padre tenne in prigionia per oltre 24 anni la figlia abusando di lei, con stupri che le fecero avere sette figli.

Wonder

Il film con Julia Roberts, Owen Wilson e Jacob Tremblay racconta la storia di Auggie, un bambino con una grave malformazione craniofacciale che deve affrontare la scuola per la prima volta, ritrovandosi suo malgrado al centro dell’attenzione e desiderando solo di scomparire e diventare un astronauta che scappa nello spazio. L’amore della sua famiglia e una grande dose di coraggio lo aiuteranno però a trovare il suo posto nel mondo e nel cuore dei compagni di classe. Wonder è un film per tutta la famiglia tratto dall’omonimo romanzo di R. J. Palacio, che a sua volta trae ispirazione dalla storia raccontata all’autrice da una bambina con una malformazione facciale incontrata al bar. La patologia che si vede nel film in particolare è la sindrome di Treacher-Collins.

17 ragazze: la vera e assurda ribellione adolescenziale nel film di Muriel e Delphine Coulin

Un film francese indipendente al centro del quale c’è la storia di diciassette ragazze dello stesso liceo nella città di Lorient, che decidono in maniera sorprendente, e incomprensibile agli occhi dei ragazzi della scuola e delle loro famiglie, di restare contemporaneamente tutte incinta. La vicenda si rifà a quanto realmente accaduto in una scuola di Gloucester nel Massachussets, dove diciassette adolescenti tra i quindici e i sedici anni rimangono incinte, senza rivelare le identità dei padri, come atto di sfida e di dimostrazione di affermazione personale nei confronti degli adulti e di chi le circonda. Un gesto contro il vuoto educativo dei genitori e visto dalle ragazze anche come un gesto d’amore e ribellione al tempo stesso ma soprattutto come una scelta di libertà.

Vicino all’orizzonte

Diretto da Tim Trachte e tratto dall’omonimo libro di Jessica Koch, narra l’incontro casuale al Luna Park di due adolescenti, tra i quali scoppia la scintilla. Jessica scoprirà di lì a poco che Danny è stato violentato da giovane dal padre e che è sieropositivo, trovandosi così davanti a pensieri e valutazioni che cambieranno la sua vita e metteranno i due giovani di fronte alle proprie paure a alle proprie debolezze, facendo però così fare loro una vera e unica esperienza di crescita. Il libro da cui è tratto è divenuto un best seller che ha venduto oltre 500mila copie e la storia nasce dal racconto del primo vero grande amore della scrittrice tedesca, un ragazzo realmente sieropositivo, con cui ebbe una relazione travolgente all’inizio degli anni ’90.

Tutto il mio folle amore

Nel road movie del premio Oscar Gabriele Salvatores, il giovane Vincent, affetto da autismo, intraprende un viaggio tra la Slovenia e la Croazia con il padre Willy, un cantante di strada che sedici anni prima aveva abbandonato la compagna Elena, madre di Vincent, non appena aveva saputo della sua gravidanza. Quando ritorna per conoscerlo, viene cacciato in malo modo da lei e dal padre adottivo del ragazzo. Il giovane però si nasconde nel furgone di Willy e da qui ne nasce una toccante vicenda che porterà padre e figlio a conoscersi, scoprirsi e affezionarsi. Il film è liberamente ispirato alla storia vera di Franco e Andrea Antonello, un padre e un figlio autistico, che partono per un viaggio senza meta in motocicletta. La loro storia è narrata nel romanzo Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas. Il film ha come protagonisti Claudio Santamaria, l’esordiente Giulio Pranno, Valeria Golino e Diego Abatantuono.

La memoria del cuore: la storia vera di un amore senza ricordi

Channing Tatum e Rachel McAdams sono due giovani innamorati che conducono una vita piena di soddisfazioni, fintanto che lei non resta vittima di un incidente che le toglie la memoria. Al risveglio dal coma non ricorda assolutamente chi sia l’uomo che le sta accanto e che dice di amarla. Ma il marito non si perde d’animo e cerca di ricostruire la loro vita insieme tentando di farle riaffiorare la memoria, ma dovendo al contempo lottare con le paure della moglie e i modi di fare invadenti della famiglia di lei. Il film è tratto dalla vera storia di Kim e Krickitt Carpenter, che subirono un incidente automobilistico poco dopo il matrimonio che causò alla donna una perdita di memoria. I due hanno scritto un libro, The Vow, che racconta la loro storia e la lotta del marito per far in modo che riaffiorassero i ricordi nella mente della moglie. La versione cinematografica è comunque romanzata e trascura ad esempio il fatto che i veri protagonisti siano convintamente cristiani.

Instant family

Il film ha come protagonisti Mark Whalberg e Rose Byne nei panni di Pete e Elly, una coppia che non riesce ad avere dei figli e, stanca di essere mortificata dai parenti per tale ragione, decide di adottare Lizzy, Juan e Lita (tre fratelli, di cui una adolescente), per dimostrare a tutti di poter essere dei buoni genitori. I tre ragazzini con la loro esuberanza e le loro particolarità rendono però la vita complicata ai due neo-genitori.
Instant Family è ispirato alla vera storia personale del regista Sean Anders, che alla soglia dei quarat’anni disse alla moglie “Adottiamo un bambino di 5 anni, così possiamo far finta di averlo concepito quando ne avevo 36”. Molti fatti raccontanti nel film sono realmente accaduti così come sono stati riportati. Nel 2012 i due hanno adottato tre bambini di 6, 3 e 1 anno.

Conta su di me

Una dramedy tedesca che racconta la storia di un viziato trentenne, figlio di un rinomato cardiologo, dedito solo al divertimento e incapace di assumersi responsabilità e di dare una svolta alla sua vita. Il ragazzo viene incaricato dal padre di occuparsi del quindicenne David, affetto da una malformazione cardiaca fin da piccolo, in cambio dello sblocco della carta di credito coi soldi del padre che il figlio sperperava nei suoi vizi materiali. Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo scritto dai veri Lars e Daniel, nel quale è raccontata la reale storia della loro particolare amicizia nata da questo “ricatto” del padre di Lars. Daniel aveva stilato una lista di 25 cose da fare nella sua vita e Lars ha fatto in modo che questi desideri diventassero realtà.

Lion – La strada verso casa: un’incredibile storia vera

Il film racconta la storia di Saroo, figlio di una famiglia indiana molto povera che all’età di 5 anni si perse finendo a Calcutta, dove venne poi portato in un orfanotrofio e successivamente adottato da una famiglia australiana benestante che lo cresce dandogli una vita agiata e una buona istruzione. A 27 anni decide di cercare la sua famiglia originaria cercando con ostinazione di risalire alla fermata del treno in cui molti anni prima si perse. Basato sul libro di memorie La lunga strada per tornare a casa, Lion – La strada verso casa è l’incredibile storia vera di Saroo Brierley, che con Google Earth riuscì a risalire al suo villaggio natio e 25 anni dopo essersi perso ritrovò sua madre. Nella pellicola Dev Patel è Saroo e Nicole Kidman la sua mamma adottiva. Rooney Mara la fidanzata Lucy.

Il ragazzo che catturò il vento

Nel film prodotto da Netflix e diretto da Chiwetel Ejiofor si ripercorre la vera storia di William Kamkwamba, un ragazzo di un villaggio del nord del Malawi, figlio di genitori analfabeti, che però frequenta le scuole ed ha una particolare propensione per l’ingegneria elettronica, tant’è che trascorre il tempo a recuperare componenti elettronici nella discarica vicina al villaggio. Quando la siccità ed altri eventi atmosferici estremi distruggono i raccolti, la sua famiglia è costretta a vivere in condizioni di povertà e tutta la popolazione subisce una devastante carestia. Il giovane prova a salvare il suo villaggio dalla siccità e grazie alle sue conoscenze di elettronica cerca di costruire un mulino a vento in grado di alimentare una pompa d’acqua elettrica, che riesca a irrigare i campi. Il film è realizzato a partire dal libro scritto direttamente dal vero William Kamkwamba e che racconta la sua storia.

Roxanne Roxanne

Altro prodotto originale Netflix con al centro una storia vera. Il film racconta la vicenda di Lolita Shanté Gooden, interpretata da Chanté Adams, passata alla storia per essere stata la prima rapper donna in grado di spezzare gli stereotipi di genere riuscendo a farsi largo in un mondo, quello dell’hip-hop, dominato prevalentemente da uomini. Ambientato nei bassifondi newyorkesi, ripercorre le tappe della vita della giovane artista che già all’età di quattordici anni aveva pubblicato una hit, ma che prima del successo ha dovuto lottare con la povertà e dedicarsi allo spaccio e alla delinquenza disperata per poter trovare soldi per la sua famiglia, fintanto che il rap non divenne la sua occasione di riscatto e di cambiamento di vita. Nel cast del film è presente anche il premio Oscar Mahershala Alì, nei panni dello spacciatore Cross.