Il ragazzo che catturò il vento: recensione del film Netflix

Un film emozionante tratto da una storia vera.

Il ragazzo che catturò il vento è un film drammatico del 2019 scritto, diretto e interpretato da Chiwetel Ejiofor al suo esordio come regista. Distribuito su Netflix e presentato al  Sundance Film Festival, il film è basato sul romanzo The Boy Who Harnessed The Wind di William Kamkwamba e Bryan Mealer. Il ragazzo che catturò il vento racconta la vera storia di William Kamkwamba, un ragazzino del Malawi che costruì da solo un mulino a vento per salvare la sua famiglia e il suo villaggio dalla siccità e dalla carestia.

William è un ragazzino che vive nel villaggio rurale di Wimbe con la sua famiglia. William ama l’elettronica e per aiutare economicamente la famiglia sistema nel tempo libero le radio rotte della gente di città, cercando pezzi di ricambio nella discarica del villaggio. La sua famiglia si mantiene, a fatica, grazie al duro lavoro di agricoltori nella fattoria, e con cui riesce anche a sostenere gli studi scolastici di William. La vita di William viene però sconvolta da una disputa territoriale.

A causa del clima avverso, i raccolti sono sempre più a rischio, minacciati dal governo capitalista e dalle aziende che puntano ad acquisire le terre dei piccoli agricoltori in difficoltà. Il padre di William non cede le sue proprietà ma la siccità e il clima inaffidabile non aiutano i raccolti e minano sempre di più la longevità della loro fattoria di famiglia. Con l’arrivo della semina, la sua famiglia non può più sostenere l’istruzione di William. William, determinato a continuare gli studi e a voler aiutare la sua famiglia, stringe un accordo con il suo insegnante per usare la biblioteca. Nel tempo trascorso li comincerà a studiare l’energia eolica e, affascinato dai magneti e dall’elettricità, riuscirà a progettare un mulino a vento per irrigare la terra, salvando la sua famiglia e il suo villaggio dalla povertà e dalla fame.

Il ragazzo che catturò il vento: il film Netflix sulla storia di William Kamkwamba

Il ragazzo che catturò il vento

Il ragazzo che catturò il vento è la storia vera di un ragazzino che con la sua testardaggine e il suo ingegno è riuscito ad ideare da solo un mulino a vento: William Kamkwamba, per aver costruito a soli 15 anni un mulino a vento usando materiali di recupero come pezzi di bicicletta e legno d’eucalipto, è stato insignito di numerosi premi, inoltre ha ricevuto finanziamenti sufficienti per pagarsi gli studi presso il Dartmouth College.

Chiwetel Ejiofor scrive e dirige un biopic intelligente su un giovane che ha trovato una soluzione geniale quando il suo villaggio nel Malawi è stato colpito dalla siccità. Ciò che viene realizzata non è solo una storia drammatica su una famiglia e un villaggio vittima della carestia: ciò che questo film fa è catturare il Malawi in una fase chiave nella sua transizione verso la modernità.

Ciò a cui si assiste, guardando Il ragazzo che catturò il vento, è una storia coraggiosa, mai banale o prevedibile, che ci porta nella vita di una famiglia modesta, che deve sopravvivere ogni giorno, divisa tra un clima ostile, le compagnie del tabacco a cui non interessano i raccolti di frumento e un governo totalmente disinteressato ai piccoli proprietari terrieri.

Il ragazzo che catturò il vento: una storia coraggiosa di speranza e sopravvivenza

Il ragazzo che catturò il vento

Il conflitto del film non è solo tra persone e persone, ma è tra le persone e la natura. Il padre di William copre lo spazio che divide questo conflitto: è affascinante notare come lui sia combattuto tra orgoglio e necessità, poiché si rifiuta testardamente di vendere quella piccola terra su cui ha sempre fatto affidamento, nonostante la minaccia incombente della carestia, e si rifiuta di credere anche che il figlio possa salvare il raccolto con uno strumento che in apparenza non gli sembra nient’altro che un giocattolo.

La realtà del Malawi, verso l’inizio degli anni 2000, è fotografata in tutto il suo dramma: i mancati raccolti, la siccità, le rivolte a causa dei razionamenti del governo e le promesse tradite della politica e della democrazia. Ed è partendo da queste condizioni sociopolitiche che il film racconta questa storia di speranza e di sopravvivenza, in cui a vincere sui soprusi e sulla povertà è l’educazione, e dove l’infausto destino di un villaggio viene sovvertito da un ragazzino e dal suo ingegno.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 4

3.5

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