6 film bellissimi tratti da cortometraggi
Anche i corti di partenza sono altrettanto belli.
Il cinema cerca ispirazione ovunque. In primis dalla vita vera. Poi anche dalla letteratura, dalla musica, dall’arte in generale. A volte il cinema si fa ispirare dal cinema stesso. Ci sono casi in cui dei piccoli cortometraggi diventano ispirazione per opere di più ampio respiro. A volte magari si tratta di corti realizzati dagli stessi registi che poi si occupano anche del lungometraggio. A volte invece non c’entrano niente l’uno con l’altro. Scopriamo quindi 6 film bellissimi tratti da cortometraggi.
1. Whiplash (2014)
Un anno prima rispetto a Whiplash Damien Chazelle aveva fatto le prove generali con un cortometraggio omonimo di una ventina di minuti. Accentratore della scena era già J. K. Simmons, nei panni di un maestro di musica spietato. Il cortometraggio non ha una narrazione vera e propria ma immerge lo spettatore in una scena ricca di tensione, quasi claustrofobica, in cui i musicisti vengono abbattuti psicologicamente dal Maestro. Cioè, il cuore stesso del lungometraggio.
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2. District 9 (2009) tra i 6 film bellissimi tratti da cortometraggi
Alive in Joburg. Così si intitola il cortometraggio che è servito a Neill Blomkamp come base per il suo film d’esordio District 9. Chi l’ha diretto? Lo stesso Blomkamp. Ancor più che nel caso di Whiplash è evidente che Alive in Joburg altro non è che una prova generale per District 9. Lo stile finto-documentaristico è lo stesso, così come la storia raccontata della segregazione nei confronti degli alieni. Ricordiamo che il film, prodotto tra gli altri da Peter Jackson, è stato un enorme successo: costato appena 30 milioni ne ha incassati più di 200. Un’ottima intuizione quella di espandere il cortometraggio in lungometraggio.
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3. A Girl Walks Home Alone at Night (2014)
Ha folgorato tutto il mondo con il suo film d’esordio, A Girl Walks Home Alone at Night. Stiamo parlando naturalmente di Ana Lily Amirpour, che non aveva affatto intenzione di realizzare un lungometraggio, quando ha pensato per la prima volta a questa strana storia di vampiri. Eppure il corto che ha realizzato (e che contiene la scena centrale del film, quella della agnizione vampiresca) ha avuto così tanta fortuna che diede vita a una campagna di crowdfunding che permise alla regista di raccogliere più di 50.000 dollari e di realizzare così il lungometraggio.
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4. Un colpo da dilettanti (1996) tra i 6 film bellissimi tratti da cortometraggi
Wes Anderson quando non era ancora Wes Anderson: Wes Anderson in potenza. Il cortometraggio Bottle Rocket, che ispirerà l’omonimo film sempre diretto da Anderson (in Italia intitolato Un colpo da dilettanti), viene realizzato ben quattro anni film del lungometraggio. Lo realizza un giovane studente di filosofia della University of Texas, Anderson, in collaborazione con i fratelli Owen e Luke Wilson. Si tratta di un corto che contiene già tantissimo Wes Anderson e che verrà selezionato al Sundance Film Festival, garantendo al suo regista il primo balzo nel mondo del cinema.
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5. Shiva Baby (2020)
Per una volta non è il regista (anzi, in questo caso, la regista) a prendere un proprio cortometraggio e a trasformarlo in lungometraggio. O meglio: fu sempre Emma Seligman a realizzare la versione estesa di Shiva Baby. Ma non fu una sua idea. Fu l’attrice protagonista, Rachel Sennott, a convincere Seligman a estendere la sceneggiatura del corto che aveva realizzato come tesi di laurea alla New York University. Sennott che tra l’altro rimane protagonista anche nel lungometraggio. Curiosamente Rachel Sennott è protagonista anche del secondo film da regista di Emma Seligman, Bottoms.
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6. Beau ha paura (2023) tra i 6 film bellissimi tratti da cortometraggi
Dal 2011 al 2023. Prima ancora di diventare un regista celebre e celebrato nel mondo grazie ai lungometraggi Hereditary – Le radici del male e a Midsommar – Il villaggio dei dannati, Ari ASter ha diretto diversi cortometraggi. Tra questi ce n’è uno intitolato semplicemente Beau. Più di dieci anni dopo quel cortometraggio è diventato un film di ben tre ore, Beau ha paura, con Joaquin Phoenix come protagonista. La storia non è chiaramente paragonabile (sei minuti di corto, tre ore di lungometraggio), ma l’atmosfera per certi versi inquietante è un filo rosso che tiene uniti entrambi i prodotti.
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