Colin Farrell e l’incredibile trasformazione nel Pinguino in The Batman

Per trasformarsi nel Pinguino, Colin Farrell si è dovuto sottoporre ogni giorno a tre ore di trucco!

Fare il mestiere dell’attore significa interpretare un personaggio, per intrattenere e suscitare emozioni negli spettatori, ma a volte non basta. A volte un attore deve trasformarsi per portare sullo schermo un determinato personaggio. Lo sa bene Colin Farrell. L’attore irlandese, per interpretare il Pinguino in The Batman, si è dovuto trasformare completamente, tanto da diventare irriconoscibile.

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L’incredibile trasformazione di Colin Farrell in The Batman

Colin Farrell; cinematographe.it

Come ha rivelato il makeup designer di protesi Mike Marino, Matt Reeves ha immaginato il Pinguino – già mentre scriveva la sceneggiatura di The Batman – come un personaggio metà patetico e metà empatico, ispirandosi in particolare ad un personaggio de Il Padrino. “Matt [Reeves] voleva che questo personaggio fosse un po’ patetico e un po’ empatico, facendo riferimento a Fredo de Il Padrino. Anche il Pinguino, come gli altri personaggi, è solo all’inizio del suo carriera, quindi doveva ancora cambiare e maturare. Ho preso ispirazione da alcuni vecchi gangster e dai fumetti originali. Alla fine, ho scolpito il più fedelmente possibile la fronte di Fredo su Colin e, dopo averla modificata, si è trasformato in questo strano mafioso: un uomo sfregiato, brizzolato, e pesante con giusto un’insicurezza o due“, ha dichiarato Mike Marino.

Il risultato finale è un Pinguino dalla faccia butterata e dal naso subliminale a forma di becco. Per trasformarsi nel personaggio, Colin Farrell si è dovuto sottoporre ogni giorno ad un lungo processo della durata di tre ore con singoli pezzi comprendenti naso, labbro superiore, mento, sopracciglia e lobi delle orecchie, truccati e incollati sul suo viso e sul suo collo. Una volta incollati i pezzi, iniziavamo a dipingerli, correggendo con tonalità e colori diversi per abbinarli il più vicino possibile al tono della pelle. In seguito abbiamo aggiunto la barba corta, le sopracciglia e la parrucca. Non avrei potuto chiedere una persona migliore di Colin per questo trucco, perché la sua personalità e la sua faccia si sono prestate in maniera eccezionale permettendomi di fare cose davvero interessanti; infine, ha aggiunto una sorta di zoppìa, che ha fatto prendere vita al Pinguino”, ha rivelato sempre Mike Marino.

Durante un’intervista per promuovere l’uscita del film, Colin Farrell ha rivelato quali sono state le sue prime sensazioni quando si è trasformato per la prima volta nel Pinguino. “La prima volta che l’abbiamo fatto, eravamo almeno una decina di persone contando Mike Marino, il make-up artist che ha ideato il design di Oz, e la sua squadra. Ci sono volute dalle 6 alle 8 ore per mettermi per la prima volta i denti, la faccia, la parrucca, la tuta per il corpo e tutto il necessario. Un’esperienza potentissima. Ha letteralmente acceso la mia immaginazione e ha continuato a farlo tutti i giorni che andavo al lavoro. Mi pareva di aver ricevuto una licenza per impersonare un personaggio in una maniera che non mi era mai stata concessa prima, come se avessi davvero carta bianca. Potevo vedere davvero poco di me stesso“, ha dichiarato l’attore irlandese per poi aggiungere un divertente retroscena su suo figlio: “La prima volta che mio figlio mi ha visto era completamente terrorizzato. Ho il video sul mio Iphone. Era terrorizzato ed emozionato. Gli ci è voluto un attimo per abituarsi“.

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