6 attori europei emergenti da tenere d’occhio

Promising young actors. Vediamo alcuni fra i giovani attori europei emergenti del panorama cinematografico contemporaneo che promettono grandi cose.

Al di là dei confini delle venerate star di Hollywood, il cinema europeo è da sempre fucina di nuovi talenti. Molti dei giovani attori che consideriamo fra i più richiesti, provengono infatti da piccole e medie realtà del vecchio continente, principalmente scuole di recitazione che coltivano aspiranti artisti per indirizzarli al meglio verso il palcoscenico teatrale ed arrivare ‒ si spera ‒ sull’ambito red carpet. Proviamo allora a capire chi sono alcuni degli attori europei emergenti da tenere d’occhio nel panorama audiovisivo contemporaneo; sono nomi già piuttosto noti visto il loro esordio in film recenti di successo, dunque si cercherà di inserire interpreti giovani o giovanissimi che hanno dimostrato l’entusiasmo e la stoffa di poter diventare delle stelle, e di cui, ovviamente, vorremo vedere di più in futuro.

1. Felix Kammerer (Austria) è tra gli attori europei emergenti da tenere d’occhio

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Figlio di cantante lirici e formatosi alla Ernst Busch Academy of Dramatic Arts di Berlino, il ventisettenne Felix Kammerer viene scelto per il suo debutto nell’acclamato war-drama Netflix premiato agli Oscar Niente di nuovo sul fronte occidentale dalla moglie del produttore del film Sabrina Zwach, poi definito dal regista Edward Berger “dall’aspetto così classico e antiquato, puro e innocente”. La sua interpretazione del soldato Paul Bäumer riceve il plauso unanime della critica, che ha descritto la sua mirabile prima performance “di una profondità straziante”.

2. Barry Keoghan (Irlanda)

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Assieme ai connazionali Paul Mescal e Colin Farrell, Barry Keoghan porta alto il nome dell’Irlanda nel mondo. Più che di attore emergente, del dublinese da poco papà bisognerebbe parlare di momento d’oro, dato il suo clamoroso successo ottenuto con Gli spiriti dell’isola che gli ha dato una candidatura agli Oscar, una ai Golden Globe e una vittoria al British International Movie Award. Ha lavorato con Yorgos Lanthimos, Christopher Nolan, David Lowery, Matt Reeves e Chloé Zhao; nelle serie tv Chernobyl, Y – L’ultimo uomo e prossimamente nei nuovi progetti di Trey Edward Shults e nell’atteso sequel de Il Gladiatore.

3. Alec Secăreanu (Romania) è tra gli attori europei emergenti da tenere d’occhio

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Definirlo bello è dir poco: Alec Secăreanu è uno degli attori europei più affascinanti della nuova generazione. Nato a Bucarest 39 anni fa, il rumeno viene scelto da Francis Lee per il suo primo film La terra di dio accanto a Josh O’Connor, poi sempre per lo stesso regista per Ammonite e nell’horror di Romola Garai Amulet. Nel 2020 è protagonista del thriller The Bike Thief, versione aggiornata ai tempi (e al ciclomotore) del classico neorealista di Vittorio De Sica. Nelle serie tv invece lo abbiamo visto nel poliziesco britannico Happy Valley e in Spy/Master presentato a Berlino.

4. Eden Dambrine (Belgio)

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Il regista Lukas Dhont lo nota per caso in un viaggio in treno, e quel suo candore adolescenziale da quattordicenne sognante lo porta direttamente sul set di Close, sua prima esperienza al cinema nel ruolo di Léo, accanto al coetaneo Gustav De Waele in quello invece dell’amico Rémi. Il danzatore Eden Dambrine è il cuore pulsante del fortunato coming-of-age premiato a Cannes col Grand Prix per il migliore film esordiente: una commovente storia di crescita e di identità che ha lanciato una nuova star, anzi due, di cui in futuro sentiremo parlare.

5. Nicolas Maupas (Italia) è tra gli attori europei emergenti da tenere d’occhio

Di madre siciliana e padre di origini francesi, il moro Chiattillo di Mare Fuori ha conquistato il cuore del pubblico Rai anche grazia alla fiction di due anni fa con Alessandro Gassman Un Professore, dove interpretava il timoroso figlio del docente che s’innamorava per la prima volta del compagno di classe (Damiano Gavino). Nel suo curriculm anche la rom-com natalizia con Pilar Fogliati Odio il Natale, la miniserie di Rai Play Nudes e la commedia estiva Sotto il sole di Amalfi

6. Leonardo Maltese (Italia)

Ne Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio è Ettore, lo studente che nella Roma degli anni ’70 fu coinvolto nel processo al drammaturgo e poeta Aldo Braibanti. Attraverso le terribili sequenze dell’elettroshock a cui fu sottoposto il giovane e nella lunga scena della testimonianza in tribunale, Leonardo Maltese ha contribuito a rendere giustizia ad una storia ancora attuale, con una performance di grande profondità e vulnerabilità che ha messo in luce tutta la sua scoperta bravura. Quest’anno sarà anche nel nuovo film di Marco Bellocchio La conversione. Chissà cosa accadrà per lui ai prossimi David di Donatello.