La ruota delle meraviglie – Wonder Wheel: le location di Coney Island

La ruota delle meraviglie di Woody Allen è un gioco drammatico di giri di vite che si incontrano per caso in una Coney Island degli anni '50, un parco divertimenti coloratissimo dove provare a soddisfare desideri, prendere il sole e giocare con la fortuna.

La ruota delle meraviglie di Woody Allen è un film la cui immagine si imprime fortemente nello spettatore, grazie alla meravigliosa fotografia di Vittorio Storaro che offre un piano di lettura a sé del film, ma anche grazie alla sua location: Coney Island, con le sue attrazioni colorate, la sua spiaggia affollata, i suoi giochi e la sua aura spensierata da vacanza ha il fascino magnetico tipico di un paradiso semiartificiale.

La ruota delle meraviglie, Cinematographe.it

La ruota delle meraviglie – la trama del film

Ginny (Kate Winslet) vive a Coney Island lavorando come cameriera. Dopo un matrimonio fallito a causa della sua infedeltà e un figlio da crescere, trova consolazione in Humpty (Jim Belushi), un uomo conosciuto durante una bevuta di troppo e a cui deve badare nascondendogli bottiglie di alcool per evitare che si scagli con violenza contro tutti e tutti, lei compresa.

La ruota delle meraviglie, Cinematographe.it

Dopo un’apparente equilibrio matrimoniale ritrovato, a sconvolgere la sua vita saranno due eventi: l’arrivo di Caroline (Juno Temple), la figlia di Humpty in fuga dopo il suo matrimonio finito con un gangster che le dà la caccia perché sa e ha visto troppe cose, e un amore estivo con un bagnino più giovane di lei, Mickey (Justin Timberlake), che sogna di fare il drammaturgo e le ricorda i suoi anni migliori, quando faceva l’attrice. Peccato che – dopo un fortuito incontro con Caroline – quest’amore estivo verrà messo a dura prova.

La ruota delle meraviglie: Coney Island è la meravigliosa location del film di Woody Allen

All’apertura del film, la location de La ruota delle meraviglie ci appare così perfetta da farci pensare ad un set creato appositamente, ma Coney Island esiste davvero e in effetti appare come un set vivente, opportunamente calzante nel suo aspetto per presentarci le doppie anime della storia di Allen. Da un lato ci sono sogni e speranze nella vita e nell’amore, dall’altra c’è l’amara consapevolezza di inseguire qualcosa di evanescente e artefatto, dall’aspettativa troppo grande per essere vero.

Wonder wheel - Cinematographe.it

Ad essere costruito è stato solo l’appartamento di Humpty e Ginny, che narrativamente sorge proprio al centro del luna park di Coney Island, nei Silvercup Studios di Long Island City: un luogo vulnerabile e dismesso, forse un tempo ufficio che –  secondo lo scenografo Salvo Loquasto – doveva dare proprio l’impressione di essere arrangiato, vulnerabile e circondato dalle attrazioni da ogni lato, quasi a livello claustrofobico.

Ciò che quindi ne La ruota delle meraviglie vediamo come luna park, la spiaggia, le attrazioni e le strade, sono proprio quelle di Coney Island riportate con grande attenzione alle fonti di come apparivano un tempo, coprendo ad esempio le insegne esistenti con quelle del momento storico in cui il film è ambientato. Un esempio è il locale dove lavora Ginny trasformato da Ruby’s Bar e Grill nel vecchio nome Ruby’s Clam House. Gli effetti digitali invece sono stati indispensabili per ricreare la spiaggia affollata dove lavora Mickey.

Coney Island park: il gioiellino di Brooklyn

Coney Island, che sorge nella parte meridionale del distretto di Brooklyn, è un quartiere che dista da Manhattan solo 45 minuti e che appare totalmente opposta rispetto a New Work. Si raggiunge facilmente in metropolitana da Manhattan, dove è possibile scegliere tra quattro linee che fermano tutte alla stazione Coney Island-Stillwell Avenue. L’effetto, quindi, di partire dai grattacieli e lasciare l’atmosfera affarista e dinamica di New York per ritrovarsi, dopo poco più di mezz’ora, in un parco divertimenti che conserva ancora qualcosa di novecentesco, è particolarmente straniante. Ma siamo in America, e quando ce lo ricordiamo il nostro stupore assume senz’altro una consapevolezza diversa.

Coney Island - Cinematographe.it

Coney Island fa pensare ad un enorme paradiso semiartificiale: uno spazio immenso compreso di una lunga spiaggia dalla sabbia fine, che ricorda un po’ le nostre spiagge riminesi, reso ancora appetibile dalle sue attrattive: giostre di cavalli, giochi di ogni genere, fast food, cinema, negozietti, sgargianti e colorati, una paese delle meraviglie dove ogni desiderio può essere esaudito. Un luogo però che vive soprattutto d’estate e che d’inverno offre una cartolina inevitabilmente più desolata.

L’estate, quindi, è la stagione migliore per concedersi giornate da trascorrere in spiaggia, tra una chiacchiera, un libro da leggere e un gelato da gustare passeggiando sulla Boardwalk. A proposito di gelati, il re del dessert a Coney Island è Williams Candy: un negozietto delizioso che vi accoglie tra profumi zuccherosi e pop corn saltati, e che tra le specialità vanta anche i bastoncini di marshmellow al caramello. Assolutamente da provare!

Williams Candy - Cinematographe.it

Prima del dolce però, non potrete dire di no al paradiso degli hotdog del rinomatissimo Nathan’s: qui ci sono gli hotdog più buoni del mondo, segno di una specialità gastronomica che ama unire gusto, tradizione e divertimento. Il locale, infatti, ogni 4 Luglio organizza una gara a tema, premiando colui che riuscirà a mangiarne di più in dieci minuti, e tra le sue specialità propone anche zampe di rana, una specialità riservata di certo ai più coraggiosi.

La ruota delle meraviglie: l’attrazione indiscussa di Coney Island

Al pari di un faro al centro dell’Oceano o di uno degli edifici più imponenti e importanti di una città, la Wonder Wheel che presta anche il titolo al film di Allen, è una meravigliosa ruota panoramica che si chiama proprio così e che rappresenta il simbolo del luna park di Coney Island.

Il luna park nasce nel 1903 e visse una golden age che lo sigillò con il nome di Dreamland fino al 1944, quando la Grande Depressione e un incendio lo misero in ginocchio. Molti abbandonarono questa terra di delizie e attrazioni, che ha riaperto definitivamente i suoi battenti nel 2010 grazie ad un’azienda italiana, la Zamperla, ritrovando la luce e la bellezza di un tempo, facendolo risalire nella classifica delle attrazioni più gettonate e amate a livello mondiale.

Luna Park Coney Island - Cinematographe.it

Singolare è come Allen ambienti la vicenda negli anni ’50, storicamente periodo di decadenza per il parco, ricostruendolo con l’aspetto florido che richiama i tempi della sua golden age: una scelta drammaturgica significativa se pensiamo al contrasto tra la umile e disordinata casa di Ginny, che indica la situazione emotiva precaria dei protagonisti, e lo splendore del parco, le cui luci e colori raffigurano le sfumature delle speranze dei suoi protagonisti e la loro voglia di evasione.