Come preparare un vero Poppy Burger? Ricette e galateo da Kingsman

Come preparare un vero Poppy Burger? Ecco alcune ricette sfiziose ispirate a Kingsman per preparare degli hamburger gustosi e originali.

Kingsman è un tripudio di azione ed eleganza e ci insegna una cosa fondamentale, ovvero che tutto assume una luce differente se fatto con stile. Così uccisioni e combattimenti perdono il loro lato cruento per manifestare sfumature di inaudito bon ton. Ma come si comportano a tavola i protagonisti di Kingsman – Il Cerchio d’Oro e soprattutto cosa mangiano? Oltre a dare qualche suggerimento di stile e quindi dirvi le basilari regole del galateo, vi proponiamo una serie di ricette o più precisamente idee che, partendo dal mitico Poppy Burger, cercano di soddisfare gusti e fantasie di tutti in materia di hamburger!

Ricette e idee per un hamburger da veri Kingsman

Kingsman - Il Cerchio d'Oro

La scena di cibo più appetitosa e impressionante è certamente quella in cui la bellissima e perfida Poppy (Julianne Moore) prepara un hamburger di carne umana. Nonostante ciò il piatto risulta molto gustoso (Certo, se non si sapesse il tipo di carne magari sarebbe meglio!).
Visto che non pensiamo (speriamo) che voi abbiate a portata di mano della carne umana, vi proponiamo alcune varianti del Poppy Burger da rifare a casa, tassativamente per veri carnivori!

Prima però vediamo delle regole generali per l’ottima preparazione domestica degli hamburger. Oltre a scegliere bene il taglio di carne che, secondo gli esperti, deve contenere ovviamente una buona dose di grasso (che rende la carne tenera e gustosa), vi consigliamo di tritarla finemente col coltello assicurandovi di aver eliminato eventuali nervi e parti che risulterebbero fastidiose da masticare. Dopo aver tritato la carne inumiditevi le mani e dategli la forma a medaglione, per farlo potete aiutarvi anche con degli appositi aggeggi o col batticarne. Ricordatevi di lasciare uno spessore di circa 2 cm. o poco più. Volendo potete insaporire il vostro hamburger con sale e pepe, ma noi vi consigliamo di non esagerare, tanto ad aggiungere il sale si fa sempre il tempo durante la cottura!

A proposito di quest’ultima, assicuratevi che i vostri medaglioni di carne siano a temperatura ambiente e ben compatti e, per ottenere una cottura ad hoc, fate scaldare per bene una piastra antiaderente. Niente olio, burro o altri grassi! Ponete il vostro hamburger e fatelo cuocere ambo i lati. Accortezze da non tralasciare assolutamente: si gira una volta sola; si cuoce a fiamma moderata (né troppo vivace né troppo lenta); non si schiaccia durante la cottura. Diciamo che in media basta un minuto per lato, ma le cose cambiano anche in base al tipo di carne e al vostro gusto personale.

Occhio anche alla scelta del pane. Potete optare per i classici panini per hamburger che vendono al supermercato e che danno un tocco molto americano, ma se siete dei buongustai ed esigete un Poppy Burger al top sbizzarritevi pure scegliendo tra le varietà che la nostra bella Italia propone, l’importante è che il pane sia croccante e morbido al punto giusto, ma soprattutto compatto, in modo che non si sbricioli troppo. Vi consigliamo di tostarlo leggermente poco prima di farcirlo.

Di seguito alcuni abbinamenti che, se proprio non faranno di voi dei veri adepti del Cerchio d’Oro, speriamo che soddisfino almeno le vostre papille gustative!

  • Poppy Burger: ricetta tradizionale

    Hamburger di manzo, lattuga, pomodori a fette, sottiletta, maionese e/o salsa BBQ, cipolla

  • Poppy Burger al Nero siculo

    Hamburger di maialino Nero dei Nebrodi, provola delle Madonie, pomodori secchi tritati, patate fritte

  • Poppy Burger ai profumi toscani

    Hamburger di maialino di cinta senese, lardo, scaglie di Marzolino del Chianti, miele al tartufo

  • Poppy Burger bombetta style

    Hamburger di carne di maiale con prezzemolo e aglio tritato, pancetta croccante, caciocavallo podolico

  • Poppy Burger made in Naples

    Hamburger di salsiccia di maiale casertano, provolone del Monaco DOP, scarola riccia, melanzane fritte ripassate in padella con pomodoro, cipolla, sale, olio e basilico

  • Poppy Burger piccantino

    Hamburger di manzo, cipolla caramellate di tropea, ‘nduja, lattuga, caciocavallo silano

  • Poppy Burger erborinoso

    Hamburger di vitella, gorgonzola o formaggio erborinato, olive nere, crema di noci, radicchio trevigiano

  • Poppy Burger di pollo

    Hamburger di pollo, funghi porcini, scamorza affumicata, crema tartufata, rucola

Il galateo a tavola secondo Kingsman

kingsman bon ton

Come dice il caro Harry “i modi definiscono l’uomo”, è dunque necessario sapere le basilari regole del galateo a tavola, ovvero conoscere la differenza tra le posate e i bicchieri in modo da non sbagliarne l’uso.
Nel primo film di Matthew Vaughn, Kingsman – Secret Service, l’agente Galahad interpretato da Colin Firth spiega a Eggsy (Taron Egerton) come stare a tavola con molta semplicità, esplicandogli che il coltello del formaggio è l’unico differente, per il resto si va dall’esterno verso l’interno. Regole che risulteranno preziosissime al giovane, soprattutto in Kingsman – Il Cerchio d’Oro, in cui dovrà incontrare i genitori della principessa Tilde, ovvero la famiglia reale.

Ma vediamo nel dettaglio come ci si comporta a tavola e quindi anche come si tengono le posate e il differente uso di quest’ultime e dei bicchieri.

Prendendo in prestito un’immagine tratta dal primo film, possiamo notare che le forchette sono posizionate a sinistra del piatto. I coltelli si trovano a destra, con la lama rivolta verso il piatto, a seguire il cucchiaio e il cucchiaio da dolce mentre quello per la frutta è allocato al di sopra del piatto. La regola di Harry: dall’esterno verso l’interno, è valida anche nella realtà!
Quando avrete terminato il pasto ricordate che forchetta e coltello si lasciano sul piatto in posizione parallela, mentre se vi occorre poggiarli per una breve sosta tra un boccone e l’altro si poggiano con la punta verso il basso.
Visto che Harry Hart fa un appunto anche su come tenere in mano il coltello, vi ricordiamo che per ossequiare il bon ton occorre che l’indice sia appoggiato alla base del coltello, nel punto di contatto tra la lama e il manico, mentre le altre dita provvedono ad afferrare il manico e il pollice si trova sul lato sinistro. Stessa cosa vale per la forchetta, che si afferra con la mano sinistra.

Per quanto riguarda i bicchieri, ogni coperto può disporne al massimo cinque, ma usualmente quelli immancabili sono il bicchiere per l’acqua (solitamente il più capiente) e quello (o quelli) per il vino.

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