Alien Director’s Cut – le differenze tra la versione del 2003 e l’originale

Analizziamo le differenze tra Alien del 1979 e Alien Director's Cut del 2003, versione voluta da Ridley Scott in occasione dei 25 anni del capolavoro di fantascienza

Nel 1979 Ridley Scott dirigeva uno dei 5 film di fantascienza destinato a diventare un capolavoro del genere. Parliamo ovviamente di Alien con protagonista un’allora giovane e semi sconosciuta Sigourney Weaver. Il film avrà poi ben 3 sequel che completeranno la quadrilogia originale composta anche da Aliens – Scontro Finale di James Cameron del 1986, Alien 3 diretto da David Fincher del 1992 e da Alien – La Clonazione diretto da Jean Pierre Jeunet del 1997.

Leggi la recensione di Alien del 1979 di Ridley Scott

Nel corso dei festeggiamenti del 25esimo anno dalla pubblicazione del primo film (stiamo ovviamente parlando del lontano 2003) Ridley Scott annuncia il ritorno nelle sale del suo capolavoro con l’aggiunta di alcune scene e ritocchi “doverosi” secondo il regista. Alien director’s cut viene presentato (nuovamente) in grande stile il 6 settembre del 2003 al Toronto International Film Festival per poi successivamente approdare anche nei cinema italiani il 14 novembre dello stesso anno. Ma facciamo un passo indietro, nel 1999 20th Century Fox metteva in commercio un DVD celebrativo dei 20 anni nel quale le scene tagliate del primo film erano già disponibili nei contenuti extra ma non assemblate e montate nel prodotto finale. Il processo di rielaborazione del film con l’aggiunta di nuove scene e la rimozione di alcuni fotogrammi non ha mai “convinto” le schiere di fan, proprio a causa del fatto che un prodotto di tale sacralità farebbe bene ad esser venerato e non “rivisitato”.

Basandoci principalmente sulla visione di Alien Director’s Cut e conoscendo in maniera approfondita la versione cinematografica originale possiamo tranquillamente affermare che non c’era bisogno di ritoccare un film già pressoché perfetto. Nel 2003 esce il cofanetto Alien Quadrilogy e per la prima volta si può vedere direttamente nelle proprie case la rielaborazione del film del 2003 a cura di Ridley Scott. Nell’introduzione alla nuova versione il regista ammette di aver rivisto la versione originale 2 volte e di aver deciso di apportare modifiche che si sono ritenute necessarie con l’avvento dei nuovi supporti digitali. Le modifiche sono l’aggiunta delle scene tagliate e la rimozione di “alcuni frame” rispetto a quanto visto al cinema nel 1979.

Alien Director’s Cut – le differenze tra le due versioni

La prima grande differenza che balza allo sguardo dei più attenti è il minutaggio dei due film. La seconda versione sembra durare addirittura di meno rispetto all’originale portando di fatto lo spettatore a pensare che il lavoro di “cesellatura” sia stato fatto più con il martello che lo scalpello. Analizzando per intero la versione originale a confronto con la riedizione del 2003 si possono notare numerose (seppur piccole) mancanze. Per citarne una al minuto 9.50 è stato rimosso il messaggio alieno che era invece presente nel DVD del 1999 e che dava quel tocco ancor più inquietante alla pellicola. Alcuni doppiatori vennero “ripescati” per l’occasione (una tra tutti Ada Maria Serra Zanetti per Sigourney Weaver) mentre altri purtroppo non erano più disponibili e questo ha notevolmente destabilizzato il risultato finale. Gli altri tagli sono più che altro dei marcatori per staccare maggiormente l’inquadratura verso altre scene. In totale vennero aggiunte 10 scene inedite, alcune non destarono particolare interesse mentre una su tutte è stata giudicata come la più influente tra le altre.

Alien Director's Cut, Cinematographe.it

Fonte: aliens30anni.wordpress.com

Al minuto 90 (dopo 1 ora e 30 di pellicola) Ripley riesce a fuggire dall’alieno e si ritrova in una parte dell’astronave dove la creatura ha catturato i malcapitati membri dell’equipaggio. Tra questi Ripley riconosce Dallas, il capitano del Nostromo, che le intima di ucciderlo. La scena termina il grande incendio appiccato dal lanciafiamme di Ripley che “sterilizza” la zona per intero.

Contestualmente a quanto già si conosceva nella versione di Alien del 1999 in DVD, delle dieci scene presenti nei contenuti speciali, solo quattro vennero assemblate nel nuovo montaggio portando via diversi frame dell’originale. Il risultato è stato tuttavia buono ma è suonato molto come un “voler toccare oggetti sacri” con il conseguente malumore di moltissimi fan.

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