You People: recensione del film Netflix con Eddie Murphy

Jonah Hill ed Eddie Murphy si scontrano in un rom-com a sfondo sociale

You People è una commedia sentimentale diretta da Kenya Barris (che lo produce e lo sceneggia anche) e distribuita su Netflix il 27 gennaio 2023. Co-sceneggiato da Jonah Hill, è co-prodotto da Hill con Kevin Misher, e interpretato sempre da Jonah Hill, Eddie Murphy, Julia Louis-Dreyfus, Lauren London, Nia Long, David Duchovny.  

La trama del film vede protagonista una coppia con le rispettive famiglie, alle prese con il concetto moderno di amore insieme alle diverse dinamiche famigliari. Tra culture opposte, aspettative sociali e differenze di età, si creeranno situazioni bizzarre, equivoche e comiche.

You People: la rom-com che viene da lontano

Nel 1967, Indovina Chi Viene a Cena? di Stanley Kramer usciva inconsapevole di creare una specie di sottogenere che -ovviamente- sarà codificato molto tempo più tardi.

You People, recensione, Cinematographe.it

Un sottogenere ben preciso che si sposa (con tante scuse per il calembour) con il racconto delle coppie che si scontrano insieme alle rispettive famiglie. In questo senso, è una declinazione cinematografica ben precisa, con regole, tempi e caratteri a determinare quelle interrelazioni che sono alla base delle dinamiche emozionali e narrative per sviluppare l’opera.

La clamorosa dichiarazione di Eddie Murphy!!

You People parte da qua, ma Hill lo contamina a modo suo: il tuttofare (Hill scrive, dirige e recita) viene da un sostrato indie, e pian piano è cresciuto iniettando sempre, nelle produzioni nelle quali è presente, una sua ben precisa impronta, travestendo temi anche importanti con una riusata beffarda.

E you people è così: perché è l’espressione nota e usata negli Usa per dare ad una frase o un pensiero connotazioni razziste. Questo perché è una maniera, magari sottile ma ben presente, di separare concettualmente un gruppo da un altro, mettendo uno sotto l’altro in maniera da farlo sembrare inferiore.

you people, recensione, Cinematographe.it

L’incontro/scontro di famiglie viene allora contaminato dallo scontro sociale insieme alla gestione della questione razziale: e questo fin dalle primissime sequenze del film, quando il protagonista Ezra (Hill) conduce un podcast affrontando eventi particolarmente caldi.

Graffiti sui dialoghi

Ed è sicuramente interessante la modalità con cui la storia delinea il suo personaggio, ovvero attraverso la necessità di esprimersi soltanto dietro un microfono, quindi escludendo la sua immagine e ogni probabile provenienza etnica, sociale, sessuale, per poter comunicare. La spersonalizzazione come unico modo di poter dire la propria senza entrare in conflitto con nessuno, in una società dove qualsiasi pretesto è valido non per poter avere un’opinione e quindi un dialogo, ma per andare contro qualcuno o qualcosa.

La recensione del mitico Indovina Chi Viene a Cena?

L’apparato visuale segue quello concettuale: se You People vuole allora ironizzare con leggerezza sul politicamente scorretto, costruendoci sopra parentesi comiche, il montaggio usa insert grafici e flash fatti di graffiti e pezzi di subcultura postmoderna, che lavorano su dialoghi sprezzanti, veloci, fatti di freddure e frecciatine contro tutto ciò che può essere banalmente mainstream.

Il problema è però che tutto questo cote teorico non si traduce mai in un linguaggio cinematografico efficace, coerente, originale, e soprattutto sincero: tutto sembra derivativo, spinto da un’urgenza che non è creativa ma studiata per poter abbracciare ogni forma espressiva senza offenderne nessuna.

Tanti buoni propositi per un film riuscito a metà

E si che di suggestioni interessanti ce ne erano davvero tante, e anche per niente banali: a partire dall’effervescenza di Hill, da sempre apprezzabile per la sua presenza etica camuffata da comicità; per continuare con Eddie Murphy molto in ruolo e non buttato via, idee buone per poter aprire discussioni intelligenti, un potenziale comico non indifferente.

Su tutto, l’intuizione fondamentale del racconto di una nuova società che si delinea nel contesto sociale da meltin pot statunitense, così da raccontare una lotta che non è mai finita. La chiarezza di visione però purtroppo non corrisponde all’esigenza drammaturgica e You People si rivela un’occasione sprecata.

Regia - 2
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.3

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