Una donna fantastica: recensione del film di Sebastián Lelio

Una donna fantastica è il nuovo film del regista cileno Sebastián Lelio, al cinema dal 19 ottobre.

Una donna fantastica (qui il trailer del film) perché diversa dalle altre. Persona sgradita in quanto compagna di vita di un uomo strappato dalla “normalità” della famiglia e passato a miglior sorte in una notte in cui condivideva il letto con un’anima affine considerata dalla società circostante sbagliata. Una pellicola, l’ultima presentata dal regista cileno Sebastián Lelio, tenera nella sua connotazione dolorosa, che racconta la privazione della metabolizzazione del lutto causata dalla sola colpa di essere, per gli altri, inadatta.

Marina (Daniela Vega) si sta trasferendo nell’appartamento di Orlando (Francisco Reyes), con cui ormai ha una stabile relazione che va avanti da qualche tempo. I due sono una semplicissima coppia che passa insieme il compleanno, torna a casa dopo una divertente serata, vive l’intimità con trasportata passione. Ma una notte un male improvviso colpisce l’impotente Orlando, una morte inaspettata che porterà un’ingente dose di sofferenza nella quotidianità della donna. Perché Marina non era solo la nuova compagna del deceduto uomo, Marina era in precedenza Daniel, e questo non riesce a dare pace alla famiglia di Orlando. Affrontando i giorni successivi alla dipartita del partner, la donna si ritroverà a confrontarsi con un muro di pregiudizi e violenza emotiva, un’incomprensione generale che le impedisce di dire addio a un suo caro.

Una donna fantastica – La privazione della metabolizzazione del lutto per chi è diverso

una donna fantasticaL’umiliazione dell’amore, l’umiliazione dell’onore, l’umiliazione fisica nell’ultimo film del cineasta Sebastián Lelio: Una donna fantastica rappresenta la mancanza di rispetto e di intolleranza nei confronti di ciò che ci spaventa per la sua differenza; la sottrazione di un saluto necessario per poter portare avanti la propria vita, rimasta solcata da un vuoto irrimediabile.

Tornato dietro la macchina da presa dopo l’antecedente lavoro del 2013 Gloria, il cileno Lelio si avvale, insieme al suo collaboratore Gonzalo Maza, dell’Orso d’argento per la Migliore Sceneggiatura al 67° Festival internazionale del cinema di Berlino, giocando di limatura con l’aspra durezza dei temi del film, volendone raccontare la tragica piega senza puntare solamente sulla loro malevolenza, ma curandone il lato umano della protagonista con estrema dolcezza.

La condizione di perdita e l’inattuabilità di vivere quest’ultima con dignità e cuore pongono il personaggio di Marina al centro di un racconto in cui il riserbo per la sua persona è riservato soltanto al regista e allo spettatore i quali, comprendendo l’interiorità della donna poiché come a-sessualizzata nella dimensione cinematografica, non ne vedono la fantomatica forma a chimera brutalizzata dai rudi familiari dell’uomo, ma ne subiscono i reali sentimenti capendola prima di tutto e, quasi solamente, come persona.

Una donna fantastica – Un canto lirico prodotto da Pablo Larraín e Maren Adeuna donna fantastica

Una lavorazione che vede spuntare nelle fila del suo ramo produttivo registi del calibro di Pablo Larraín – connazionale nonché amico dell’autore di Una donna fantastica –  e la tedesca Maren Ade, mostrando la portata massiccia di ottimo cinema che caratterizza la realizzazione dell’opera di Sebastián Lelio e la voglia, da parte degli artisti, di immettersi nella concretizzazione di un filone filmico che punti alla massima qualità e alla sua possibilità di riuscita.

Dalla colonna sonora delicata, composta dal britannico Matthew Herbert, e dalla fotografia poco marcata di Benjamin Echazarreta (ma giostrata per ammorbidire la ruvidità della cattiveria e della divergenza che si rivelano chiavi di lettura del film), Una donna fantastica libra come un lirico canto che ricorda da vicino un soffiato lamento, una taciuta sconfitta, ma che sul finale vola con la sua ultima nota al di sopra del disprezzo, riuscendo a riscattarsi seppur con difficoltà e dedicando finalmente al suo amore un ultimo, nascosto bacio.

Una donna fantastica è al cinema dal 19 ottobre, distribuito da Lucky Red.

 

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.1