Swiped: recensione del film Disney Plus

Da commedia a tragedia, Swiped è un lancio nelle dinamiche tossiche all'interno del mondo del lavoro.

Whitney Wolfe è nota nel mondo del business e delle app per essere la più giovane miliardaria che si è fatta da sola. A soli 31 anni è diventata CEO e fondatrice di Bumble, iniziando però la sua scalata con Tinder. Swiped, film diretto da Rachel Lee Goldenberg (già conosciuta per Tiny Beautiful Things) e scritto da Goldenberg stessa assieme a Bill Parker e Kim Caramele, non è solo un biopic che ricostruisce la vita di Wolfe. La scalata verso il successo di una delle imprenditrici più famose rivela molto più di quel che sembra. Swiped, in uscita su Disney Plus il 19 settembre, è un vero e proprio pozzo nero in cui si passa dalla commedia alla tragedia in un battito di ciglia.

Di cosa tratta Swiped

Swiped: recensione del film di Disney Plus. Cinematographe.it

Swiped si presenta come una romcom degli inizi anni 2000. Whitney Wolfe (interpretata da Lily James), giovane e brillante promessa del settore marketing, riesce a trovare lavoro per pura fortuna presso quella che oggi chiameremo una start up, un piccolo ufficio pieno di persone volenterose con un progetto ambizioso in mente: creare app. Non app qualsiasi, il fondatore Sean (Ben Schnetzer) assieme ai suoi collaboratori vuole creare un sito d’incontri che riunisca il meglio di tutto quello che è già sono sul mercato. L’idea è brillante, ma deve essere eseguita al meglio per diventare realtà e Whitney è la persona giusta: estroversa, spigliata, una gran lavoratrice, il progetto prende piede grazie a lei. É lei che ha le idee migliori, che attira il giusto target di persone ed è lei che dà il nome all’app, Tinder.

Tutte le facce della medaglia

Swiped: recensione del film di Disney Plus. Cinematographe.it

Un ufficio in cui la creatività si sposa con la socialità, con tavoli da ping pong, un cartellone che segna il numero degli utenti che scaricano Tinder in tempo reale, uffici spaziosi con enormi vetrate a mostrare chi è dentro, la vita di Whitney è un sogno che ha una breve durata. Swiped mostra tutte le facce del cercare di farsi strada in un mondo di lavoro dominato dagli uomini, portando alla luce le dinamiche tossiche di un ambiente di lavoro che prima sfrutta e poi esclude le donne.

Vera star del film è Lily James che si riconferma ancora una volta un’ottima attrice per interpretare dei ruoli sfaccettati. James incarna tutti gli stadi di Whitney: è perfetta nel vestire i panni di una giovane neolaureata piena di speranze che intravede un futuro luminoso davanti a sé, ma dà il meglio di sé anche quando i toni si fanno più maturi. A onor del vero tutto il cast è azzeccato, una menzione d’onore va a Jackson White, ad eccezione di una scelta di casting poco convincente. Dan Stevens, attore britannico che interpreta un ruolo chiave, veste i panni di un ricco investitore russo con un forte accento che rende il suo personaggio parodico.

Swiped: valutazione e conclusione

Swiped: recensione del film di Disney Plus. Cinematographe.it

Swiped cambia direzione dopo la prima mezz’ora di visione, passando da una nostalgica commedia che ricalca gli stilemi tipici degli anni Duemila a qualcosa di più oscuro e claustrofobico. Il film di Goldenberg non è quel che sembra, ci trae in inganno e riesce perfettamente nel suo intento di farci sentire al sicuro, di creare un’atmosfera felice e spensierata che man mano cambia faccia. Tutto quello che succede a Whitney lo viviamo assieme a lei in tutto e per tutto. L’ufficio, stereotipo perfetto delle aziende tecnologiche di venti anni fa, passa dall’essere un’enorme sala giochi per geni ad un labirinto inospitale, la fotografia non si affida più a colori vivaci, ma a palette cupe. Anche la regia muta passando da inquadrature spaziose a primi piani stretti. Ad essere la ciliegina sulla torta è una Lily James perfetta per il ruolo che riesce a rappresentare tutte le sfumature di Whitney Wolfe e alla sua vicenda che è lo specchio in cui molte donne, ancora oggi, purtroppo si rispecchiano. 

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

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