Rotting in the Sun: recensione del film diretto da Sebastián Silva 

Rotting in the Sun è un film a tematica LGBT: una satira dark delle cultura dell'influencer, con Sebastián Silva Jordan Firstman.

Rotting in the Sun, il film dramedy diretto da Sebastián Silva è disponibile in esclusiva su MUBI dal 15 settembre 2023. Il lungometraggio è una satira dark e autoironica prodotta da Jacob Wasserman (The Eyes of My Mother, Tyrel) e interpretata dall’attore e sceneggiatore, nonché fenomeno social media, Jordan Firstman nel suo primo ruolo da protagonista, dallo stesso Sebastián Silva (entrambi interpretano versioni di sé stessi) e da Catalina Saavedra (Ema, The Maid). Prodotto da Hidden Content e The Lift, in associazione con la casa di produzione di Robert Pattinson Icki Eneo Arlo, Spacemaker Productions e Caffeine Post, il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance 2023 nella sezione Premieres; è la quinta volta che il regista cileno è tornato al Sundance, dove ha già vinto il World Cinema Grand Jury Prize e il Directing Award. 

Un regista depresso sparisce misteriosamente a Città del Messico, e una star dei social media si mette alla sua ricerca

Dal punto di vista espressivo il regista predilige inquadrature discontinue ottenute con la macchina a mano per un effetto realistico, che ricreano il movimento in soggettiva dei personaggi del film – prima di Sebastián Silva, poi di Jordan Firstman. Nella trama un uomo sta annegando mentre il regista depresso Sebastián Silva prova a rilassarsi in una località balneare gay messicana. L’uomo che sta affogando, per il quale Sebastian ha quasi sacrificato la propria vita, si rivela essere il narcisista, fortunato regista americano e influencer Jason Firstman (che ha quasi un milione di follower Instagram). Jason appare subito ossessionato dal suo salvatore e stupito dalla casualità dal bizzarro incidente e propone a Sebastián di lavorare con lui a uno show seriale sulla sua vita e il suo mondo. Silva accetta con riluttanza di collaborare al progetto imminente, ma quando Jordan torna a Città del Messico, Sebastián è introvabile e l’influencer si imbarca in un viaggio inimmaginabile e quasi investigativo. A questo punto il protagonista principale scompare, capovolgendo la storia e spostando l’attenzione su Jason – personaggio secondario.

Una satira dark della cultura dell’influencer

Rotting in the Sun non è un film leggero, è un film a tematica LGBT con riferimenti alla droga e alla paura della morte. Non è però l’unico recente dramma queer messicano che utilizza personalità reali di Instagram che interpretano se stesse in una storia metafittizia.  Il tema di una misteriosa scomparsa gay dopo un incontro in una “spiaggia del sesso” può anche ricordare Stranger by the Lake (Alain Guiraudie, 2013), un thriller francese che funziona a cui manca però un po’ dell’umorismo e della crudezza di questa produzione cileno-messicana inserita nella programmazione di MUBI.

Rotting in the Sun: valutazione e conclusione

La storia raccontata da Rotting in the Sun non brilla per originalità. L’umorismo e la sua crudezza sono però i suoi punti di forza nella misura in cui riesce a raggiungere il suo supposto obiettivo: deridere le persone vuote, e, in un modo tutto suo, denunciare la mancanza di attenzione verso i patimenti fisici e morali della gente comune. Il film che come tanti prova a raccontare il mondo dei social network e tutta quella inciviltà di maschere che si consuma nella ‘verità digitale’, ma che non riesce a lasciare il segno neppure attraverso una seconda parte in cui accade qualcosa di terribile: la pellicola lascia la sua pelle satirica (e più convincente) e prova ad avvicinarsi alla tradizione del murder mystery alla Agatha Christie…

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.7