Mother’s Day: recensione del film Netflix

La recensione dell’action-thriller polacco diretto da Mateusz Rakowicz con Agnieszka Grochowska. Dal 24 maggio 2023 su Netflix.

Anche a distanza di qualche giorno dalla Festa della Mamma la piattaforma streaming celebra questa figura con Mother’s Day, l’action-thriller polacco diretto da Mateusz Rakowicz e disponibile sulla piattaforma streaming dal 24 maggio 2023 in cui una donna rispolvera le sue doti letali per riportare a casa il figlio che non ha mai conosciuto quando questo viene rapito da spietati gangster. Il suo nome è Nina è un tempo era un agente segreto delle operazioni speciali per conto della NATO. Ora con una nuova identità e in congedo, lavora come addetta alle demolizioni delle auto in uno sfasciacarrozze, continuando però a vigilare sul figlio, che nel frattempo è stato adottato da una famiglia benestante. Ma la pace finisce quando il ragazzo viene privato della libertà e lei è costretta a tornare in azione.

Mother’s Day è un action-thriller che spinge il fruitore di turno a confrontarsi con figure stereotipate e dinamiche poco originali

Mother's Day cinematographe.it

Per la protagonista, qui interpretata da Agnieszka Grochowska, la richiamata alle armi ha dunque una duplice valenza: da una parte è un’occasione per sentire nuovamente scorrere nelle vene l’adrenalina dell’azione e dall’altra un’opportunità per avvicinarsi a quel figlio che la carriera militare e il suo ruolo sottocopertura gli aveva impedito di crescere. A leggerla così, la sinossi dell’opera seconda del regista di Danzica, già autore della divertente commedia poliziesca Najmiro, non lascia nessuno spazio all’immaginazione dello spettatore, al contrario riporta alla mente titoli del ricco filone revenge al femminile le cui trame seguono sempre le medesime traiettorie narrative, mettendo di fatto i personaggi coinvolti, compreso quello principale, davanti a eventi, scelte e intrecci fotocopia che rendono il film di turno. Il ché spinge il fruitore di turno a confrontarsi con figure stereotipate e dinamiche poco originali. Non bisogna, infatti, spingersi troppo in là nel tempo per trovare un film dal plot pressoché identico. Basti pensare al recente The Mother, l’action-thriller di Niki Caro con protagonista Jennifer Lopez, anch’esso distribuito dal broadcaster statunitense, nel quale la star latinoamericana veste i panni di una killer superaddestrata che deve sottrarre dalle grinfie di un gruppo malavitosi la figlia abbandonata a tenera età che ora rischia la vita per colpa sua.

Va in scena una lotta a tutto campo in una Varsavia vestita da cloaca infetta e corrotta

Mother's Day cinematographe.it

Evidenti sono in effetti le analogie con la suddetta pellicola e con tantissime altre che prima di Mother’s Day hanno portato sullo schermo genitori in ansia e disposti a tutto pur di riportare a casa, costi quel che costi, la propria prole. Del resto i figli so’ pezzi ‘e core e i genitori come il colonnello delle Forze speciali dell’esercito USA John Matrix di Commando, l’ex agente operativo delle Special Forces ed ex agente segreto CIA Bryan Mills di Io vi troverò o la Karla di Kidnap e la già citata madre senza nome del film con JLo, hanno ampiamente mostrato cosa sono in grado di fare quando qualche malintenzionato si permette solo di sfiorare un capello al proprio caro. In tal senso, la collega polacca non è da meno e lo dimostra sin dalle primissime battute nell’una contro tutti notturno sotto la pioggia battente, dove manda al tappeto una serie di brutti ceffi utilizzando come corpi contundenti delle lattine di birra. E non è finita qui, perché questo è solo l’inizio della discesa di Nina nel ventre marcio di Varsavia per ritrovare suo figlio Max e sottrarlo dalle grinfie di chi è in cerca di vendetta. Questa è setacciata in lungo e in largo da un’agguerrita giustiziera della notte che non si ferma davanti a niente e nessuno. Si innesca così una lotta a tutto campo in una metropoli vestita da cloaca infetta e corrotta, che la fotografia volutamente satura restituisce con neon e luci acide in maniera davvero efficace.

Le scene d’azione e la performance di Agnieszka Grochowska sono i punti di forza del film Netflix

Mother's Day cinematographe.it

Rakowicz dal canto suo compensa la mancanza di originalità nello script e il fatto di avere firmato un prodotto evocativo e derivativo, che strizza compiaciuto l’occhio a quelli di genere d’oltreoceano, con una regia pulp e iper-cinetica, imbottita con soluzioni tecniche spettacolari e un tripudio di accelerazioni, decelerazione e freeze frame in stile Guy Ritche. Scene come quella dello spericolato piano sequenza del combattimento nella cucina del ristorante o dell’irruzione nel covo lo certificano. Il tutto ben supportato dal montaggio, che rende le scene d’azione ancora più frenetiche e i combattimenti crudi e brutali. Al resto ci pensa la Grochowska, che risulta credibile sia quando si tratta di parlare che quando si passa ai fatti.   

Mother’s Day: conclusione e valutazione

Mother's Day cinematographe.it

Un action-thriller assai derivativo, che strizza l’occhio ai prodotti di genere d’oltreoceano. Il regista polacco Mateusz Rakowicz, compensa la mancanza di originalità nello script con una regia iper-cinetica e pulp che rende le scene d’azione decisamente spettacolari e al di sopra degli standard qualitativi del Vecchio Continente. Il tutto ben supportato dalla confezione tecnica, in particolare dal montaggio frenetico e da una fotografia dai colori acidi davvero efficace. Convincente e credibile sia fisicamente che interpretativamente la performance di una Agnieszka Grochowska in versione giustiziera della notte e madre pronta a tutto pur di liberare il figlio dalle grinfie dei malavitosi di turno.  Peccato che in Mother’s Day sia tutto al servizio di un film che narrativamente e drammaturgicamente ha il sapore inconfondibile della minestra riscaldata.

Regia - 4
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 2

3

Tags: Netflix