Merve Kült: recensione del film Netflix

La recensione della commedia turca con Ahsen Eroglu che il regista Cemal Alpan ha tratto dal romanzo omonimo di Ceylan Naz Baycan. Su Netflix dal 9 giugno 2023.

Esistono dei meccanismi a noi del tutto incomprensibili che proiettano film dal valore quantomeno discutibile in vetta alla Top Ten di Netflix, per poi rimanerci per un periodo X non meglio precisato. I fattori che possono contribuire a rendere la cosa possibile sono svariati: dalla penuria delle uscite settimanali che spingono gli abbonati a doversi accontentare di ciò che passa il convento al più semplice passaparola, dalla mera curiosità nei confronti della pellicola di turno alla presenza nel cast di quest’ultima di un nome altisonante (vedi la popstar danese Christopher in A Beautiful Life) in grado di attirare spettatori da ogni dove, passando per le indubbie qualità artistiche e tecniche delle quali il titolo in questione si fa portatore. Non è però questo il caso di Merve Kült, la commedia turca rilasciata il 9 giugno 2023 sulla piattaforma a stelle e strisce che Cemal Alpan ha tratto dal romanzo omonimo di Ceylan Naz Baycan, capace di salire inspiegabilmente sul gradino più alto del podio nella settimana d’uscita.

La protagonista di Merve Kült altro non è che un clone di Cenerentola in una fiaba moderna piuttosto convenzionale

Merve Kült trama, trailer cast - Cinematographe.it

Tra i fattori su elencati che possono aver fatto lievitare le visualizzazioni del nuovo film del  cineasta turco, già autore di un’altra commedia sentimentale piuttosto barcollante come Rüyanda Görürsün, la qualità non è di certo quello dominante, poiché scarseggia su più fronti. Ciononostante Merve Kült, battezzato con il nome e il cognome della sua protagonista per rivendicarne l’assoluta centralità nel plot, ha scalato le classifiche andandosi a collocare nelle zone di rilievo. Una spiegazione ancora non siamo riusciti a darcela se non che la simpatia del personaggio interpretato da Ahsen Eroglu possa avere fatto breccia nel cuore degli utenti della grande N, ma non certo nel nostro. Costruita non tanto furbescamente prima da chi ha scritto il libro e poi da chi lo ha trasposto su modelli già noti e codificati, la figura principale è a tutti gli effetti un clone in versione bohémienne, determinato e dal look sgargiante di una Cenerentola catapultata ai giorni nostri per superare gli ostacoli della vita (evitare lo sfratto dal palazzo in cui vive), trovare l’amore (del suo affascinante capo) ed esaudire i propri sogni (diventare una stilista) in una fiaba moderna decisamente stereotipata che ha nella scarsissima propensione all’originalità dello script e dei suoi sviluppi un ostacolo impossibile da oltrepassare.

La performance di Ahsen Eroglu nei panni di una sgargiante e determinata bohémienne è l’unica nota positiva di un’orchestrazione stonata

Merve Kült trama, trailer cast - Cinematographe.it

Insomma, pur cambiando gli ingredienti la ricetta base rimane la stessa, così come la morale della quale la storia si fa portatrice, ossia quella del credere in noi stessi nonostante tutto e tutti. Il seguire un copione già scritto, che segue alla lettera i dettami, i temi e gli stilemi del filone letterario di riferimento fa di Merve Kült un prodotto audiovisivo logoro e poco attraente già in partenza. Bastano pochi minuti per capire quale direzione prenderà narrativamente e drammaturgica la scrittura, a sua volta mal supportata dalle pagine di un romanzo che di suo non brillano di certo per personalità e spirito di iniziativa. Tutto ha il sapore della minestra riscaldata, servita a commensali poco esigenti che si accontentano di gusti convenzionali e piatti. Si esce dalla visione a bocca asciutta e a stomaco vuoto, se non fosse per la performance della Eroglu, che dal canto suo ce la mette davvero tutta per salvare il salvabile. L’attrice turca, già vista nella serie francese Chiami il mio agente!, è la sola nota positiva in una composizione stonata, tra l’altro orchestrata con poca autorevolezza e convinzione da Alpan. Quest’ultimo dirige con la mano sinistra, facendo leva unicamente su soluzioni visive classiche, lineari e accademiche, che servono per portare sullo schermo escamotage narrativi sfruttati innumerevoli volte in passato: dagli a parte con i quali il personaggio si rivolge direttamente allo spettatore alla materializzazione delle sue fantasie.       

Merve Kült: conclusione e valutazione

Merve Kült cinematographe.it

La divertente interpretazione della talentuosa Ahsen Eroglu nei panni di una bohémienne, determinata e dal look sgargiante non basta a risollevare le sorti di una fiaba moderna che narrativamente ha il sapore inconfondibile della minestra riscaldata. Il cineasta turco Cemal Alpan mette la propria firma su una commedia in tutto e per tutto convenzionale, a sua volta mal supportata da un impianto tecnico piatto e da un romanzo che non brilla di certo per originalità.    

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.2

Tags: Netflix